Mutuo acquisto casa Varia il Fisso del Credem

Molte volte per acquistare la casa le famiglie, pur non volendo rinunciare nel medio e nel lungo periodo ai vantaggi del tasso variabile, preferiscono stipulare un mutuo che all’inizio permetta di pagare una rata sia a tasso fisso, sia vantaggiosa. Ebbene, il Credito Emiliano ha ideato un prodotto di questo tipo, denominato “Varia il Fisso“, un mutuo che permette di partire per un primo periodo con la formula del tasso fisso a condizioni vantaggiose; al termine di tale periodo, il mutuatario continuerà a pagare le rate mensili con la formula del tasso variabile fermo restando che in qualsiasi momento, e gratuitamente, può esercitare una tantum un’opzione di passaggio del tasso da quello variabile a quello fisso. Nel dettaglio, il mutuo Varia il Fisso del Credem prevede, a scelta del cliente, di pagare la rata a tasso fisso per un periodo che può essere di due, tre oppure cinque anni per poi procedere con il piano di rimborso come sopra indicato.

Mutuo con tetto Veneto Banca

Il tasso è variabile, ma nel caso di eccessivi rialzi del costo del denaro la rata mensile non potrà mai superare un importo limite predefinito e noto al contraente sin dalla stipula. Sono queste alcune delle caratteristiche di “SempreSereno“, il mutuo con cap proposto ai privati ed alle famiglie da Veneto Banca per chi non vuole rinunciare ai vantaggi del tasso variabile che attualmente permette di acquistare, costruire o ristrutturare immobili ad uso residenziale pagando sulle rate interessi decisamente più bassi rispetto ad un mutuo a tasso fisso. Il MutuoTutto SempreSereno può essere stipulato con Veneto Banca anche per i casi e le finalità di sostituzione di mutuo che è stato in precedenza acceso presso un altro Istituto di credito, e permette di conseguenza di rimodulare l’importo della  rata mensile e la durata da dieci e fino a trenta anni con un minimo erogabile di 30 mila euro, ed un massimo pari a fino l’80% del valore dell’immobile.

Mutuo Replay di Ubi Banca

Il mutuo per l’acquisto della casa con la rata costante, ma con il tasso variabile, appare in questo momento una delle soluzioni più indicate per la stipula di un finanziamento immobiliare; con il tasso variabile, infatti, in questo momento è possibile pagare una rata con bassi interessi visto che il costo del denaro in Europa è e rimane sui minimi storici. La rata fissa, inoltre, permette alle famiglie di pianificare le spese mensili con maggiore tranquillità visto che si conosce alla stipula l’importo che mese dopo mese si dovrà pagare a fronte, in ogni caso, di una durata del mutuo che può allungarsi nel caso di ascesa del costo del denaro sui mercati. Il Gruppo Ubi Banca, attraverso i propri Istituti controllati, tra cui il Banco di Brescia, la Banca Popolare Commercio e Industria e la Banca Popolare di Bergamo, propone una formula di mutuo con le caratteristiche sopra elencate che si chiama “Replay.

Mutuo Progetto Lavoro di Unicredit

Per i giovani non è sempre facile acquistare casa in Italia con un mutuo. Di norma, infatti, si ha un lavoro non a tempo indeterminato, con la conseguenza che l’Istituto di credito non sempre concede credito o è propenso a farlo a fronte di entrate mensili che non sono stabili e neanche sicure col trascorrere del  tempo. E allora il colosso bancario europeo Unicredit, al fine di venire incontro proprio ai cosiddetti “lavoratori flessibili”, ha ideato il “Mutuo Progetto Lavoro“, un finanziamento immobiliare ideale, ad esempio, per la giovane coppia che vuole finanziare, senza il bisogno di un garante, l’acquisto della casa dei propri sogni. Con il Mutuo Progetto Lavoro di Unicredit si possono infatti ottenere, con la formula del tasso fisso, oppure tasso variabile, da 30 mila e fino a ben 200 mila euro anche se non si ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Mutui: agli italiani piace il variabile…

C’è chi ama la sicurezza, le proprie certezze, la tranquillità; c’è chi invece non saprebbe vivere senza l’ebbrezza che gli regala un po’ di avventura. Alla prima parte di cielo rivolgiamo un appello a riconsiderare le proprie convinzioni, dal momento che è l’imprevisto a spingerci – mettendoci alla prova – a ridiscutere le nostre posizioni facendoci, di volta in volta, maturare; ai secondi, invece, chiediamo di valutare l’eventualità di tranquillizzarsi un poco, se non altro perché i rischi del saltare di fiore in fiore devono comunque essere presi in considerazione se non si vuole che nascano situazioni spiacevoli. Cambiare, comunque, resta per il momento un fattore positivo per tutti coloro che hanno un mutuo. Meglio: un mutuo che cambia, di questi tempi, è spesso un’occasione di gioia per chi lo ha contratto.

