Mutui in Italia: casa piccola o leasing immobiliare

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Sono finiti i tempi dei cinque, sei vani e anche quelli dei quadrivani. Gli italiani prediligono le case piccole, di solito bivani o trivani, dove il soggiorno é in living con la cucina per tentare di ampliare gli spazi. Così gli italiani optano per un mutuo casa da 70/80 mq, dove ci vivranno con i figli, uno o due. E se nel tempo la casa dovesse risultare troppo piccola, perchè magari nel corso degli anni la famiglia si e’ allargata, non e’ comunque possibile richiedere un nuovo acquisto agevolato. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 86/E, non é possibile duplicare i benefici prima casa, avvalendosi cioe’ della detrazione prevista, per comprare un’abitazione piu’ grande di quella in cui risiede, acquistata prima del matrimonio dal coniuge.

Insomma acquistare una casa diventa sempre più difficile. Da menzionare l’interessante iniziativa in Alto Adige: come annuncia l’assessore provinciale Christian Tommasini, durante la prossima settimana la giunta prenderà in esame il regolamento esecutivo per la realizzazione di mille nuovi alloggi per il ceto medio, parte da affittare tout-court a canone provinciale (superiore a quello sociale, ma inferiore al corrispettivo sul libero mercato) parte da affittare in base a contratti decennali, al termine dei quali si potrà decidere di riscattare l’appartamento con particolari agevolazioni.

Si tratta quindi di una forma di prestito che potrebbe chiamarsi leasing immobiliare.

Come ha evidenziato l’Astat – ha sottolineato l’assessore competente Christian Tommasini – negli ultimi decenni si è lavorato bene, ma non si è risolto tutto, perché negli ultimi anni sono emerse nuove realtà, che abbisognano di nuove soluzioni. Dovremo riorientare e integrare le politiche pubbliche, sia nel campo degli alloggi in affitto, sia di quelli da acquistare.

Ora come ora non sussiste più lo stato di emergenza, come poteva esistere vent’anni fa – conclude il vicepresidente della giunta provinciale -. L’edilizia sociale in Alto Adige ha fatto passi da gigante e ormai oltre il 70% della popolazione vive in una casa di proprietà. Però lo studio ha evidenziato, o meglio confermato, nuove necessità, specie riguardo al cosiddetto ceto medio: chi non può permettersi di acquistare, pagare un mutuo o affittare sul mercato libero, ma non ha nemmeno diritto alle agevolazioni pubbliche. Coppie giovani, divorziati, single. Sono sempre di più e dobbiamo cercare di soddisfarne le necessità.