Moratoria mutui

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L’Abi, l’Associazione bancaria italiana, nell’ultimo bollettino ha diramato i dati relativi alle difficoltà incontrate dalle famiglie nel rimborsare il piano di ammortamento stabilito insieme alla banca prima dell’avvento della crisi economica. Ecco qualche consiglio per evitare il pignoramento.

Senza allarmarsi, ma con lucidità, ricordiamo che la gran parte dei contratti di mutuo stipulati con le banche prevede che dopo diversi ritardi nel pagamento delle rate, l’istituto di credito può chiedere il rimborso integrale del mutuo ai debitori e procedere quindi al pignoramento dell’immobile.

L’Abi ha rivelato che se nel dicembre del 2010 i mutuatari in difficoltà erano il 2,43% del totale dei mutuatari, questa percentuale è salita al 3,14 per cento nel dicembre del 2011. Per evitare il pignoramento, gli italiani hanno a disposizione sicuramente l’articolo 40 del testo unico bancario.

Questo stabilisce che un debitore può ritardare nel pagamento di una rata per un periodo che varia dai 30 ai 180 giorni e può evitare azioni cosiddette esecutive pagando nel periodo di difficoltà soltanto gli interessi di mora.

Soltanto al settimo mese di ritardo, la banca, in genere, procede con il pignoramento. Ma c’è ancora un’altra via per non finire nei guai con gli istituti di credito. Si tratta della Moratoria sui mutui. L’Abi e 13 associazioni di consumatori hanno concordato l’estensione fino alla fine di luglio del 2012 la possibilità per i mutuatari in difficoltà di sospendere il pagamento delle rate mensili per 12 mesi. L’iniziativa rientra nel Piano Famiglie.