USA: crescono i volontari “Salva-Mutui”

Gli Stati Uniti, schiacciati dalla crisi e da prospettive di ripresa non certo entusiasmanti, rischiano di non essere più la Patria del “Sogno americano”. Sarà per questo che è stata battezzata “Save the Dream” (Salva il tuo sogno) l’iniziativa itinerante messa in atto dalla NACA per mantenere in vita quello che per milioni di americani è il sogno per eccellenza: l’acquisto di una casa di proprietà. Per comprare casa, in molti casi (bisticcio linguistico voluto), è necessario accendere un mutuo, e lo è stato anche per coloro i quali ora, trovandosi in situazioni di sofferenza, hanno chiesto aiuto a NACA. Che, da par sua, ha una missione ambiziosa in mente: convincere le banche a rivedere al ribasso gli accordi per questo genere di mutui.

Il principio è semplice, ed è con quest’arma che i volontari NACA si presentano agli sportelli: se il debitore non riesce a pagare, normalmente, la banca si appropria del bene e lo rimette sul mercato per cercare di venderlo e rientrare dell’investimento; questo meccanismo, però, funziona solo quando le case pignorate sono poche, non certo se nel mercato vi è un surplus e, per contro, non c’è nessuno che abbia i soldi per acquistarle: i valori delle case crollerebbero, e sarebbero proprio le banche a rimetterci!

Se però questo ragionamento viene portato avanti da un uomo solo, la banca lo considera il sagace tentativo di salvare il salvabile e non si lascia impietosire. Ma quando, come ha fatto NACA, si coagulano gli interessi di 4 milioni di mutuatari, la forza del numero si fa dirompente e le banche cominciano a trattare. Fino ad oggi, solo 380mila famiglie americane sono riuscite a convincere le banche a rinegoziare. Ma con il tour di NACA, che riunisce banchieri, mutuatari e i propri intermediari all’interno della stessa sala riunioni, si possono ottenere “sconti” di 2 o 3 punti percentuali. Tanto che ormai sono migliaia gli americani che cominciano ad assieparsi fuori dall’albergo dove si tiene ciascuna delle convention itineranti.