Mutuo: cinque regole da non dimenticare

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Riflettendo, ci siamo accorti che ultimamente abbiamo parlato parecchio di “massimi sistemi” (indirizzi sui mutui da parte dei principali Governi, dati macro relativi ai trend di accensione di questo particolare genere di finanziamento, regioni dove è più o meno conveniente stipulare un mutuo…), altrettanto delle soluzioni offerte dai principali gruppi bancari, e parecchio meno di cosa sia veramente un mutuo. In effetti è possibile che chi si avvicina per la prima volta – che gli auguriamo sarà anche l’unica nella vita – a questo particolare genere di prestito, sia completamente digiuno di nozioni a riguardo e si ritrovi dunque nella condizione di affidarsi anima e corpo alle banche; non stiamo insinuando che queste abusino della buonafede: stiamo dicendo invece che se uno non sa cosa gli può essere offerto, forse nemmeno chiederà conto di questo. Vediamo di colmare la lacuna!

Partiamo dal presupposto che il mercato è molto vasto: se da un lato, qualcuno dice, è possibile perdersi, dall’altro è vero anche che aumentano le opportunità di individuare la soluzione più adatta alle esigenze di ciascuno. Secondo punto molto importante, benché ancora preliminare, è la capacità reddituale del nucleo familiare: bisogna tenere conto della somma delle entrate mensili attuali prima di pianificare le uscite, visto che il mutuo è una sorta di “tassa” cui non si sfugge mai un mese (a meno di particolari accordi con la banca) per i prossimi 5, 10, finanche 40 anni.

Terzo punto: il rimborso. Esso può essere a tasso fisso (interessi più alti, ma rata costante e quindi facilmente prevedibile), variabile (segue gli andamenti di mercato dell’Euribor), misto (periodi fissi accanto ad altri variabili) o variabile con cap, cioè con un’assicurazione contro la crescita eccessiva dell’interesse. Quarto punto: le rate comprendono una quota di ammortamento del capitale ed un’altra per il pagamento degli interessi. Quinto punto: la banca vi chiederà una garanzia, generalmente l’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile acquistato (che, quindi, non è a tutti gli effetti vostro finché pagate il mutuo). Cinque fattori che non si può fare a meno di tenere in considerazione…

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