Mutui casa o finanziamenti, ecco le buone regole

Mutui, finanziamenti o prestiti. Sono tutti prodotti di accesso al credito che i privati e le famiglie stipulano per diverse finalità che possono spaziare dall’acquisto della casa alla ristrutturazione dell’immobile, e passando per il finanziamento del matrimonio, l’Università dei figli, o ancora un viaggio, un’auto oppure una moto. Ma quali sono le buone prassi da seguire quando si sceglie un mutuo, un prestito oppure un finanziamento? Ebbene, in accordo con quanto riportato dall’Agenzia HelpConsumatori, è consigliabile effettuare numerosi confronti prima di andare ad effettuare una scelta definitiva; questo perché le condizioni di un mutuo, un finanziamento o un prestito, possono apparire a prima vista attraenti e vantaggiose; ma non è detto che sul mercato non ci sia di meglio, anzi!

Mutuo ipotecario per sette italiani su dieci

Oltre sette italiani su dieci, per l’esattezza il 70,6%, quando devono comprare la casa come modalità di finanziamento scelgono il mutuo ipotecario. A farlo presente, citando un’ultimissima indagine congiunturale a cura di Tecnoborsa e della Banca d’Italia, è stato il portale di comparazione online Supermoney.eu in un contesto che, dal fronte immobiliare, è comunque caratterizzato da segnali di debolezza e di incertezza che si sono manifestati nei primi mesi dell’anno 2011. In particolare, nel primo trimestre del corrente anno è aumentata la percentuale di quegli agenti immobiliari che hanno rilevato, o quantomeno avvertono, una diminuzione dei prezzi degli immobili; così come di riflesso è scesa la percentuale di agenti immobiliari che percepisce un aumento delle quotazioni delle case.

Mutui indicizzati: le previsioni della Cgia di Mestre

La recentissima decisione della Banca centrale europea (Bce) di alzare il costo del denaro di un quarto di punto ha innescato tutta una serie di previsioni sul caro-rata legato ai finanziamenti ipotecari per la casa. Ma di quanto aumenterà la rata mensile, in media, per gli italiani? Ebbene, le stime sono molto “variegate” visto che ci sono alcune Associazioni di Consumatori che parlano di stangata, mentre altre parlano di un aumento della rata mensile che, almeno per il momento, resta “gestibile”. Prendendo a riferimento le previsioni formulate da un Ufficio Studi autorevole, quello della CGIA di Mestre, in media l’aumento della rata del mutuo sarà pari a poco più di 130 euro annui per un totale di circa 2,2 milioni di famiglie italiane che attualmente stanno pagando un finanziamento ipotecario indicizzato a tasso variabile.

Mutui e prestiti: cresce l’indebitamento delle famiglie

In Italia le famiglie, a causa dell’elevato indebitamento, sono sempre più in affanno. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre che al riguardo ha calcolato come nell’arco di due anni, dal settembre del 2008 al settembre del 2010, l’indebitamento medio nazionale sia cresciuto del 28,7% per effetto del debito legato ai mutui, ai prestiti, ai finanziamenti ed al credito al consumo. L’indebitamento più elevato è stato registrato nella Provincia di Roma con una media di quasi 29 mila euro a famiglia con a ruota la Provincia di Milano e poi a seguire la Provincia di Lodi, quella di Prato, la Provincia di Como e quella di Varese. Il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, ha sottolineato come i livelli più elevati di indebitamento si registrino in quelle aree del nostro Paese dove i redditi sono più alti, con la conseguenza che a preoccupare maggiormente non è il controvalore dell’indebitamento in valore assoluto, ma il tasso di insolvenze che non colpisce di più il Nord ma le realtà territoriali del Mezzogiorno.

Mutui e prestiti: famiglie italiane indebitate ma non troppo

La crisi finanziaria ed economica ha lasciato il segno in questi ultimi due anni in Italia non solo dal fronte occupazionale, ma anche da quello dell’indebitamento delle famiglie che è inesorabilmente cresciuto al fine di poter far fronte non solo alle spese straordinarie, ma anche a quelle obbligate. Pur tuttavia, effettuando il confronto tra le famiglie italiane e quelle degli altri Paesi europei più importanti, il quadro è per certi versi, se non incoraggiante, meno preoccupante. Le famiglie italiane, in accordo con un Rapporto dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, sono infatti le meno indebitate d’Europa. Certo, il debito medio in Italia è cresciuto, in base alle rilevazioni dell’Associazione degli artigiani mestrina, a 24.512 euro, ma sembra poca cosa in confronto ai 67.588 euro medi a famiglia nel Regno Unito; ma anche in Francia ed in Germania, rispettivamente con 37.858 e 37.094 euro, l’indebitamento delle famiglie risulta essere più elevato.

Mutui: aumenta l’indebitamento delle famiglie

In Italia l’indebitamento medio delle famiglie, tra prestiti, credito al consumo e mutui per comprare la casa, è in aumento. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre che, nello specifico, ha calcolato come alla fine dello scorso anno l’indebitamento medio, attestatosi a 15.930 euro, sia cresciuto in termini assoluti di 863 euro. In particolare, il maggior livello di indebitamento riguarda le famiglie del Centro-Nord con Roma che a livello provinciale svetta con a ruota la Provincia di Lodi, Milano, Trento, Prato e Como; ma dal 2002 al 2009 la crescita dell’indebitamento medio vede nelle prime posizioni anche molte Province del Sud a conferma del fatto che la crisi finanziaria ed economica ha generato effetti negativi sull’indebitamento delle famiglie italiane, a partire da quelle monoreddito con più figli. Non a caso, dall’introduzione dell’euro e fino al 31 dicembre del 2009 l’indebitamento medio è cresciuto più di tutti nella Provincia di Caserta con a seguire Chieti, Taranto, Napoli e Piacenza.

Italia: i Mutui trascinano la crescita del Debito Privato

Prima di rischiare (forte) di implodere su intercettazioni e corruzione, il Governo aveva saputo mettere a segno un importante colpo in politica estera in materia di economia, ottenendo dall’Europa il placet a che i debiti di una nazione venissero calcolati non solo sulla base del debito pubblico dell’intero Stato, bensì sommando a questo dato anche l’indebitamento complessivo delle famiglie, capitolo rispetto al quale gli italiani si sono sempre dimostrati più virtuosi rispetto ai loro connazionali europei. Fino a ieri. è di questi giorni, infatti, il dato secondo cui i debiti delle famiglie italiane sarebbero cresciuti nel 2009, sfiorando nel complesso i 900 miliardi di euro. Il dato è contenuto nel periodico supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia.