Sono finiti i tempi dei regali e dei cenoni. Con le tredicesime gli italiani decidono di pagare il mutuo: quest’anno lo spazio per le follie e lo shopping compulsivo sarà ancora più limitato. Fatto qualche regalo natalizio la maggior parte delle famiglie italiane sarà costretta a utilizzare la mensilità aggiunta per saldare i debiti con gli istituti finanziari e le rate del muto, pagare bollette che non siamo riusciti a saldare, o restituire i prestiti. E’ il risultato emerso da un’indagine effettuata dalla Cgia di Mestre attraverso un sondaggio condotto con Panel Data. Solo il 13,7 per cento della tredicesima sarà destinato a comprare oggetti tecnologici, a cambiare la tv o qualche altro elettrodomestico. I regali natalizi quest’anno si devono “accontentare” del 8,9 per cento.
Mutui News
Mutui: mercato italiano è in ripresa
Nel nostro Paese il mercato dei mutui è in ripresa. A metterlo in evidenza è stato in particolare Supermoney.eu, il Portale online di comparazione, che nel periodo settembre-ottobre del corrente anno ha rilevato sul proprio sito Internet un aumento sensibile del numero di richieste di mutui online attraverso i propri sistemi di confronto per i finanziamenti ipotecari. I dati di traffico in salita, resi noti da Supermoney.eu con un comunicato, si muovono così nella stessa direzione dei recenti dati forniti dall’ISTAT, l‘Istituto Nazionale di Statistica, da cui è emerso in particolare un incremento delle compravendite immobiliari, nel secondo trimestre del corrente anno, pari al 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Mutuo casa più sicuro con le Linee Guida ABI
Ai fini della valutazione degli immobili, e per garantire, nell’erogazione del credito ai mutuatari, una maggiore efficienza, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha reso noto in data odierna, giovedì 25 novembre 2010, d’aver messo a punto delle apposite Linee Guida finalizzate a far aumentare per il mercato immobiliare le condizioni di certezza e di trasparenza. Questo grazie ad un protocollo d’intesa che proprio oggi, a Roma, l’ABI ha siglato con gli Ordini Professionali dei Geometri, dei Periti Industriali, degli Architetti, degli Agronomi e dei Periti agrari unitamente a Tecnoborsa ed alle primarie società che si occupano della valutazione immobiliare. Le Linee Guida che, in accordo con quanto messo in risalto proprio dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) con una nota, sono state condivise nei contenuti anche dall’Agenzia del Territorio, permetteranno di mitigare il rischio sul credito grazie proprio ad un coinvolgimento pieno di tutti gli attori in campo, sia privati, sia istituzionali.
Mutui, Lombardia motore della ripresa
Quando si discute del “peso” politico di ogni regione d’Italia, magari paragonando – a fini propagandistici – il peso del “laboratorio Puglia” a quello di qualunque altra realtà amministrativa del nostro Paese, è come se ci si dimenticasse di tenere in considerazione i dati oggettivi. Uno di questi, peraltro recente (benché confermi una realtà esistente già da diversi anni), decreta il primato inavvicinabile della Lombardia – in questo insidiata, seppur a distanza, solo dal Lazio – nel mercato immobiliare e dunque dei mutui per l’acquisto dell’abitazione di proprietà, sia essa prima oppure seconda (terza, quarta…) casa. A fornire una misura oggettiva, termine tanto poco apprezzato in questa Italia del “Sì, però…”, è stato l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, un vero punto di riferimento per tutti gli operatori del settore.
Trichet: “Basta misure straordinarie”; Euribor in crescita? Mutui a tasso variabile in pericolo
Straordinario, lo dicevano già i latini (all’epoca in cui si inventarono il vocabolo), è qualcosa cha va oltre la routine, l’ordinario, la normalità delle cose. Per questa sua natura d’essere, straordinario non può che limitarsi in un tempo circoscritto, altrimenti perde questo suo carattere di eccezionalità con tutto quanto ne consegue. Ora: è chiaro che c’è stata una crisi economica straordinaria, senza precedenti recenti; è chiaro anche che in una situazione così eccezionale, anche le misure di contrasto hanno dovuto essere di portata eccezionale e di efficacia (torniamo alla nostra parola d’apertura) straordinaria. Quello che deve essere chiaro, anche, è che la “pacchia” è finita: non si può continuare a viaggiare in un regime di straordinarietà, prima o poi le cose devono essere riportate alla normalità.