Mutui, è l’ora delle detrazioni

Poco, ma pur sempre meglio che niente. Dalle parti di Milano, zona dove vivono quegli italiani mediamente più avvezzi di altri nel far girare il denaro, si dice che “Putost che nient l’è mej putost”, ovvero che “Piuttosto che niente è meglio piuttosto”. Accontentiamoci dunque del poco, che è pur sempre meglio di niente, offerto dallo Stato come tetto massimo per l’importo detraibile nella dichiarazione dei redditi per tutti coloro i quali stanno pagando o hanno pagato nel 2009 le rate di un mutuo: 4mila euro, a tanto ammonta il limite di detraibilità. Quest’anno ci può anche scappare l’affare, visto che il crollo dell’Euribor sui suoi valori minimi storici ha sensibilmente ridotto la portata del mutuo per le famiglie che hanno scelto un tasso variabile e che quindi possono inserire il pagamento delle rate nella dichiarazione dei redditi, dalla quale potrebbero arrivare a recuperare fino a 760 euro.

Mutuo tasso rinegoziabile Banca Popolare di Milano

Flessibilità, convenienza, trasparenza. Sono queste alcune delle caratteristiche e dei vantaggi che una famiglia richiede per poter stipulare un mutuo; e quando ci si reca in banca, occorre di conseguenza poter scegliere tra una gamma ampia di soluzioni per finanziare l’acquisto dell’immobile al fine poi di poter trovare la soluzione più giusta e adatta alle proprie esigenze. La Banca Popolare di Milano, oltre ai “classici” mutui a tasso fisso ed a tasso variabile, indicizzato all’euribor o al tasso della Banca centrale europea, propone alla propria clientela anche mutui che offrono ampi “margini di manovra” durante il piano di rimborso in modo che il finanziamento da un lato possa adattarsi alle eventuali mutate capacità di spesa e di risparmio del nucleo familiare, e dall’altro possa nello stesso tempo offrire il miglior tasso tra quello che si sta pagando e quello vigente al momento sul mercato.

Mutuo rata costante Banco Desio e Brianza

Per una famiglia che acquista la casa con un mutuo è molto importante poter pagare rate costanti, mese dopo mese, nonché note alla stipula. La formula più adatta, ma anche più costosa in Italia in termini di interessi, è quella relativa alla stipula di un mutuo a tasso fisso; a parità di condizioni, invece, il mutuo a tasso variabile permette all’avvio di pagare sulle rate interessi decisamente più bassi ma non c’è certezza sull’ammontare futuro della rata mensile, ragion per cui la famiglia, specie in concomitanza con un andamento rialzista del costo del denaro, potrebbe poi non riuscire più a far quadrare il bilancio a fine mese. E allora una soluzione interessante e praticabile, per una famiglia che a fronte di una rata costante non vuole pagare interessi elevati sul mutuo, può essere quella di un finanziamento immobiliare a rata fissa ma indicizzazione al tasso variabile e durata variabile.

Mutuo Tasso Fisso: Banca Popolare di Lodi lancia la sua proposta

Sebbene si parli molto spesso dei mutui a tasso variabile e ancor più spesso delle soluzioni con cap (cioè un tetto massimo all’interesse che la banca si impegna  non sfondare per tutta la durata del finanziamento), un po’ perché la moda lo impone – questo tipo di finanziamento è stato scelto dall’80% dei nuovi mutuatari nell’ultimo anno – un po’ perché tutte le proposte delle banche sembrano orientate verso quella direzione, non dobbiamo dimenticare che esiste una platea, altrettanto importante, di individui che hanno stipulato un mutuo a tasso fisso, preferendo alla possibilità di un risparmio non si sa quanto duraturo la certezza di una rata sicuramente più alta, specie oggi che l’Euribor è ai minimi storici, ma se non altro più o meno costante per tutta la durata del finanziamento.

