Prezzi stabili, più compravendite, boom dei mutui: il “caso Roma”

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Riparte il mercato immobiliare, (ri)esplode il settore dei mutui. Non sono cattive notizie quelle che giungono da Roma, anzi… Sebbene non possiamo ancora parlare di una decisiva inversione di rotta, ci sono almeno tre segnali che ci consentono di guardare con ottimismo al futuro: aumentano le compravendite, tornano a crescere i prezzi, le banche son tornate ad erogare mutui (in gran quantità!). Secondo dati raccolti da un’azienda leader nel settore come è indiscutibilmente Tecnocasa, Roma è stata la seconda città italiana per debolezza nella flessione dei prezzi delle abitazioni: il -0,8% colloca la capitale alle spalle di Milano, a patto di non scambiare un calo così limitato come una cattiva notizia (se i prezzi crollassero, infatti, le famiglie spenderebbero meno ma non sarebbe certo un buon segnale per l’economia…)

La migliore spia di una situazione che finalmente sembra essere tornata positiva sono le richieste di mutuo, in sostanziale aumento: già il quarto trimestre del 2009 aveva fatto registrare un ritorno al segno positivo, ma è la prima “terzina” del 2010 a confermare una tendenza che a Roma presenta percentuali davvero molto importanti, +30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dunque la miscela che potrebbe portare nei prossimi mesi a un definitivo risveglio del settore immobiliare sembra finalmente in atto: i prezzi non calano più mentre tornano a crescere le erogazioni di prestiti.

Merito anche delle banche, che avevano sostanzialmente congelato il mercato dei mutui all’inizio dello scorso anno convinte che le famiglie non sarebbero riuscite ad onorare i debiti nei loro confronti. Un anno dopo è nata la “credit protection”, ossia un mix di polizze che mette al riparo le banche da possibili sorprese negative da parte dei mutuatari. Non si tratta soltanto della solita polizza di “puro rischio” (che scatta nel caso di premorienza del titolare del prestito), ma anche di nuovi contratti assicurativi che coprono il mutuatario dall’eventualità di perdere il lavoro. Il mutuo così composto costa di più, naturalmente, ma se non altro offre la possibilità ad entrambe le parti in causa di sentirsi più tranquille…