Mutuo casa: come sospendere la rata per 18 mesi
Non più 12, ma 18 mesi. E’ questa una delle sostanziali differenze tra la moratoria ABI-Consumatori, ed il Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale. A differenza della moratoria, la cui adesione da parte delle banche è facoltativa, sebbene abbiano aderito quasi tutte, il Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa è disciplinato dalla Legge, ragion per cui, nel rispetto dei requisiti, le banche non possono tirarsi indietro nell’accettare la richiesta presentata dal mutuatario in difficoltà. Ma a fronte del vantaggio di un “congelamento” del mutuo più lungo, c’è lo svantaggio legato al fatto che le risorse del Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa sono limitate e pari, nello specifico, a 20 milioni di euro. Questo significa che il numero dei mutuatari che potrà essere aiutato con tale misura, a meno di non aumentare i fondi, non andrà oltre la quota dei 5.000 circa.
Mutui, l’evasione ha le ore contate
Il “Nero” fa davvero così paura agli italiani, spesso (auto)accusati di essere razzisti e poco attenti alle esigenze di migranti? La risposta, piaccia o meno, è “decisamente no”; non fa paura, ad esempio, quando ci si reca dal meccanico o dal carrozziere per saldare il conto di una riparazione automobilistica, così come non fa paura mettere “un po’ di nero” nel conto –sempre salatissimo- del dentista e meno che mai si cerca di evitare “il nero” nelle compravendite immobiliari, molto spesso passate attraverso giri poco chiari in modo da far risparmiare l’acquirente (per il quale la differenza di qualche migliaio di euro non è mai poca cosa) e far guadagnare il costruttore.
Mutuo CheBanca!: zero spese accessorie
Quali sono le spese accessorie legate alla sottoscrizione di un mutuo erogato da CheBanca!, la Banca per le famiglie, ma anche per le imprese con il Conto Deposito Business, del Gruppo Mediobanca? Ebbene, la risposta è facile visto che per tutti i mutui di CheBanca! le spese accessorie sono rigorosamente pari a zero euro; a zero euro sono i costi per l’istruttoria, per la gestione del finanziamento ipotecario, ma anche per l’incasso della rata e per la perizia. E se in passato con CheBanca! era possibile sottoscrivere solo il “Mutuo Risparmio”, che tra l’altro è una formula di finanziamento ipotecario innovativa, attualmente sono complessivamente quattro i tipi di mutuo sottoscrivibili. Oltre al “Mutuo Risparmio“, sempre con spese accessorie pari a zero, c’è anche il classico mutuo a tasso fisso, oppure quello a tasso variabile; ma c’è anche, tra gli ultimi arrivati, il Mutuo Variabile con CAP che permette da un lato di sfruttare i vantaggi offerti dal tasso variabile, e dall’altro di conoscere a priori l’importo della rata massima da pagare nel caso in cui, nel corso del piano di ammortamento, i tassi di interesse sul mercato dovessero crescere eccessivamente.
Regione Lazio, il Mutuo Sociale entra nel Piano Casa
Inutile girarci attorno: la casa, per gli italiani, è un vero e proprio must, molto più di quanto non lo sia per altre popolazioni dei Paesi più avanzati. Ne volete una prova? Andate ad analizzare i dati relativi alle richieste di acquisto e di affitto nel BelPaese, e confrontateli con quelli rilevati altrove: scoprireste che noi italiani abbiamo una vocazione per la proprietà, cui associamo i valori di sicurezza e familiarità, mentre altrove si preferisce avere un nido temporaneo in modo da poter eventualmente seguire gli spostamenti resi necessari da ragioni di lavoro, opportunità, studio… Preso atto di questo fatto, non possiamo non avanzare un’obiezione: chi non potesse permettersi di acquistare una dimora, cosa potrebbe fare? Certo, c’è il mutuo, ma non per tutti le sue condizioni sono accessibili. È nata così, in seno alla Giunta della Regione Lazio, l’idea di lanciare la misura del “Mutuo Sociale”.
