Mutui prima casa Sardegna: nuove agevolazioni dalla Giunta

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In un’Italia che sta cercando di debellare le conseguenze della virulenta crisi economica che l’ha investita nel 2009, c’è – purtroppo – una regione che sta peggio di altre e spera nell’ormai imminente stagione estiva per rilanciarsi mediante il ricorso a uno dei suoi grandissimi punti di forza: il settore turistico. Come è facile immaginare (del resto anche il titolo aiuta non poco…) stiamo parlando della Sardegna, un’area che sta cercando di tornare a muovere i propri – incerti – passi sullo scivoloso pavimento della ripresa economica benché, per riuscire nell’impresa, sia chiaro a tutti come il popolo sardo abbia bisogno di ricevere un aiuto da parte delle istituzioni.

Un aiuto ad un settore particolarmente debole della società come è – senza ombra di dubbio – quello delle giovani coppie che cercano di acquistare una casa di proprietà ove poggiare le basi per la costruzione del proprio futuro, è giunto in questi giorni dalla Giunta regionale presieduta dal governatore Ugo Cappellacci. La direzione politica della Regione ha infatti varato il “Nuovo Piano Mutui”, un provvedimento tanto atteso quanto necessario benché per valutare l’efficacia, come per tutte le cose, sarà necessario “vederlo in azione”. Andiamo ad analizzare i contenuti della proposta, per cercare di capire se essa potrà essere la soluzione tanto desiderata.

Il contributo massimo che potrà essere concesso sale a 120mila euro, contro il tetto di 90mila valido fino a oggi; la durata del rimborso del mutuo agevolato, chiaramente, si allunga, passando a quota 25/30 anni dal limite precedente di 20. La Regione, che ha stanziato 50 milioni di euro per l’operazione, abbatterà del 50% i tassi bancari di interesse per le coppie che si sono sposate negli ultimi tre anni o che stanno per farlo, per chi acquista la prima casa nel centro storico, per chi compra nei centri con meno di 3mila abitanti che distano più di 15 chilometri dalla fascia costiera, per gli emigrati che vogliono tornare in Sardegna. In particolare, queste ultime due categorie non dovranno sottostare a vincoli di fascia di reddito (che comunque sono stati rivisti al rialzo per tutte le altre categorie). Basterà?