Che cos’è e come funziona la portabilità del mutuo

casaint1-150x150Quando si accende un mutuo per l’acquisto di un immobile, le rate del prestito ipotecario vengono di norma addebitate sul conto corrente dell’intestatario del mutuo, che in gergo tecnico è chiamato mutuatario, che deve quindi possedere un conto corrente aperto presso lo stesso istituto che ha concesso l’erogazione del prestito. 

Presto news sulla portabilità

Spostare un mutuo da una banca all’altra richiede l’intervento di diversi professionisti e i costi di quella che in gergo si chiama “portabilità“, crescono in modo vertiginoso. Nel futuro tutta la pratica sarà gestita online con un notevole risparmio di tempo e di soldi. 

Le buone nuove sulla portabilità

Una pratica abbastanza utilizzata per l’accesso al credito è la surroga che consiste nel trasferimento del mutuo inizialmente stipulato presso un istituto di credito, ad un’altra banca che offre condizioni migliori sul mercato. Un recente provvedimento ha definito le norme per l’invio telematico dei documenti relativi alla surroga.

Sappiamo che può essere un argomento che attira principalmente gli esperti di giurisprudenza ma anche i privati cittadini possono trarre vantaggio da questa informazione.

Rottamazione mutuo con IWBank

In materia di mutui ai privati e, in generale alle famiglie, sempre più spesso non interessa solo la stipula, ma anche la cosiddetta “rottamazione”. Per rottamazione di un mutuo si intende in particolare quella procedura di trasferimento grazie alla quale un finanziamento ipotecario in corso di pagamento presso una banca viene trasferito presso un altro istituto di credito che è in grado di offrirci delle condizioni migliorative. Questo, in particolare, può avvenire o con un mutuo di sostituzione, oppure con il cosiddetto mutuo per surroga. IWBank, Banca online del Gruppo UBI, propone IWMutuo Sostituzione/Surroga, il finanziamento ipotecario grazie al quale il mutuo è trasferibile proprio per rottamazione e con tanti vantaggi. Innanzitutto, è possibile stipulare il nuovo mutuo con IWBank potendo scegliere tra il tasso fisso, quello variabile, oppure con il tetto massimo al tasso, ovverosia con il cosiddetto CAP.

Mutui ristrutturazione di Poste Italiane

Il piano di ammortamento parte da 5 e può arrivare fino a 30 anni a fronte di importi richiedibili che possono arrivare fino al 100% delle spese indicate nel preventivo e comunque non oltre il 40% del valore dell’immobile. Sono queste le principali caratteristiche del “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane, un finanziamento ipotecario sottoscrivibile attualmente con uno spread pari all’1,35%, e spese accessorie in misura fissa e contenuta; i costi di perizia sono infatti pari a 216 euro, mentre quelli per l’istruttoria pari a soli 100 euro. Il tutto a fronte di poter scegliere, per il “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane, diverse formule per quel che riguarda la tipologia di tasso e l’importo della rata. Tra le soluzioni più adatte alle proprie esigenze, infatti, Poste Italiane per il “Mutuo Ristrutturazione”, ideale per rinnovare la casa,  propone la formula del “Mutuo a Tasso Fisso”, del “Mutuo a Tasso Variabile”, ma anche il “Mutuo a Tasso Misto”, il “Mutuo a Rata Decrescente“, il “Mutuo I.S.I. Inizio Solo Interessi”, ed il Mutuo Affitto, un prodotto con la rata costante e la durata variabile.

Mutui, portabilità gratuita non rispettata: annullate multe dell’Antitrust alle banche

Se in banca non accettano la portabilità del nostro mutuo, cioè il suo trasferimento a un altro istituto di credito che ci ha offerto condizioni migliori, cosa possiamo fare? Oppure lo consentono facendoci pagare delle spese? Ebbene dobbiamo ricordare che la portabilità é un diritto sancito dalla legge che deve essere totalmente gratuito. In alcuni casi ci sentiremo dire che il nostro mutuo è stato cartolarizzato, cioè ceduto a una finanziaria o a un’altra banca e quindi non può essere rinegoziato o surrogato. In questo caso occorre annotare il nome del consulente con cui abbiamo parlato, il numero e l’indirizzo dell’agenzia bancaria, e di spedire una segnalazione raccontando il nostro caso a all’Antitrust. Ma può servire? Forse no…

