Mutuo variabile con opzione del Credito Bergamasco

E’ un Mutuo a Tasso Variabile con opzione di passaggio al Fisso, ed è un prodotto proposto alla propria clientela dal Credito Bergamasco, Istituto controllato dal Gruppo bancario Banco Popolare, per poter andare a cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato. Il Mutuo a Tasso Variabile con opzione di passaggio al Fisso del Credito Bergamasco è infatti un finanziamento immobiliare ideale per chi vuole sfruttare al meglio le evoluzioni del costo del denaro nel tempo visto che il prodotto è flessibile in quanto in qualsiasi momento il mutuatario può optare per il passaggio dal tasso fisso a quello variabile e viceversa. Per quel che riguarda l’indicizzazione, quando sul Mutuo a Tasso Variabile con opzione di passaggio al Fisso del Credito Bergamasco si paga la rata con il variabile, l’indicizzazione è al tasso Euro Interbank Offered Rate, ovverosia all’euribor, più lo spread concordato in sede di stipula, mentre con il passaggio dal variabile al fisso la rata viene indicizzata al tasso Irs più lo spread che rimane fisso e che è sempre quello concordato in sede di stipula.

Mutui off-set: IW Bank è Mutuo Acquisto

Di recente, abbiamo parlato del “caso” dei mutui off-set senza però addentrarci tra le offerte che il mercato rilancia più nello specifico. Proviamo a farlo ora, a cominciare da un prodotto forse poco noto così come lo è la banca che lo offre (benché il suo “verbo” si stia diffondendo rapidamente grazie ad una campagna pubblicitaria, prevalentemente su internet, discreta quanto efficace per la sua simpatia), ossia IW Bank. Parliamo infatti di Mutuo Acquisto, un’offerta speciale per termini piuttosto che per durata o condizioni speciali: qui non bisogna correre per ottenere le agevolazioni previste, dal momento che non vi è alcun limite temporale.

Mutuo Euro Option del Credem

E’ flessibile, è un prodotto del Credem – Gruppo bancario Credito Emiliano, ed è finalizzato all’acquisto, all’ampliamento o alla sostituzione di macchinari, impianti o attrezzature che sono funzionali all’esercizio dell’attività aziendale. Sono queste le principali caratteristiche di “Euro Option“, il mutuo del Credem ideato appositamente per le piccole e medie imprese, ma anche per i liberi professionisti che puntano a stipulare un prodotto in grado di metterli al riparo dai rischi legati alle oscillazioni di mercato dei tassi di interesse. In particolare, Euro Option del Credem è una soluzione di mutuo, stipulabile con garanzia ipotecaria oppure con la formula del finanziamento chirografario, che offre semplicità ma anche flessibilità ed elasticità in termini di periodicità della rata, durata del piano di rimborso e tipologia di tasso. Al fine di poter sfruttare al meglio i cambiamenti e gli scenari di mercato nel tempo, infatti, Euro Option del Credem permette di poter passare in corso di piano di ammortamento dal tasso fisso a quello variabile e viceversa.

Mutui: abbassa l’ipoteca e risparmierai sul notaio

Alla ricerca del risparmio possibile! Come novelli Indiana Jones, sprezzanti del pericolo di ricevere numerose diverse e dolorose porte in faccia, i risparmiatori italiani che vogliono provare ad ottenere un mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione di proprietà possono muoversi nella giungla delle offerte lanciate dal mercato bancario con la consapevolezza che risparmiare si può, anche se non è possibile farlo essendo digiuni di alcune nozioni fondamentali e – soprattutto – convinti che basti un solo preventivo per avere in mano la soluzione dei desideri. Il risparmio può cominciare, ad esempio, dalla parcella dell’onorario del notaio: per mutui da 130mila euro si può arrivare a tagliare una somma vicina ai 300 euro, ad esempio, ma solo a patto che si stipuli un mutuo con un istituto che iscrive un’ipoteca sul 150% dell’importo finanziato anziché del 200% come avviene nella maggior parte dei casi.