Mutuo Verdetruria Impianto Fotovoltaico
Per chi di una casa è già proprietario, e vuole finanziare interventi per il risparmio energetico, l’Istituto di credito Banca Etruria ha ideato il “Mutuo Verdetruria Impianto Fotovoltaico“, il finanziamento ipotecario con la formula “SAL”, ovverosia a stato di avanzamento dei lavori, grazie al quale si può progettare, realizzare, installare e connettere alla rete un impianto di produzione di energia pulita con la tecnologia del fotovoltaico. Mutuo Verdetruria Impianto Fotovoltaico è accessibile da parte della clientela privata che vuole sfruttare l’inesauribile fronte solare per rispettare l’ambiente ed auto-consumare l’energia elettrica prodotta con conseguenti risparmi sulla bolletta. I costi di realizzazione, in questo modo, si possono andare ad ammortizzare nel tempo anche tenendo conto del fatto che un impianto fotovoltaico realizzato a norma, meglio se completamente integrato nell’edificio, permette per ben 20 anni di fruire dei cosiddetti incentivi in Conto Energia del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. Il finanziamento, quindi, permette di incrementare l’efficienza della casa a fronte di tutela ambientale e di auto-sostenibilità a livello energetico.
Alluvione Veneto: Banca Mediolanum sospende Mutui e prestiti e apre un conto di solidarietà
Il nome dice che il gruppo è nato, lavora e “si riconosce” in Milano, ma come potremmo dargli torto? Del resto, il capoluogo lombardo è senza dubbio il centro motore della vita economica italiana. Il cognome e l’accento del fondatore del gruppo stesso, invece, tradiscono una provenienza evidentemente veneta (Ennio Doris è nato a Tombolo, in provincia di Padova), così come venete sono le popolazioni tanto duramente colpite da un’ondata eccezionale di precipitazioni (circa mezzo metro in soli tre giorni) e dalle conseguenti alluvioni di cui si è parlato la scorsa settimana.
Aprile-Giugno 2010, Mutui in aumento del 4%
A chi lamenta del fatto che troppo spesso i giornali (ed ora anche i blog: evoluzione della specie…) parlano di cose brutte, proviamo a dare la nostra iniezione di fiducia riferendo le buone nuove provenienti dal mercato immobiliare. Secondo le più recenti rilevazioni, infatti, si conferma la ripresa del settore, che nel secondo trimestre 2010 ha registrato 227.140 convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari facendo segnare un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita del 4,0%, e qui “veniamo a noi”, anche i mutui: quelli stipulati tra aprile e giugno sono stati ben 210.579 in tutta Italia.
Comprare casa con un mutuo: i tassi di interesse aiutano
Non tutte le crisi vengono per nuocere se si considera che con il crollo dei tassi di interesse, a causa della recessione, acquistare la casa con un mutuo spesso per molte famiglie, che sono riuscite a tenersi stretti i risparmi anche durante la tempesta finanziaria, da un sogno si è trasformato in realtà. Dopo il ridimensionamento dei prezzi delle case in Italia, seppur con ribassi medi meno ampi rispetto a Paesi come gli Stati Uniti e l’Inghilterra, oramai da parecchi trimestri il mercato dei mutui ipotecari mostra segnali incoraggianti di vitalità, così come ad andar bene sono anche le compravendite. Gli ultimissimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), riferiti al secondo trimestre del corrente anno, infatti, indicano che in Italia le compravendite hanno fatto registrare una aumento del 2,2% grazie soprattutto e solo proprio alle transazioni immobiliari di case ad uso residenziale, mentre rimane in discesa il trend delle compravendite per quel che riguarda gli immobili ad uso produttivo.
Mutui immobiliari in crescita nel secondo trimestre 2010
Nel secondo trimestre del corrente anno in Italia i mutui stipulati sono aumentati del 4% rispetto allo stesso periodo del 2009. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel consueto e periodico Rapporto sulle compravendite immobiliari e sui finanziamenti per la casa con e senza ipoteca. Nel dettaglio, nel periodo aprile-giugno 2010 sono stati complessivamente stipulati, secondo quanto emerso dai dati sugli atti notarili, 210.579 mutui; il 40,4% di questi, pari a 85.107, sono stati stipulati senza accensione di ipoteca, mentre i restanti 125.472, corrispondenti ad una percentuale del 59,6%, individuano mutuo con accensione di ipoteca immobiliare. L’andamento dei mutui nel secondo quarto del 2010 conferma, seppur con una dinamica meno ampia, la ripresa registrata nel primo trimestre del corrente anno; pur tuttavia, siamo ancora lontani dal picco del 2006, quando i mutui stipulati nel primo semestre furono 473.689, mentre nello stesso periodo dell’anno corrente, con un calo ampio e pari al 17,6%, sono stati complessivamente 390.233.