Lucca: truffe e riciclaggio con i Mutui, assessore indagato

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Paese che vai, malcostume che trovi. Ormai non sappiamo più cosa pensare rispetto a un quadro politico che, accanto ad esempi di cittadini virtuosi pronti ad impegnarsi per fare in modo che la pubblica amministrazione possa funzionare al meglio e rendere un servizio come è nelle sue prerogative (intendiamoci: questi amministratori pieni di ideali restano in maggioranza), ogni giorno scopre un nuovo scandalo, piccolo o grande che sia. Non è la “macchina del fango” evocata da Saviano nel suo show, “Vieni via con me”, per cui si cerca lo scandaletto dell’avversario politico per fare credere che gli scandali che coinvolgono qualcuno in prima persona siano qualcosa di normale: la verità è che basta andare a rovistare, in certi casi, per essere sicuri di trovare qualcosa che non ha funzionato come avrebbe dovuto. Leggere per credere.

Già, perché non esiste un partito dei “furbetti”, né una casacca che li veste tutti: essi ci sono da una parte come dall’altra, con la conseguenza che –e da una parte e dall’altra- dobbiamo provare delusione alla vista di comportamenti tanto poco trasparenti. L’ennesimo caso riguarda un assessore del Comune di Lucca; per la precisione l’assessore a mobilità e trasporti, Marco Chiari, 61 anni e un accusa di concorso in falso per aver architettato –lui, che prima di entrare in politica si dedicava alla sua professione di geometra- un proficuo riciclaggio di capitali illeciti ed una truffa alle banche cui chiedeva di erogare mutui evidentemente non in linea con il valore degli immobili.

Un giro d’affari, secondo gli inquirenti impegnati nell’Operazione Matrioska, da 22 milioni di euro ai danni della Banca Nazionale del Lavoro. Dal suo partito, l’Italia dei Valori, si dicono “imbarazzati” per la vicenda, convinti che si debba aspettare un giudizio definitivo ma altrettanto sicuri che il fatto che Chiari abbia rimesso il mandato nelle mani del Sindaco gli faccia onore. Secondo l’accusa, le vicende sarebbero riferite ad un periodo precedente rispetto all’impegno politico di Chiari; ma “Poco importa”, replica il segretario provinciale Italia dei Valori di Lucca, Lara Fiorini.