Mutuo Fisso Last Minute della Banca Popolare di Verona

E’ un finanziamento immobiliare a tasso fisso, per nuove sottoscrizioni o per surroga, che offre un interesse sulle rate inferiore alla media di mercato. Il prodotto si chiama “Mutuo Fisso Last Minute“, e viene proposto dalla Banca Popolare di Verona sia alla propria clientela, sia a quella che intende trasferire presso l’Istituto un finanziamento immobiliare acceso presso altre banche. Il tasso è particolarmente vantaggioso visto che per i primi due anni sulle rate si paga un tasso fisso pari ad appena il 2,95%, mentre è al 4% per gli anni successivi a fronte del vantaggio di poter pagare una rata costante per l’intera durata del mutuo indipendentemente dall’andamento del costo del denaro sui mercati. Il prodotto è “Last Minute” per il semplice fatto che le condizioni di tasso vengono applicate dalla Banca Popolare di Verona, appartenente al Gruppo Banco Popolare, solo per la surroga o per le nuove sottoscrizioni effettuate entro e non oltre il 30 novembre 2010 a fronte della stipula che poi dovrà comunque avvenire entro il 31 dicembre dell’anno in corso.

Mutui off-set: avvicina l’estinzione, a piccole dosi

A chi, come qualche volta abbiamo fatto anche noi, accusa le banche di essere un sistema oligopolistico e decisamente poco incline al cambiamento, specie se questo sembra poter andare nella direzione di un vantaggio per il cliente, facciamo appello affinché si fermi un istante nel leggere questo post. Pare infatti che sia stata proprio una segnalazione dei risparmiatori a convincere gli istituti in merito all’opportunità di predisporre un piano di rimborso parziale dei mutui per l’acquisto dell’abitazione di proprietà: fino ad ieri, infatti, se qualcuno entrava in possesso – per qualunque ragione – di liquidità aggiuntiva, non poteva farne uso se non per pagare in toto l’estinzione anticipata;

Moratoria mutui PMI: 225 mila richieste a fine agosto

Mancano ancora altri quattro mesi per poter aderire all’Avviso comune che può permettere alle piccole e medie imprese di ottenere la sospensione del pagamento della quota capitale di mutui, finanziamenti e leasing. A ricordarlo è stata l’Associazione Bancaria Italiana in concomitanza con il rilascio dei dati di una misura che, a fine agosto, in base agli ultimi dati disponibili del monitoraggio, ha raccolto sinora la bellezza di ben 225 mila richieste, delle quali ben il 91,3% sono risultate essere ammissibili. Per le restanti domande, invece, c’è una quota ancora in fase di esame, in virtù del fatto che i tempi di istruttoria sono pari all’incirca a 30 giorni, mentre un’altra piccola quota, pari a solo al 2,8%, racchiude le domande di moratoria presentate da PMI che non sono state accolte dal sistema bancario.

Mutui Agevolati: il Trentino insegna la strada

Un sacrificio da parte di tutti in modo da cercare di raggiungere un risultato che fosse migliore per tutti. Provincia autonoma di Trento, Banche e giovani coppie alla ricerca di un mutuo, hanno capito che per vincere la crisi economica bisogna fare gioco di squadra, mettendo da parte i rispettivi egoismi in nome di un bene più grande e duraturo. Cosa c’è di più duraturo di una casa di proprietà, che significa anche possibilità di costruire una famiglia e – di conseguenza – possibilità di dare nuova fisionomia demografica alla regione? Probabilmente nulla, benché non siano in molti, in questa Italia che “non è un Paese per giovani”, ad averlo capito. Lo ha capito invece, eccome, l’assessore Ugo Rossi, riuscito nell’impresa di mettere d’accordo tre parti sempre così distanti.

Mutuo Affitto BancoPosta

La rata è costante, mentre la durata è variabile da dieci a venti anni. Si presenta così il “Mutuo Affitto“, uno dei tanti finanziamenti immobiliari BancoPosta del Gruppo Poste Italiane che permette da un lato di sfruttare i vantaggi del tasso variabile, che consente il pagamento di una rata con interessi più leggeri rispetto alla formula a tasso fisso, e dall’altro di poter pagare una rata costante come se si continuasse a vivere in una casa a fronte del pagamento di un canone di locazione. In caso di aumento del costo del denaro, nel corso del piano di ammortamento, la durata del Mutuo Affitto BancoPosta può essere estesa fino ad un massimo di 30 anni con eventuale maxi-rata finale. Attualmente, fino al 31 ottobre 2010, i tassi in vigore sul Mutuo Affitto BancoPosta prevedono un spread all’1,35% più l’euribor a tre mesi che, in base alle quotazioni attuali, individua per il finanziamento immobiliare un tasso di partenza complessivo al 2,25% circa.

