Mutui e Crisi: i fondi pubblici di sostegno alle famiglie

Mutui e crisi: il binomio ritorna. Non per tutti, infatti, la fase più virulenta della recessione è alle spalle: se le banche sono tornate a fare affari e il sistema produttivo può sembrare in ripresa, è vero anche che ci sono ancora risparmiatori costretti a fare i conti con salari contratti quando non addirittura scomparsi, o ridimensionati dalla cassa integrazione. Cerchiamo allora di aiutare costoro, se non altro a scoprire quali potrebbero essere gli aiuti stanziati a livello nazionale cui è possibile chiedere di fare ricorso.

Mutui ipotecari: domanda in calo

A settembre 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane continua a essere inferiore rispetto allo stesso mese del 2009, si tratta di una dominuzione del 4%. Complessivamente, dall’inizio dell’anno il totale delle richieste di mutui si è ridotto del 3% rispetto all’analogo periodo del 2009 (primi 9 mesi). Il risultato arriva da EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 75 milioni di posizioni creditizie. Innanzitutto occorre ricordare che chiedere un mutuo e ottenerlo non é propriamente semplice, occorrono opportune garanzie reddituali e ovviamente l’ipoteca sulla casa, la banca in questo modo si assicura la possibilità, che nel caso in cui il mutuo non venga rimborsato (per un qualsiasi motivo), il diritto di espropiare il bene (la casa in questione) dato in garanzia con la sottoscrizione del mutuo.

Mutui, Consiglio di Stato vs. Antitrust: “Portabilità ok, avanti così”

Lo scorso venerdì, il Consiglio di Stato ha scritto una sentenza – come sempre in Italia – destinata a fare molto discutere. Ne parliamo, naturalmente, anche noi, non fosse altro perché concerne l’argomento di principale interesse di questo blog: i mutui. Alcuni mesi (anzi: stiamo parlando di quasi due anni!) or sono, le associazioni dei consumatori, in questa particolare occasione di battaglia guidate dal “generale” Antitrust (quindi un pezzo da cento, essendo un organismo di controllo e non un collettore di intenti ed opinioni), avevano presentato un esposto ricorrendo contro una ventina di istituti di credito, accusati di “utilizzare delle pratiche commerciali non corrette” rispetto alla normativa vigente sulla portabilità gratuita dei mutui.

Mutui Subprime USA: vecchi rischi, nuovi controlli

Mutui Subprime, atto secondo. Con la differenza, non da poco, che se il mercato è tornato a fare quello che sapeva fare benissimo anche prima dell’esplosione della bolla speculativa nel 2007 (e soprattutto con le conseguenze che abbiamo visto a partire dai primi mesi del 2008), chi deve svolgere attività di garanzia e controllo se non altro sa a cosa si può andare incontro se si lascia che la molla della finanza creativa e poco trasparente torni a caricarsi. Negli Stati Uniti, ad esempio, case di investimento e risparmiatori sono tornati sul piede di guerra, ed hanno cominciato a chiedere maxi risarcimenti alle banche che, come ha fatto un colosso del credito quale è Bank of America, stanno tornando a fare profitti mediante la collocazione di prodotti di dubbia qualità, legati a subprime il cui valore si è dissolto.

Mutui, portabilità gratuita non rispettata: annullate multe dell’Antitrust alle banche

Se in banca non accettano la portabilità del nostro mutuo, cioè il suo trasferimento a un altro istituto di credito che ci ha offerto condizioni migliori, cosa possiamo fare? Oppure lo consentono facendoci pagare delle spese? Ebbene dobbiamo ricordare che la portabilità é un diritto sancito dalla legge che deve essere totalmente gratuito. In alcuni casi ci sentiremo dire che il nostro mutuo è stato cartolarizzato, cioè ceduto a una finanziaria o a un’altra banca e quindi non può essere rinegoziato o surrogato. In questo caso occorre annotare il nome del consulente con cui abbiamo parlato, il numero e l’indirizzo dell’agenzia bancaria, e di spedire una segnalazione raccontando il nostro caso a all’Antitrust. Ma può servire? Forse no…

Mutui subprime, riparte il mercato: nuova “bolla” in arrivo?

Consolazione piuttosto magra, anzi: ragione di frustrazione. A quanto pare, la politica è uguale a tutte le latitudini e – in questo caso specifico – pure a tutte le longitudini: in vista delle elezioni di mid-term del prossimo 2 novembre, atteso “tagliando” delle ambizioni e dei margini di manovra del governo di Barack Obama negli Stati Uniti, un emendamento fa discutere e prepara la strada a una nuova crisi economica, o quantomeno non ne elimina – come auspicato – una delle massime ragioni di esplosione: il ricorso alla pratica dei mutui subprime. Pare infatti che nella legge di riforma finanziaria, la “Dodd-Frank Bill” firmata da Barack Obama nel luglio 2010, non sia contenuto un emendamento teso a ridurre la possibilità di erogare mutui altamente inaffidabili, bocciato dal Senato a larghissima maggioranza onde evitare di scontentare la platea degli elettori.

