Mutui casa e tasso ad usura

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Le erogazioni di mutui nel nostro Paese, da parte delle banche, possono dipendere anche dal costo complessivo del finanziamento ipotecario stesso in ragione dei tassi di interesse che ci sono sul mercato al momento della stipula da parte del cliente dell’Istituto di credito. Il Taeg di un mutuo, ovverosia  il tasso annuo effettivo globale, per Legge, non può andare a superare i livelli ad usura che vengono fissati dalla Banca D’Italia. Questi livelli non sono fissi, ma vengono definiti con cadenza trimestrale dalla Banca D’Italia in base all’andamento dei tassi sul mercato dei mesi precedenti; di conseguenza, considerando l’Euribor o l’Irs più lo spread, unitamente alla spese accessorie, in particolari casi e condizioni per quel che riguarda i livelli dei tassi ad usura potrebbe capitare che il tasso complessivo sia prossimo al limite imposto dalla Legge.

A mettere in evidenza questa situazione è il portale di annunci immobiliari online Idealista.it riprendendo un articolo apparso sul “Sole 24 Ore”. Quindi, anche i vigenti livelli dei tassi ad usura, trimestre dopo trimestre, possono portare l’Istituto di credito ad avere di conseguenza una minore propensione alla concessione di credito ipotecario. Questo perché se un mutuo va a superare anche in un solo mese del piano di ammortamento il tasso ad usura, allora il prodotto stesso a livello contrattuale è nullo.

In ogni caso chi deve stipulare un mutuo, indipendentemente sia dei livelli dei tassi ad usura vigenti, sia dei tassi Irs ed Euribor, deve sempre e comunque effettuare dei confronti. Questo perché da banca a banca le spese accessorie, come quelle per le polizze, per l’incasso della rata e dell’istruttoria, possono variare ed anche di molto. A tal fine può essere molto utile utilizzare online i cosiddetti comparatori Web dei mutui che, inserendo pochi dati, possono offrire online le soluzioni di finanziamento ipotecario più convenienti.