Mutuo casa: scegliere il tasso più conveniente

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Qual è in questo momento il “miglior” tasso per stipulare un mutuo casa? Il tasso fisso o quello variabile? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che il tasso migliore per eccellenza non esiste, ma di sicuro è possibile andare a scegliere la soluzione di finanziamento immobiliare più adatta alle proprie esigenze. Tutto o quasi dipende sia dalla natura del reddito familiare, sia dall’andamento delle entrate mensili e di quelle prospettiche, ragion per cui quel mutuo che a prima vista, e magari per i primi anni, può sembrare vantaggioso, poi a causa di dinamiche di mercato, e/o di mutate condizioni e capacitò di reddito e di risparmio, può anche non esserlo più. Attualmente in Italia i costi da sostenere su un mutuo sono più bassi per la formula a tasso variabile, a fronte dell’incertezza della rata futura, mentre il mutuo a tasso fisso è più caro, con uno scarto medio di oltre due punti percentuali, ma a fronte di oneri maggiori si ha la certezza di pagare una rata fissa per l’intera durata del piano di ammortamento.

E allora, cosa fare? Ebbene, al riguardo il portale di comparazione online Supermoney.eu ha posto l’accento sul fatto che la formula di mutuo a tasso fisso, attualmente stipulabile a tassi di poco inferiori al 5%, è ideale per chi vuole mettersi al riparo dalle oscillazioni del costo del denaro nel tempo, mentre il mutuo a tasso variabile è indicato per chi, con un buon grado di certezza, è sicuro di poter sostenere rate di importo superiore, anche rilevante, nel corso degli anni in caso di aumento eccessivo del costo del denaro.

Utilizzando l’applicativo di comparazione presente sul Portale Supermoney.eu, tra l’altro, emerge come la differenza in termini di tasso non sia eccessiva tra il mutuo a tasso variabile senza cap e quello con il cap, ragion per cui quest’ultima soluzione può essere particolarmente interessante. Il mutuo con il cappello, infatti, è attualmente una delle soluzioni di finanziamento immobiliare più gettonate visto che ai vantaggi del tasso variabile, che comporta una minor spesa per interessi, c’è comunque la certezza di pagare una rata di importo che non può superare un limite prestabilito.