Mutui Banca del Piemonte

La Banca del Piemonte, Istituto di credito indipendente con parecchie decine di filiali bancarie sul territorio piemontese, offre in materia di soluzioni per l’acquisto della casa una gamma completa di mutui che spaziano da quelli “classici” a quelli “innovativi“. Innanzitutto, c’è il mutuo della Banca del Piemonte a tasso fisso, che può essere stipulato per durate che partono da cinque fino ad arrivare a 25 anni con la certezza di sapere alla stipula l’importo della rata da pagare per l’intera durata del piano di rimborso. C’è poi il mutuo della Banca del Piemonte a tasso variabile, in questo caso con durate partono da cinque fino a 30 anni e con interessi sulle rate sempre allineati alle vigenti condizioni di mercato. Passando ai mutui che offrono una maggiore flessibilità, la Banca del Piemonte propone il mutuo a tasso misto con durate comprese tra i dieci ed i quindici anni, e la possibilità di beneficiare alla partenza, e per un certo numero di anni, della rata a tasso fisso per poi passare al variabile per la durata residua del piano di rimborso.

Eurozona: Mutui a tasso varabile al 2,67%, minimo storico

Una discesa continua, eppure non precipitosa. Dovrebbe essere una buona notizia per i risparmiatori, i quali però ben sanno che non è tutto oro quello che luccica: un Euribor ai minimi storici segnala infatti uno stato ancora comatoso dell’economia continentale, quindi difficoltà nel settore della produzione che si riverberano, gioco-forza, su tutti coloro i quali in questo settore trovano occupazione. Resta comunque il fatto, benché sia una notizia che ormai non fa più notizia a fronte di tutte le volte che è stata lanciata, che i tassi di interesse sui mutui a tasso variabile nello scorso mese di febbraio hanno evidenziato una flessione di 4 punti base attestandosi su quota 2,67%, il dato più basso degli ultimi anni.

Decreto Anticrisi: Mutui, spesi solo 90 milioni

Minima spesa, massima resa. Se non altro in termini di ritorno d’immagine e di effetto calmante a vantaggio di un’opinione pubblica tutt’altro che tranquilla all’epoca in cui fu allestito il provvedimento. E’ infatti di circa 90 milioni di euro, quindi poca cosa rispetto all’enormità di denaro che muove il bilancio complessivo di uno Stato, la stima del costo dell’iniziativa governativa che, per tutto il 2009, ha posto un tetto al 4% agli interessi sui mutui a tasso variabile e a tasso misto contratti dagli italiani. Il dato non è preciso, per difetto, ma certo ben rappresenta la situazione generale dato che l’inchiesta cui facciamo riferimento ha visto coinvolte le principali banche nazionali, quelle che da sole “forniscono” l’85% dei mutui.

Mutui flessibili Cariparma: le soluzioni Gran Mutuo

Cariparma, Istituto di credito del Gruppo bancario Crèdit Agricole, propone due formule di mutuo flessibili finalizzate ad offrire opportunità di finanziamento per la casa adatte alle esigenze delle famiglie. All’interno della gamma “Gran Mutuo” sono due le soluzioni proposte: Gran Mutuo Cambio Scelta e Gran Mutuo Cariparma. Quest’ultimo permette di modificare e pianificare i rimborsi lungo tutta la durata del mutuo con la massima flessibilità visto che, per durate che partono da 19 mesi, ed arrivano fino a 40 anni, c’è la possibilità di poter aumentare l’importo della rata, o ridurlo, per una quota pari a ben il 30%. Gran Mutuo Cariparma è sottoscrivibile sia con la formula a tasso fisso, sia con quella a tasso variabile; con la formula a tasso fisso, inoltre, il mutuatario può avvalersi altresì dell’esercizio di altre due opzioni. La prima opzione permette di poter ridurre la rata del 50% per ben dodici mesi consecutivi; la seconda opzione, invece, permette di sospendere la rata per ben sei mesi consecutivi.

Mutuo casa Tasso Block: senza brutte sorprese

Si chiama “Tasso Block“, ed è un mutuo innovativo proposto dalla BPPB, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, per chi vuole pagare sul finanziamento immobiliare un tasso di interesse in linea con le condizioni di mercato, ma su livelli che non possono superare una soglia predeterminata alla stipula. “Tasso Block” è infatti un mutuo a tasso variabile coperto, ovverosia con un “cap” che attualmente la Banca Popolare di Puglia e Basilicata offre al 5,6%; in questo modo, se le condizioni di tasso sul mercato dovessero seguire un andamento sfavorevole, il mutuatario alla stipula è comunque a conoscenza del fatto che non pagherà sul mutuo una rata mensile superiore ad un tetto massimo predefinito. “Tasso Block” viene concesso dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata per gli immobili residenziali a fronte dell’accensione di una garanzia sullo stesso, ragion per cui trattasi di un mutuo ipotecario.