Mutui casa: l’esempio dell’Islanda

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Un banca con cui stipulate un mutuo che vi promette il rimborso del 20% degli interessi pagati sul finanziamento ipotecario. Oppure riduce il debito del mutuo, oppure ancora abbassa il debito non del mutuo, ma di altri prodotti come le carte di credito revolving nel caso in cui la famiglia sia eccessivamente indebitata. Sembrano proposte fantascientifiche per l’Italia, ma non per l’Islanda, dove la Landsbankinn, il Gruppo bancario più vecchio del Paese, ha promesso di restituire ai cittadini i soldi legati ai finanziamenti ipotecari dopo che a sua volta lo Stato l’ha salvato con lo scoppio della crisi finanziaria ed economica dal fallimento. In base alle tre possibili formule di riduzione del debito, la Landsbankinn punta ad aiutare fino a 70 mila cittadini, ovverosia un quinto della popolazione d’Islanda.

Secondo quanto riportato dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it, il costo complessivo che la Landsbankinn si assumerà non è stimabile con certezza a priori visto che dipenderà da qualche delle tre formule la famiglie sceglierà al fine di ridurre il proprio debito e, quindi, tirare il fiato dopo anni di difficoltà e grossi sacrifici.

Per quel che riguarda la misura di rimborso degli interessi, ogni famiglia potrà ottenere un massimo di 6.000 euro, corrispondenti a circa un milione di corone. Il rimborso è ottenibile anche se nel frattempo il finanziamento ipotecario è stato estinto. Il rimborso degli interessi è legato al pagamento delle rate dal dicembre del 2008, mese ed anno in corrispondenza del quale la Landsbankinn venne nazionalizzata, e fino allo scorso 30 maggio del 2011. Certo, le banche italiane, per fortuna, non sono state nazionalizzate nel periodo della crisi, ma in ogni caso è giusto guardare con interesse alle misure messe a punto dal Gruppo bancario islandese visto che, perché no, potrebbero essere prese a spunto per pianificare aiuti alle famiglie italiane che con il pagamento del finanziamento ipotecario sono in difficoltà.