Mutui, i tassi di interesse schizzano verso l’alto

Il rapporto mensile che è stato realizzato da parte di Abi ha messo in evidenza come, durante il mese di ottobre, i tassi in riferimento ai nuovi mutui hanno fatto registrare un aumento dal 4,21% del mese di settembre al 4,37%. Dal punto di vista della media che riguarda le nuove operazioni di finanziamento nei confronti delle imprese, ecco che è stata toccata la soglia del 5,45%. Discorso diverso, invece, in riferimento al dato complessivo dei prestiti, visto che è stato raggiunto il tetto del 4,7%.

I dati più interessanti legati al rapporto di Abi

Abi ha messo in evidenza un altro dato particolarmente interessante. Ovvero che, durante il mese di ottobre di quest’anno, i prestiti che sono stati erogati nei confronti di famiglie e imprese, hanno fatto registrare una riduzione pari al 3,6% in confronto al 2022. In ogni caso, si tratta di dati più alti rispetto a quelli che si registravano prima che scoppiasse la pandemia nel 2020.

Dando uno sguardo ai prestiti che vengono concessi alle imprese non finanziarie, è bene mettere in evidenza come si arriva a una riduzione del 6,7%. In riferimento ai prestiti che vengono proposti alle famiglie per acquistare la casa, è stata registrata una lieve diminuzione, così come ha subito un incremento, intorno a poco più di tre punti percentuali, del credito al consumo.

Dando uno sguardo alla raccolta, si può notare come stia proseguendo l’aumento di quella a lungo termine, che chiaramente porta in dote un guadagno maggiore, mentre si è un po’ bloccata la raccolta a breve termine. In generale, possiamo senz’altro affermare che il calo si attesta intorno al 2,5%, mentre per i depositi si raggiunge anche il -4,6%, in confronto a un calo del 3,5% che era stato registrato nel corso del mese precedente.

Tenendo conto della raccolta complessiva a medio e lungo termine attraverso le obbligazioni, c’è da dire come sia stato registrato un incremento di tutto rispetto in confronto al 2022, pari a ben il 15,8%. Il totale delle obbligazioni, invece, ha raggiunto la soglia di 239 milioni di euro.

Tra gli altri dati particolarmente interessanti che sono emersi da questo report, troviamo senz’altro quello che si riferisce al tasso sui depositi a durata prestabilita. Ebbene, questo tasso viene calcolato attualmente intorno al 3,57%. In confronto al mese di giugno dello scorso anno, quando questo particolare tasso si aggirava intorno allo 0,29%, tra l’altro si trattava anche dell’ultimo mese prima che la Bce cominciasse ad aumentare i tassi, l’aumento si aggira intorno ai 328 punti base.

Acquistare casa, il tasso fisso rimane sempre più conveniente

Al momento, c’è una sola certezza nel mercato immobiliare, ovvero che i tassi fissi presentano un costo più basso in confronto a quelli variabile. La motivazione è da ricercarsi nel fatto che funzionano in modo completamente differenti. I tassi variabili, infatti, sono strettamente correlati all’andamento che caratterizza il costo del denaro a breve termine, mentre invece i tassi variabili si vanno a ricollegare all’andamento del costo del denaro a lunga durata.

Giusto per fare un esempio, un mutuo spalmato su 20 anni da 140 mila euro per poter comprare una casa che ha un valore pari a 200 mila euro, che è caratterizzato da un tasso fisso, comporta il pagamento di una rata che si aggira intorno a circa 834 euro, con un tasso effettivo pari al 3,8%.  Il tasso variabile, invece, si caratterizza per comportare un costo più basso nel momento in cui anche il costo del denaro si riduce. E non è proprio questo il momento storico, tra il boom dell’inflazione e le scelte intraprese da parte della Bce.

Mutui: scende il tasso fisso, ma sale quello variabile

Come si può facilmente, la “belle epoque” dei mutui a tasso veramente basso e ridotto all’osso è ormai tramontata. Insomma, sarà solo un lontano ricordo, dal momento che l’Irs, ovvero quell’indice che viene preso come punto di riferimento per agganciare i vari tassi di interesse in relazione ai mutui a tasso fisso, nel corso del secondo trimestre dell’anno ha ripreso la sua risalita fino a toccare dei valori che ricordano sinistramente, per chi deve comprare casa, quelli raggiunti circa otto anni fa.

