Mutui: Financial Stability Board mette alla prova il “sistema”

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“Meglio tardi che mai”, recita il proverbio degli eterni ottimisti; ma soprattutto di quelli che cercano una giustificazione “filosofica” al loro irritante temporeggiare dinanzi alle pressanti richieste di qualcuno che chiede loro di fare qualcosa per risolvere una situazione che così non può continuare a funzionare. “Meglio tardi che mai”, dunque, potrebbe essere anche la risposta fornita dal Financial Stability Board (organismo internazionale di controllo bancario guidato da Mario Draghi) a tutti coloro i quali volessero oggi rimproverargli di aver atteso così a lungo per avviare una verifica delle pratiche seguite dai suoi componenti nella sottoscrizione e concessione dei mutui casa.

Non è infatti un mistero che la facilità usata dagli istituti di credito, specialmente americani, nell’erogare finanziamenti per l’acquisto di abitazioni di proprietà, sia stata una delle cause scatenanti dell’attuale crisi economica globale. L’organismo ha perciò inviato alle banche centrali e agli altri suoi membri un questionario, dove sono contenute domande atte a testare la “preparazione” del sistema e la sua corrispondenza rispetto a norme di buona finanza relativamente al comparto dei mutui. Le risposte dovranno pervenire entro l’anno, in modo che il 2011 sia il momento per le associazioni di categoria, i consumatori e altri soggetti, per far presenti anche i propri rilievi.

In realtà, il Financial Stability Board non è rimasto fino ad oggi immobile come potrebbe sembrare: già nel gennaio, infatti, aveva esaminato alcuni aspetti del mercato dei mutui in un Joint Forum che raccomandava alle autorità di vigilanza e quelle legislative di intraprendere azioni per promuovere pratiche efficaci in merito alla loro sottoscrizione. In particolare, si raccomandava l’adozione da parte delle banche e dei soggetti finanziari di strumenti in grado di individuare, in maniera accurata e priva di equivoci, la capacità di chi richiede un mutuo di ripagare il debito in un periodo di tempo ragionevole.