Mutui casa: domanda giugno 2011 in netto calo

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Gli italiani stanno progressivamente tornando a chiedere meno mutui per l’acquisto di case. E’ questo il dato preoccupante emerso dall’ultimissimo Rapporto del Crif, quello relativo al mese di giugno del 2011. In particolare, le richieste sono scese del 17% rispetto allo stesso mese del 2010; ed il tutto a fronte di una tendenza che vede allungare la durata del finanziamento ipotecario, e nello stesso tempo diminuire l’importo di mutuo richiesto dalle famiglie all’istituto di credito. I dati di giugno confermano tra l’altro una tendenza che è iniziata nel febbraio del corrente anno, e che non tende ad arrestarsi; anzi, il trend delle richieste di mutui a livello tendenziale continua a far registrare mese dopo mese dei cali sempre più ampi.

A metterlo in risalto è il portale di annunci immobiliari online Idealista.it in base ad un articolo apparso sul “Sole 24 Ore“. Le Regioni italiane dove nello scorso giugno c’è stata una discesa più marcata nella domanda di mutui immobiliari sono state l’Umbria, la Regione Valle D’Aosta, le Marche, ed a seguire la Regione Puglia, la Regione Toscana ed il Trentino Alto Adige. Per quel che riguarda gli importi richiesti, come sopra accennato, la media nel primo semestre 2011 si attesta a 137 mila euro richiesti per un singolo finanziamento ipotecario; trattasi di un calo del 2,2% rispetto ai primi sei mesi dell’anno 2010.

Su questa tendenza negativa nelle richieste di mutui ad incidere è sia la capacità di risparmio e di produzione dei redditi delle famiglie, sia la tendenza al rialzo del costo del denaro. Rispetto a 12 mesi fa, infatti, sono decisamente più cari sia i mutui a tasso fisso, sia quelli a tasso variabile. Così come ad oggi per le operazioni di portabilità o surroga dei finanziamenti ipotecari gli istituti di credito, per effetto di mutate condizioni di mercato, offrono condizioni meno favorevoli rispetto ai mesi scorsi.