Il bollettino Abi su mutui e prestiti

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Ogni volta che ci accingiamo a fare un passo importante per le nostre finanze dobbiamo valutare anche la situazione del settore. Se vogliamo comprare una casa, dobbiamo considerare il comparto mutui

L’ultimo bollettino dell’ABI, lontano dalle preoccupazioni e dalle ipotesi d’investimento espresse a livello europeo, si concentra molto su quello che sta accadendo alle famiglie in Italia.

La prima considerazione riguarda il calo del tasso sulle nuove operazioni d’acquisto che è arrivato al 3,70 per cento dal 3,83% che era la quota media di novembre. Forse un calo che si lega alla volontà di far ripartire il settore visto che la dinamica dei finanziamenti ha subito una contrazione e visto che il rischio delle banche sulla raccolta a medio e lungo termine è aumentata.

Quel che ci tiene a sottolineare l’ABI è che sono in aumento le cosiddette sofferenze dei consumatori che sono arrivate a quota 121,8 miliardi di euro alla fine del novembre 2012. A livello annuo, l’incremento delle sofferenze lorde è salito al 16,8%.

Per quanto riguarda la raccolta da clientela residente, l’ABI dice che siamo ad un livello di stabilità visto che i numeri parlano di un +1,2% alla fine dell’anno scorso. La discesa dei prestiti bancari si è calmierata. Tiene banco, invece la componente dei depositi da clientela residente in aumento del 5,7%.