Mutuo BancoPosta: spread in promozione sul tasso fisso

Dal 4 ottobre scorso e fino, salvo proroghe, al 30 novembre 2010, il Gruppo Poste Italiane, per la formula di mutuo a tasso fisso, con finalità di acquisto, ristrutturazione di immobili o sostituzione più ristrutturazione, propone uno spread speciale sul finanziamento ipotecario pari all’1,25%. Lo sconto sullo spread è quindi pari allo 0,10% visto che di norma sui mutui BancoPosta viene attualmente praticata una commissione fissa dell’1,35% con la sola eccezione del mutuo indicizzato al tasso della Bce, la Banca Centrale Europea, che è pari all’1,95%. Il mutuo a tasso fisso, lo ricordiamo, è il classico finanziamento immobiliare con durata fissa ed importo della rata costante nel tempo, mese dopo mese, che permette al contraente di mettersi al riparo dalle oscillazioni del costo del denaro sul mercato. La durata del Mutuo BancoPosta a tasso fisso con lo spread in promozione può essere pari a 5, 10, 15, 20, 25 oppure 30 anni con l’indicizzazione all’Irs, ovverosia al tasso di interesse di mercato per i prestiti interbancari a lungo termine.

Surroga mutuo con la Banca Popolare di Bari

Si chiama “Surplus“, ed è la formula finanziaria proposta dalla Banca Popolare di Bari per surrogare il mutuo acceso presso altre banche o società finanziarie potendo ottenere nello stesso tempo liquidità aggiuntiva. Il prodotto, infatti, permette innanzitutto, grazie alle norme vigenti, di poter trasferire il debito residuo relativo a mutui ipotecari di altre banche senza spese notarili che sono a carico della Banca “entrante”, ovverosia della Banca Popolare di Bari; a carico del mutuatario sarà solamente il costo relativo all’erogazione della liquidità extra. Sull’intero importo finanziato con il prodotto “Surplus“, la garanzia reale passa dalla vecchia alla nuova Banca subentrante, ovverosia alla Banca Popolare di Bari; il tutto a fronte della possibilità di poter andare ad associare al mutuo, al fine di salvaguardare e proteggere se stessi ed i propri cari da eventi ed imprevisti negativi di natura temporanea o definitiva, una polizza assicurativa.

Mutuo Affitto BancoPosta

La rata è costante, mentre la durata è variabile da dieci a venti anni. Si presenta così il “Mutuo Affitto“, uno dei tanti finanziamenti immobiliari BancoPosta del Gruppo Poste Italiane che permette da un lato di sfruttare i vantaggi del tasso variabile, che consente il pagamento di una rata con interessi più leggeri rispetto alla formula a tasso fisso, e dall’altro di poter pagare una rata costante come se si continuasse a vivere in una casa a fronte del pagamento di un canone di locazione. In caso di aumento del costo del denaro, nel corso del piano di ammortamento, la durata del Mutuo Affitto BancoPosta può essere estesa fino ad un massimo di 30 anni con eventuale maxi-rata finale. Attualmente, fino al 31 ottobre 2010, i tassi in vigore sul Mutuo Affitto BancoPosta prevedono un spread all’1,35% più l’euribor a tre mesi che, in base alle quotazioni attuali, individua per il finanziamento immobiliare un tasso di partenza complessivo al 2,25% circa.

Freepass Mutuo della Banca Popolare di Bari

Al fine di poter alleggerire l’importo della rata del mutuo, potendo così ottenere un risparmio, la Banca Popolare di Bari propone “Freepass Mutuo“, la soluzione di finanziamento immobiliare grazie alla quale è possibile cambiare banca per il mutuo portandolo in Banca Popolare di Bari con la stipula di condizioni più convenienti. Freepass Mutuo della Banca Popolare di Bari è una formula gratuita che permette di stipulare un mutuo di importo pari al debito residuo che occorreva pagare con la vecchia banca a fronte di una durata che con il mutuo della BP Bari può arrivare fino a ben 30 anni sfruttando la surroga o portabilità che garantisce a favore del mutuatario zero spese di istruttoria, zero spese notarili che sono infatti a carico della BP di Bari con notaio convenzionato, ed il mantenimento dei vantaggi fiscali che si avevano con il vecchio mutuo.

