Mutui USA: Ambac Assurance accusa Bank of America di frode

Il ritardo è colpevole, tanto che già di per sé potrebbe rappresentare quasi una colpa ed indebolire la strategia accusatoria. Resta però il fatto che un’accusa c’è, ed è anche molto pesante: aver venduto prodotti che si sapeva essere di pessima qualità spacciandoli per buoni, che poi è l’accusa più generalizzata da imputare praticamente a tutti gli erogatori di mutui a stelle e strisce. La causa della crisi economica mondiale risiede principalmente qui: si è fatto in modo che qualcuno investisse su prodotti a rischio elevatissimo giocando anche somme ingenti, poi quando la macchina si è inceppata ha cominciato a tossire e la situazione è precipitata nel gorgo di difficoltà che poi tutti conosciamo per averlo ogni giorno dinanzi agli occhi.

Nel caso specifico di cui vogliamo andare a parlare, ecco che l’accusa è stata mossa da Ambac Assurance a carico di Bank of America, imputata per una colossale frode sui mutui da oltre 16,7 miliardi di dollari. Secondo quanto riferito dall’autorevole quotidiano Los Angeles Times, voce di una città che sta scoprendo la pratica dell’underwater (siccome i mutui coprono un valore superiore a quello reale della casa i risparmiatori preferiscono smettere di rimborsarli e rimanere a spasso) e che quindi rispetto alla tematica dei mutui è molto sensibile, Countrywide, acquistata nel 2008 da Bank of America, avrebbe indotto Ambac Assurance ad assicurare obbligazioni garantite da prestiti ipotecari accesi da clienti incapaci di rispettare le scadenze dei propri pagamenti.

Insomma: l’accusa è sempre la solita. Del resto, c’è da capire quale fosse il grado di consapevolezza dell’acquirente al momento dell’affare o supposto tale. Perché fondamentalmente il giochino è molto semplice: si impacchettano prodotti che potrebbero avere rese altissime ma, per contro, hanno anche un grado di rischio molto elevato, e se c’è qualcuno sul mercato così stolto da “cascare” nel tranello il gioco è fatto. In ogni caso, la denuncia di Ambac Assurance è stata depositata alla Corte Suprema di New York, che deciderà nei prossimi mesi.