Mutuo: lunga durata e rata sostenibile

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Il mutuo per la casa degli italiani tende da un lato ad aumentare di importo, e dall’altro ad aumentare anche di durata. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso dall’ultima rilevazione cura di Eurisc, il sistema di informazioni creditizie del Crif, a conferma di come le famiglie stiano sempre di più stipulando mutui di lunga durata per diverse ragioni. Innanzitutto, con un mutuo a lungo termine si pagano di certo maggiori interessi nel tempo alla banca, ma la rata mensile diventa più bassa, più sostenibile, anche in rapporto a possibili variazioni al ribasso, seppure temporanee, delle entrate familiari, e di conseguenza si abbassa il rischio di insolvenza. Il fatto che poi i mutui da parte delle famiglie vengano stipulati per importi tendenti ad aumentare, dimostra anche che la crisi finanziaria ed economica ha lasciato il segno sulle tasche degli italiani che, quindi, cercano di ottenere dall’istituto di credito il massimo importo concedibile che di norma non va oltre l’80% del valore dell’immobile.

Magari in passato, e comunque negli anni antecedenti al 2007, gli italiani acquistavano la casa utilizzando in parte la liquidità a disposizione, ed in parte un mutuo magari per importi pari al 50% del valore dell’immobile e magari per una durata non superiore ai dieci anni in modo da non pagare troppi interessi. In questo modo in tempi relativamente brevi si diventava in tutto e per tutto proprietari dell’immobile e non ci si legava alla banca per il finanziamento immobiliare per 25 o per 30 anni.

Al giorno d’oggi invece, si arrivano a stipulare mutui anche fino a 40 anni che passano letteralmente da una generazione all’altra, e che di norma per le banche sono quelli più “rischiosi” e, quindi, con spread più elevati al fine di poter “coprire” il rischio di insolvenza. E per chi invece a rischio di insolvenza con il mutuo non lo è, ma poco ci manca, ricordiamo che c’è la possibilità, nel rispetto dei requisiti, di avvalersi della moratoria Abi – Consumatori alla quale ha aderito la quasi totalità degli Istituti di credito operanti su tutto il territorio nazionale.