Mutuo variabile Tasso-Block da BPPB Banca Popolare di Puglia e Basilicata

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Analizzando, come ci capita di fare sovente, i dati di accensione dei mutui e i trend che ne conseguono, abbiamo scoperto che la soluzione a tasso fisso è stata via via abbandonata negli ultimi 12-18 mesi (quindi anche con una certa celerità) a vantaggio di soluzioni a tasso variabile. Merito della crisi, certo, dal momento che il deprezzamento del denaro da parte delle banche centrali ha raffreddato i tassi interbancari e, con essi, anche gli interessi sui mutui, ma quando l’economia sarà ripartita chi ci dice che la bolla non tornerà ad ingigantirsi costringendo migliaia di mutuatari a fare dei grossi sacrifici per tener dietro ad una rata del mutuo che è tornata a rafforzarsi?

L’analisi dei trend di cui sopra ci ha detto che è vero che i mutui prediletti sono quelli a tasso variabile, con l’aggiunta di una nuova e significativa verità: i mutui a tasso variabile con il cosiddetto cap, ovverosia un tetto massimo imposto agli interessi che le banche si impegnano a non sforare e i risparmiatori sono ben lieti di mettere perché sanno, già ora benché si tratti di investimenti anche trentennali, che oltre a una certa quota di interessi non potranno mai andare. Anche BPPB Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha creato un mutuo a tasso variabile ma coperto: Tasso-Block.

La finalità del “progetto” sono mutui immobiliari residenziali con garanzia ipotecaria esclusivamente su immobili residenziali; i destinatari, invece, sono famiglie consumatrici e produttrici di reddito, costituite da persone fisiche, cittadini italiani, residenti in Italia che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. Il muto ipotecario, infine, può essere un PrestoMutuo con tasso variabile coperto e durata massima stabilita in 30 anni oppure un Credito Immobiliare, e in questo caso la durata massima cala, dimezzandosi, fino ad attestarsi su quota 15 anni.