Mutuo casa: è sempre allarme pignoramenti

Spread the love

Il mutuo ipotecario per l’acquisto della casa è difficile spesso da stipulare, ma altrettanto spesso può essere difficile da onorare attraverso il pagamento puntuale delle rate mensili da parte del contraente. Da un lato, infatti, rispetto al passato le banche concedono credito per la casa solo a fronte di requisiti che sono diventati più stringenti, mentre dall’altro per le famiglie, a causa di imprevisti legati ad esempio alla perdita del posto di lavoro, il passare da uno stile di vita decente ad uno caratterizzato da forti difficoltà, a volte, avviene dall’oggi al domani a causa degli effetti, ancora nefasti, della crisi finanziaria poi diventata economica ed occupazionale. Non a caso, in base agli ultimi dati forniti congiuntamente dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, nel biennio 2009-2010 i pignoramenti immobiliari sono aumentati di oltre il 30% con ben 3,5 milioni di famiglie circa che nel nostro Paese per quel che riguarda il pagamento della rata sono in forte difficoltà.

Di queste difficoltà sembra esserne accorto anche il sistema bancario con l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che nei giorni scorsi ha annunciato in via ufficiale il raggiungimento dell’accordo, con le Associazioni dei Consumatori, per prorogare la moratoria sui mutui concessi alle famiglie consumatrici di altri sei mesi.

Nel rispetto dei requisiti, quindi, le famiglie in difficoltà anche per i prossimi mesi potranno presentarsi in banca e chiedere la sospensione del pagamento della rata del mutuo per un periodo pari a dodici mesi consecutivi. Ottenendo la sospensione del mutuo al contraente ed alla famiglia restano in cassa maggiori liquidi da poter utilizzare per far fronte alle temporanee difficoltà legate ad eventi negativi quali la riduzione dell’orario di lavoro, il licenziamento, il decesso del contraente o, tra l’altro, l’insorgere di condizioni di non autosufficienza. Il tutto a patto che l’importo di mutuo originario non superi il livello dei 150 mila euro.