Quanto del costo dei mutui equivale a tasse

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Ogni volta che si acquista una casa, come in ogni altra operazione commerciale nel nostro paese, è necessario pagare le tasse sulla compravendita, oltre che i consueti interessi. Ma quanti soldi, effettivamente, finiscono allo Stato.

Nel comprare una casa, spesso, si riflette soltanto su quanti soldi finiranno nelle tasche del venditore, quanti soldi negli anni si dovranno restituire alla banca che ha erogato il mutuo, quanti soldi occorrerà corrispondere ad un eventuale mediatore.

Invece c’è da considerare anche quello che nell’acquisto di una casa resta nelle mani dello stato. Ha provato a rispondere a questo interrogativo il Sole 24 Ore in un articolo dedicato al peso del fisco nell’acquisto della casa. Si scopre così che il 45 per cento del prezzo dell’immobile, in realtà, va a finire allo Stato. 

Questo vuol dire che in 30 anni, con le tasse versate, è possibile ricomprare nuovamente la casa. Il calcolo è fatto tenendo in considerazione casi “medi” riguardo ubicazione dell’immobile e tipologia di casa acquistata. In ogni caso, mediamente, ogni anno si spendono tra i 2800 e i 3800 euro di tasse. In trent’anni si arriva così ad una cifra che varia dagli 84 ai 114 mila euro.

Il 50 per cento del valore dell’immobile, insomma viene versato al fisco. Da non sottovalutare dunque le tasse sulla casa: ICI, IMU, TARES e l’IVA sulle utenze.