Umbria, Marsciano: mutui garantiti dalla Regione?

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Governo, Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comuni dell’area colpita dal sisma del 15 dicembre 2009 sono impegnati nella ricerca di un percorso istituzionale al fine di reperire le risorse necessarie alla ricostruzione delle abitazioni private, degli immobili adibiti ad attivita’ economiche e degli edifici di pubblico interesse, a partire da quelli scolastici.

E’ quanto emerso al termine della riunione svoltasi a Roma, nella sede della Protezione civile, presieduta dal direttore del Dipartimento, Franco Gabrielli e dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Presenti rappresentanti del Ministero dell’economia, tutti i sindaci dell’area colpita dal sisma e l’assessore provinciale Roberto Bertini. Un incontro convocato dallo stesso Gabrielli al fine di avviare un confronto diretto con le istituzioni umbre per la comune definizione di iniziative adeguate, tese alla individuazione di soluzioni che consentano l’avvio della ricostruzione.

Gabrielli, in apertura di riunione, ha voluto sottolineare “il diritto di ogni cittadino a vedere riconosciuto il risarcimento del danno per eventi disastrosi”. “Certamente sono sotto gli occhi di tutti – ha affermato Gabrielli – le gravi difficolta’ della finanza pubblica. Cosi’ come e’ chiaro che le decisioni ultime relative alle somme da stanziare competono a Governo e Parlamento”. Nel suo intervento, la presidente Marini ha sommariamente riepilogato il quadro sia dei danni provocati dal sisma, che delle iniziative gia’ avviate per consentire l’avvio della ricostruzione leggera, grazie alla quale molte famiglie potranno rientrare presto nelle loro abitazioni.

“Resta il problema della ricostruzione pesante – ha affermato Marini – ben piu’ vasta ed impegnativa in termini finanziari, che riguarda non solo le abitazioni private, ma anche le attivita’ economiche e gli edifici pubblici, prima di tutti le scuole, alcune delle quali sono completamente inagibili. Per questo occorre dare ai cittadini certezze, soprattutto riguardo alla disponibilita’ dello Stato a garantire il risarcimento del danno. Resta ferma la disponibilita’ della Regione Umbria di anticipare le somme necessarie per l’accensione di un mutuo, ovviamente se autorizzato da una norma finanziaria dello Stato”.

I rappresentanti del Ministero dell’economia hanno manifestato “disponibilita’” a verificare l’ipotesi di un percorso che consenta alla Regione l’attivazione del mutuo per l’anticipazione delle somme necessarie. Su richiesta del capo del Dipartimento Gabrielli, si e’ quindi convenuto di procedere nell’immediato ad una piu’ attenta verifica dell’effettivo fabbisogno finanziario, grazie ad una rigorosa stima dei danni provocati dal sisma, e definire assieme agli enti locali interessati le priorita’ degli interventi di ricostruzione.