Mutuo Poste Italiane per rinnovare l’abitazione

Può avere una durata da cinque e fino a trenta anni, ed è stato ideato e lanciato sul mercato per poter rinnovare l’abitazione sia nel caso di prima casa, sia per la seconda casa; il prodotto permette di poter finanziare fino al 100% delle spese di ristrutturazione a patto che queste non superino il 40% del valore dell’immobile messo ad ipoteca. Sono queste le principali caratteristiche della formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane che permette di accedere ad un finanziamento immobiliare con finalità di ristrutturazione con spread sul tasso all’1,35%, e con la possibilità in questo momento, a valere sulle richieste di mutuo entro il prossimo 31 agosto, di poter stipulare il prodotto a zero spese ed a zero costi sia per quel che riguarda la perizia, sia per l’istruttoria. Con la  formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane è possibile accedere a tutta l’ampia gamma di finanziamenti immobiliari proposti dal colosso postale, a partire dai “classici” mutui a tasso fisso ed a tasso variabile.

Portabilità mutui anche per le imprese

Il decreto legislativo sul credito al consumo che approderà domani in Consiglio dei Ministri si riferisce proprio ai mutui per le imprese. Il nuovo testo, volto a recepire la direttiva comunitaria 2008/48/Ce, prevede, infatti, che vi sia portabilità anche se il mutuatario non è un privato ma un’impresa. In sostanza il titolare di un mutuo o di un finanziamento, che cambia la banca di appoggio, può trasferire nella nuova banca il mutuo stipulato con un’altra banca, anche senza il consenso di quest’ultima. Con la portabilità il debitore può “trasferire” il mutuo, sia che sia stato contratto con banca, con un istituto finanziario o con ente previdenziale. La normativa vigente però (Dl. 7/2007) prevede la portabilità solo nei casi in cui il sottoscrittore sia un consumatore. Mentre la nuova regola, che dovrebbe aggiungersi all’articolo 120-quarter del Tub, dovrebbe consentire anche a chi ha una partità iva, di beneficiare di questa manovra.

Mutuo BancoPosta Doppio Gusto: trasferimento e ristrutturazione

Per rinnovare la propria casa, attraverso dei lavori di ristrutturazione, ed al fine di trasferire contestualmente il mutuo, magari diventato col tempo fin troppo oneroso, e stipulato con una banca, il Gruppo Poste Italiane propone ai clienti “Mutuo BancoPosta Doppio Gusto”, una nuova ed interessante formula di finanziamento immobiliare che in un solo colpo finanzia le due finalità sopra descritte; il tutto con il vantaggio di poter ottenere la quota di importo di mutuo riguardante i lavori di ristrutturazione in un’unica soluzione e nel momento in cui il finanziamento immobiliare viene stipulato con Poste Italiane dai privati e dalle famiglie. Con il Mutuo BancoPosta Doppio Gusto è inoltre possibile accedere a tutta l’ampia gamma di mutui BancoPosta: dal Mutuo a Tasso Fisso al Mutuo a Tasso Variabile e passando per il Mutuo a Tasso Misto, il Mutuo a Rata Decrescente, il Mutuo I.S.I. Inizio Solo Interessi ed il Mutuo Affitto, ovverosia quello che permette di pagare un rata costante, come se si trattasse del canone di locazione, a fronte di una durata variabile del finanziamento immobiliare.

Surroga mutuo: cambiare banca senza penali

Il nostro mutuo non ci soddisfa più. E a dire il vero neanche la nostra banca. Abbiamo trovato una banca che ci permette di risparmiare sulle rate e abbiamo deciso di abbandonare l’istituto attuale. Cosa ne consegue. l’operazione che porteremo a termine si chiama surroga o surrogazione del mutuo. Nello specifico é un’operazione con la quale si sposta il mutuo presso una banca differente per accedere a migliori condizioni. In sostanza si accende un nuovo mutuo utilizzando l’ipoteca originaria di quello vecchio.

Cosa facciamo in pratica? Dobbiamo richiedere in forma scritta alla nuova banca (detta anche banca subentrante) di acquisire dalla banca originaria l’importo esatto del debito residuo, concordando allo stesso tempo una possibile data possibile per formalizzare l’operazione. La nuova banca quindi comunica alla banca originaria la data di formalizzazione dell’operazione di surroga richiedendole anche l’importo del debito residuo del cliente a quella data.