Quando è opportuno rinegoziare il mutuo con la banca

Se si vuole cambiare mutuo senza cambiare banca è possibile rinegoziare il proprio mutuo. È un vantaggio che può essere usato per avere dei benefici rispetto alle condizioni della prima stipula del mutuo.

Se la banca non vuole rinegoziare il mutuo, la cui natura esige il consenso anche della banca mutuante, il debitore può rivolgersi ad un altro istituto di credito che potrebbe soddisfare le sue diverse esigenze economico-contrattuali.

Le quotazioni degli immobili ancora in discesa. Rimangono forti difficoltà accendere mutuo

In questo momento si sta avendo un vero e proprio boom di richieste di rinegoziazione dei mutui, motivati principalmente dal fatto che le condizioni che si stanno delineando stanno, facendo nascere offerte sicuramente più convenienti rispetto alle antecedenti.
Stando ad un’indagine fatta sui dati del sito specializzato Mutui.It, le domande di rinegoziazione hanno raggiunto il 13,7% delle domande totali di mutuo. Il motivo è che gli italiani chiedono un cambio del mutuo per i tassi più convenienti garantiti dal ridimensionamento dello spread. Si continuano, comunque, a privilegiare i tassi variabili, dal momento che le prospettive sono di mantenimento di tassi bassi per un lungo periodo di tempo.

Facendo una statistica, oggi i migliori mutui a tasso variabile risultano essere mutuo a tasso variabile Trasformamutuo BNL del gruppo BNL- BNP Paribas, che dà un TAEG pari al 2,93%; il mutuo a tasso variabile Hello Bank! di BNL- BNP Paribas, che dà un TAEG pari al 2,93% con zero spese di istruttoria; e il mutuo a tasso variabile IW Mutuo a tasso variabile di IW Bank, che offre un TAEG pari al 3%.

 

Iw Bank a tasso variabile per l’agosto 2013

mutuo-tasso-fisso-iw-bankMutuionline, come al solito, anche per agosto ha definito i tassi mesi applicati ai mutui variabili e fissi, ma ha anche stilato una classifica delle banche che nel loro carnet hanno inserito i prodotti più vantaggiosi. 

Mutui in ripresa e tassi medi

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Il settore dei mutui è in forte ripresa. E’ questo quello che si evince dall’analisi del mercato dei mutui, pubblicata nei giorni scorsi anche da Mutuionline ma riferita all’anno 2012 e al primo semestre del 2013. 

Tassi d’usura per i Mutui del terzo trimestre

mutuo-tasso-bce-cariparo-150x150(2)Sono stati pubblicati i nuovi tassi d’interesse effettivi globali che saranno validi per tutto il terzo trimestre del 2013. Una pubblicazione che funziona da bussola per quanti sono intenzionati ad accendere un mutuo o avviare un prestito senza incappare nella rete dell’usura.

Mutui: cosa cambia con il differenziale

assicurazione_20casa-150x150Di tanto in tanto si torna a riflettere sull’incidenza dello spread tra bund e BTp sull’andamento dei tassi dei mutui. Molto sono concordi nel ritenere che il grosso riguarda i prodotti “variabili” ma è davvero così?

Mutui: i migliori tassi del mercato

mutuo-tasso-bce-cariparo-150x150(2)Supermoney, come molti altri siti internet che si occupano del settore creditizio, offre periodicamente una panoramica dei migliori prodotti in circolazione, mutui a tasso fisso, variabile e variabile con cap. In questo periodo cosa va?

Mutui: come accedere alla moratoria

moratoria-mutui-prima-casa-seconda-prorogaI mutuatari che si trovano in difficoltà avevano temuto molto la sospensione della moratoria ma adesso tirano un sospiro di sollievo sapendo che c’è ancora una possibilità d’accesso alla sospensione delle rate. Ma come si fa?

Mutui: l’andamento dei tassi di marzo

Se state pensando di comprare casa e non sapete se la proposta di mutuo che vi ha fatto la banca è davvero conveniente, potete dare un’occhiata alle proposte di tassi medi applicati per i prodotti fissi e variabili. 

Le migliori proposte di Mutuisupermarket

Se siete alla ricerca di un mutuo conveniente, allora è necessario che spulciate almeno tra le offerte messe a disposizione dagli intermediari. Abbiamo usato la ricognizione di Mutuisupermarket. per farci un’idea. 

Come si adattano i mutui ai consumatori

Ogni volta che dobbiamo scegliere che tipo di mutuo accendere, siamo indecisi sulla scelta del tasso. L’istinto porta molti consumatori a votarsi alla convenienza del variabile.