Polizze sui Mutui, Adiconsum e la diatriba Banche vs. Assicurazioni

Non sappiamo, non possiamo ancora sapere (né immaginare: il giudizio è fissato per la seconda metà di ottobre), chi la spunterà tra ABI e ISVAP rispetto alla questione relativa al controllo delle polizze assicurative sui mutui. Di certo, però, possiamo sapere da quale parte si collocano le associazioni dei consumatori. Questo non vuole essere un modo per delegare ad una terza parte un pensiero che possiamo condividere, quanto la registrazione pura e semplice di una posizione nella lotta che, ricordiamo, vale un ammontare di circa 2 miliardi di euro all’anno. Adiconsum parte all’attacco senza giri di parole: “La rivolta delle banche e finanziarie – si legge in una nota – contro le regole date dall’Isvap per il collocamento delle polizze sui mutui nasconde un’indole speculativa che ripropone il volto nascosto di chi eroga questo servizio”.

Sospensione rata mutuo con Ing Direct

Anche Ing Direct aderisce alla moratoria ABI-Consumatori sulla sospensione delle rate mensili del mutuo per la prima casa, ragion per cui anche i titolari del Mutuo Arancio che sono in difficoltà con il pagamento della rate, nel rispetto dei requisiti, possono accedere alla misura. In particolare, possono chiedere la sospensione del mutuo con Ing Direct quei mutuatari che rispettano le condizioni previste dalla moratoria ABI-Consumatori, ovverosia un reddito non superiore ai 40 mila euro da parte del richiedente, unitamente ad un importo originario del finanziamento immobiliare non superiore al livello dei 150 mila euro. Il tutto a fronte di eventi negativi legati all’occupazione, decesso del mutuatario, o condizioni di non autosufficienza, che si sono verificati nell’arco di tempo tra l’1 gennaio del 2009 ed il 31 dicembre del 2010.

Piano Famiglie: 28mila richieste in 6 mesi, boom dei lavoratori dipendenti

Un dato importante, benché di gran lunga inferiore alle aspettative “della vigilia”. Gli ultimi aggiornamenti, provenienti dagli Uffici Studi dell’ABI, in merito al ricorso da parte dei mutuatari italiani al Piano Famiglie possono, anzi devono, far riflettere; tutto questo, però, nella ferma consapevolezza del fatto che non si possa fare a meno di evidenziare come esista ancora un’indefettibile dignità tra i risparmiatori, i quali preferiscono affidarsi ad un aiuto esterno solo quando strettamente necessario e – soprattutto – già in partenza erano evidentemente consapevoli dei rischi che la stipula di un mutuo comporta, dal momento che nonostante la crisi economica non si sono trovati “acqua alla gola” in massa come qualcuno aveva ipotizzato.

Moratoria Abi: sospensioni mutui famiglie in aumento

Alla fine dello scorso mese di agosto sono stati sospesi mutui a ben 28 mila famiglie nell’ambito della moratoria ABI-Consumatori sui finanziamenti immobiliari per la prima casa. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel sottolineare come il controvalore complessivo di mutui sospesi salga così a quota 3,7 miliardi di euro. In nove casi su dieci oltre alla quota capitale è stata sospesa anche la quota interessi del mutuo; dall’inizio della misura, avviata nel febbraio scorso, nelle tasche delle famiglie, per effetto del mancato pagamento della rata mensile, sono rimasti ben 191 milioni di euro di liquidità che serviranno per tirarsi fuori dalle difficoltà legate alla congiuntura sfavorevole. Gli eventi negativi legati all’accesso alla moratoria sono stati sinora, in prevalenza, quelli legati alla perdita dell’occupazione tra la cessazione del rapporto di lavoro subordinato e la riduzione dell’orario di lavoro.

Mutui USA: Ambac Assurance accusa Bank of America di frode

Il ritardo è colpevole, tanto che già di per sé potrebbe rappresentare quasi una colpa ed indebolire la strategia accusatoria. Resta però il fatto che un’accusa c’è, ed è anche molto pesante: aver venduto prodotti che si sapeva essere di pessima qualità spacciandoli per buoni, che poi è l’accusa più generalizzata da imputare praticamente a tutti gli erogatori di mutui a stelle e strisce. La causa della crisi economica mondiale risiede principalmente qui: si è fatto in modo che qualcuno investisse su prodotti a rischio elevatissimo giocando anche somme ingenti, poi quando la macchina si è inceppata ha cominciato a tossire e la situazione è precipitata nel gorgo di difficoltà che poi tutti conosciamo per averlo ogni giorno dinanzi agli occhi.