Truffa Mutui Subprime Goldman Sachs: scatta l’inchiesta federale

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Atti dovuti, conseguenze attendibili, seguito verosimile di una vicenda destinata a durare ancora per qualche tempo lasciando strascici non sappiamo ancora quanto lunghi. Guardatela come più vi aggrada, resta il fatto che il caso Goldman Sachs si è arricchito di una nuova puntata, destinata a segnarne l’epilogo benché ancora non si sappia se questo sarà favorevole a questa piuttosto che a quell’altra parte in causa. La Procura Federale di Manhattan ha aperto un’inchiesta per frode nei confronti della banca d’affari statunitense (la più ricca e importante d’America) Goldman Sachs. La notizia dell’apertura di un’inchiesta giunge a seguito dell’accusa, lanciata dalla SEC (l’equivalente della nostra Consob), di aver strutturato e venduto prodotti di debito legati a mutui subprime.

Non tutti sono sorpresi da questo fatto, in primis proprio Goldman Sachs che ha comunicato di aver previsto, ritenendolo nell’ordine normale delle cose, l’apertura di una procedura di inchiesta penale che giunge a seguito di un atto di accusa di portata planetaria e di un’audizione davanti al Congresso dei vertici della banca, che sono stati chiamati a deporre in merito alla vicenda per delineare le proprie posizioni. Goldman Sachs si è comunque detta “pronta in pieno a collaborare” con le autorità. “Data l’attenzione di recente riservata alla società – recita il comunicato ufficiale – non ci sorprende la possibilità di un’inchiesta. Siamo pronti a collaborare nel caso ci venissero richieste informazioni”.

Prevedibile, specialmente ora che l’indagine penale è allo stadio iniziale ed è legata all’azione civile della SEC. Goldman sinora si è difesa negando ogni addebito ma, secondo quanto ha rivelato il New York Post, potebbe cercare un patteggiamento per evitare lo scontro frontale con la SEC e non rischiare di finire alla gogna dell’opinione pubblica. Si eviterebbe così un braccio di ferro col Congresso, che vuole veder chiaro sulla vicenda come dimostrano le 11 ore di interrogatorio che i responsabili della banca hanno dovuto sostenere la scorsa settimana. In base alle accuse della SEC, Goldman Sachs avrebbe ingannato la propria clientela vendendo titoli del settore immobiliare e aprendo nel frattempo uno strumento finanziario, denominato Abacus, nel quale scommetteva al ribasso sugli stessi titoli.