Mutui e tasso variabile controllato

Con la ripresa dell’Euribor e la crisi, le famiglie pensano a stipulare contratti che diano certezza. Nella stipula dei mutui si tutelano sui possibili aumenti che il mercato finanziario non accerta e non previene. Un’analisi della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate ha sottolineato, come di fronte dell’acquisto di una casa, le famiglie cercano certezze sulla rata da pagare. Il timore che la rata salga, l’eventualità che gli affari non vadano bene e nel peggiore dei casi di perdere il lavoro sono le preoccupazioni più frequenti. La scelta dei più cade così sui prodotti a tasso variabile controllato, con un tetto massimo del tasso già contrattualmente pre-fissato. Le soluzioni previste in materia di mutui sono molte e non tutti conoscono le possibilità che gli istituti finanziari offrono con varie forme flessibili di restituzione della rata.

Lazio: mutuo sociale piano casa

Il pensiero ricorrente per le giovani coppie che decidono di mettere sù famiglia é ovviamente quello della casa, tra prezzi degli immobili che non diminuiscono, tassi che pur al minimo danno vita a rate insostenibili… la maggior parte delle famiglie é costretta a stipulare mutui per 20, 30 e anche 40 anni. L’emergenza abitativa é un problema che tocca tutta la penisola e diverse sono le soluzioni da parte delle autorità locali, laddove ce ne siano. Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, a margine della presentazione di due volumi della Caritas dedicati alla comunita’ cinese, che si e’ svolta stamattina a Roma presso la sede della Regione Lazio ha sottolineato che il mutuo sociale non manca, per essere messo in moto ha bisogno del finanziamento, quando ci sara’ il finanziamento trovera’ la norma corrispondente.

Mutui in Italia: casa piccola o leasing immobiliare

Sono finiti i tempi dei cinque, sei vani e anche quelli dei quadrivani. Gli italiani prediligono le case piccole, di solito bivani o trivani, dove il soggiorno é in living con la cucina per tentare di ampliare gli spazi. Così gli italiani optano per un mutuo casa da 70/80 mq, dove ci vivranno con i figli, uno o due. E se nel tempo la casa dovesse risultare troppo piccola, perchè magari nel corso degli anni la famiglia si e’ allargata, non e’ comunque possibile richiedere un nuovo acquisto agevolato. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 86/E, non é possibile duplicare i benefici prima casa, avvalendosi cioe’ della detrazione prevista, per comprare un’abitazione piu’ grande di quella in cui risiede, acquistata prima del matrimonio dal coniuge.

Usa: le case comprate valgono meno del mutuo

Uno studio di CoreLogic, societa’ leader nella raccolta e nell’analisi dei dati sulla ricchezza, ha evidenziato che, nel mercato immobiliare Usa, nel secondo trimestre il 23% delle case acquistate con il mutuo ha un valore di mercato inferiore all’importo del debito. Lo studio si basa su 11 milioni di case comprate con mutui che il cui totale si aggira attorno ai 2.900 miliardi di dollari. La situazione sta dando vita a un altro, agghiacciante fenomeno: le famiglie americane preferiscono smettere di pagare le rate del mutuo e abbandonare la casa (lasciandola pignorare), piuttosto che continuare a rimborsare un debito superiore al valore di mercato della casa.

Mutui: si avvicina il fondo di solidarietà

Dopo il Piano famiglie, l’accordo istituito tra l’Associazione dei consumatori e l’Associazione bancaria italiana per la sospensione del pagamento delle rate mutuo per un anno, arriva un altro aiuto dello Stato a favore di coloro che versano in condizioni di difficoltà. Si tratta in realtà di un progetto che fu varato con la Finanziaria 2008 dal Governo Prodi, ma, in mancanza del decreto attuativo del ministero dell’Economia, non se ne fece più nulla. In questi giorni la bozza del decreto è arrivata in parlamento e, una volta esaminata dalle commissioni competenti, i contenuti potrebbero essere concretizzati presto.

Il cosiddetto fondo Gasparrini previsto dalla finanziaria 2008 del governo Prodi ha già ottenuto il sì della commissione finanze di Montecitorio. La misura dovrebbe prevedere lo stanziamento di 20 milioni di euro (suddivisi in parti pari tra il 2008 e il 2009). Il fondo stanziato dal governo sarebbe rivolto alle famiglie che si trovano in difficoltà per eventi eccezionali e imprevedibili (perdita del lavoro, morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno dei componenti del nucleo famigliare).