Mutui, un’assicurazione contro il caro-rata

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La scelta del mutuo resta uno dei maggiori dilemmi nel momento in cui si decida di ricorrere a un prestito per l’acquisto di una casa. Con il costo del denaro basso si tende a privilegiare il tasso variabile, all’inizio più conveniente, benché la soluzione a tasso fisso possa essere un’opportunità più lungimirante di risparmio (il tasso negoziato in un momento come questo, benché più alto rispetto a uno variabile, è più basso di un fisso acceso nel 2008, quando ancora la crisi non si era manifestata). E’ tutta una scommessa, dal momento che ci si lega con filo doppio al futuro di un’economia che – come dimostra la crisi – è tutt’altro che certo e prevedibile. Tra i contratti di mutuo, comunque, esistono soluzioni studiate per coniugare la convenienza del tasso variabile con la stabilità della rata fissa; è possibile, ad esempio, acquistare un’assicurazione che paghi lei le spese in eccedenza qualora i tassi superino una soglia predeterminata.

Nei periodi, come questo, in cui la differenza tra tasso fisso e variabile supera il 2% (a vantaggio di quest’ultimo), è chiaro che la soluzione variabile ingolosisce molto, molti (l’80%, secondo le ultime rilevazioni). Al tempo stesso, però, una variabilità senza limiti è da fuggirsi come la peste, dacché potrebbe produrre un’esplosione della rata in seguito ad aumento dei tassi. Esiste perciò la possibilità di contrarre un’assicurazione che rimborsi le quote dipendenti dall’eventuale innalzamento dei tassi oltre una certa soglia.

In questo modo si avrà la certezza di non dover mai sottostare ad un tasso superiore a un certo tetto, denominato in gergo “Tasso Cap” (dall’inglese Capped Rate”). Il meccanismo è di facile attuazione, specie ora che molti istituti di credito propongono contratti preconfezionati che includono già la copertura assicurativa: la banca si occuperà di sostenere il costo assicurativo ma in cambio pretenderà dal cliente un tasso un po’ più alto di quello applicato ad un normale mutuo a tasso variabile. Di solito si tratta di uno 0,50% in più: tanto costa garantirsi un tetto nel caso in cui il mutuo dovesse eccedere con il tasso.