Più alti i prezzi del mutuo fisso

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A fronte di una riduzione del tasso Euribor che fa scendere vertiginosamente i tassi variabili, c’è un aumento dei costi dei mutui a tasso fisso. Anche le offerte migliori su questo fronte non sono buone come qualche settimana fa.

Il tasso Euribor in picchiata ha determinato un calo sensibile dei costi dei mutui a tasso variabile. Nell’ultima rilevazione disponibile l’Euribor è fermo allo 0,87%. A gennaio lo stesso indice era sopra il punto percentuale.

Va da sé che i prodotti creditizi legati all’Euribor hanno visto una cospicua diminuzione dei costi. Facciamo subito un esempio pratico. Su MutuiOnline il mutuo variabile a dieci anni più conveniente è quello di Cariparma – Crédit Agricole che prevede un tasso d’ingresso al 3,77%.

Appena un mese fa il prodotto più conveniente dello stesso tipo era quello di Intesa Sanpaolo ma il tasso d’ingresso non era inferiore al 4,11 per cento. Le rate dunque, per un finanziamento tipo di 120.000 euro sono passata da 1195 a 1180 euro.

Se si guarda all’andamento dei tassi fissi, invece, si capisce che le variazioni di prezzo sono state di segno opposto, ovvero scegliere il fisso è diventato “ancora più sconveniente”. Il tasso applicato da Cariparma oggi per un mutuo a 10 anni è del 5,90%.

Un mese fa era sempre Intesa Sanpaolo a offrire il prodotto a tasso fisso più conveniente: al 5,84%.