Mutui: l’andamento dei tassi di marzo

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Se state pensando di comprare casa e non sapete se la proposta di mutuo che vi ha fatto la banca è davvero conveniente, potete dare un’occhiata alle proposte di tassi medi applicati per i prodotti fissi e variabili. 

Periodicamente, anzi, mensilmente, l’Osservatorio Mutuionline produce una statistica dei migliori tassi applicati ai mutui a tasso fisso e variabile. Il mese di marzo, per esempio, per quanto riguarda i tassi fissi, si registrano dei ribassi interessanti che hanno ridotto il peso delle rate. Il riferimento è soprattutto a quei prodotti che prevedono un piano di rimborso in 10, 15 o 20 anni. Per tutte le altre proposte di mutuo, per esempio quello a 25 e 30 anni, invece, la situazione è invariata rispetto a febbraio.

Nel dettaglio, l’ISC medio per un mutuo a tasso fisso da rimborsare in 10 anni è del 4,87 per cento. L’indice sintetico di costo poi, cresce progressivamente dal 5,31 per cento dei mutui a tasso fisso che durano 15 anni, al 5,60 per cento dei mutui a tasso fisso che durano 30 anni.

Per quanto riguarda i tassi variabili, la situazione cambia visto che le flessioni dei tassi sono impercettibili. Si parla di un calo dello 0,03 per cento che non può essere considerato importante per la variazione del peso delle rate. L’ISC oscilla tra il 3,30 per cento e il 3,17 per cento sulla base della durata del mutuo.