Napoli: Mutui agevolati a 30mila famiglie per l’acquisto di case comunali

A costo di attirarci l’antipatia di quelli che ci chiedono di parlare della realtà così com’è, specie per quanto riguarda i suoi aspetti più scoraggianti e gli spunti polemici, oggi vogliamo darvi una notizia dal colore decisamente controcorrente: anche a Napoli, città tornata recentemente al centro delle cronache nazionali per una nuova esplosione del problema dei rifiuti (oltreché per il dominio quotidiano della Camorra, e non è detto che le due cose non siano contigue), anche da Napoli possono provenire segnali di speranza e iniziative di “buongoverno” che è bene sottolineare, indipendentemente dalla nostra valutazione personale in merito all’operato del sindaco, Rosa Russo Iervolino (secondo molti, ultimo baluardo della “cricca” di potere creata dall’ex sindaco e poi governatore regionale, Bassolino).

Mutui USA: chiesti alle banche 50 miliardi $ di rimborso

Lo abbiamo detto più volte ma non abbiamo alcun timore nel ripeterlo qui, ora: la crisi economica mondiale è cominciata con i mutui, dal momento che è proprio da una serie di investimenti su prodotti finanziari legati a mutui a rischio che è esploso il bubbone del collasso e della cattiva finanza (che poi è ricaduto sull’economia reale), e dovrà finire con i mutui, ossia con un piano di salvataggio e di recupero che possa arrestare i problemi del mercato immobiliare e “svuotare” le banche da quell’enorme portafoglio di immobili di cui si sono ritrovate padrone pur nell’impossibilità di ricollocarlo, dal momento che ad oggi sono in pochi a potersi permettere questo genere di investimento.

Mutui Garantiti per Giovani Coppie: Firenze pubblica la graduatoria

Pur tra beghe relative ai lavori della metro-tramvia e Cittadella dello Sport, progetti mai troppo ben digeriti dai residenti in città (uno perché realizzato a suo dispetto, l’altro perché ancora lontano dal poter essere messo in cantiere), la sorniona Firenze è una città attiva e giovane come il suo vulcanico sindaco, il “battitore libero” del PD, Matteo Renzi. È stata proprio la giunta Renzi, forse per l’affinità anagrafica del primo cittadino con i destinatari del bando, a lanciare una misura di sostegno destinata a giovani coppie intenzionate a vivere nella “città-tesoro” d’Italia ma sostanzialmente impossibilitate a garantire il pagamento di tutte le rate del mutuo per l’acquisto della prima casa di proprietà a fronte del mare di garanzie richieste dalle banche eroganti credito.

Proteggere il mutuo con un prestito

Un mutuo è importante stipularlo al fine di poter comprare casa, ma è altrettanto importante proteggerlo. Per farlo occorre chiaramente andare a stipulare ed associare al finanziamento immobiliare una copertura assicurativa che permetta al mutuatario di sentirsi al sicuro durante tutto il piano di ammortamento senza dover andare ad impegnare tutti i propri risparmi in caso di imprevisti o eventi negativi di natura temporanea o definitiva. Ebbene, al riguardo il Gruppo Intesa Sanpaolo, a fronte della possibilità di poter associare ai mutui del Gruppo il prodotto “Polizza ProteggiMutuo“, ha ideato “Prestito ProteggiMutuo“, il finanziamento finalizzato proprio alla stipula della copertura assicurativa che a fronte del tasso di interesse bloccato permette di poter andare a frazionare nel tempo i pagamenti relativi al premio della polizza.

Mutui PMI: Toscana, plafond BNL per 100 milioni di euro

Grazie ad una specifica partnership stipulata con FidiToscana, per le PMI toscane è pronto un plafond pari a ben 100 milioni di euro messi sul piatto da BNL, Istituto di credito del Gruppo BNP Paribas, al fine di erogare finanziamenti con garanzia che può arrivare fino all’80% delle somme concesse. A darne notizia è stata proprio la BNL nel precisare che l’accordo rientra nell’ambito di iniziative che, mediante accordi territoriali, puntano a sostenere l’economia italiana. Contestualmente la BNL, che nella Regione Toscana è già presente con oltre sessanta filiali, sta contestualmente portando avanti un piano di espansione territoriale della propria rete. E così la BNL, in partnership con la FidiToscana, che è una società costituita dalla Regione per i servizi economico-finanziari, erogherà a favore delle PMI finanziamenti a lungo termine adottando tra l’altro una formula di concessione del credito ad hoc che è stata denominata “CrediToscana”.

Mutui GB: con la Mortgage Market Review ripresa a rischio paralisi

Paralisi. Tanto più preoccupante quanto più ci si sta avviando sulla strada di una ripresa che non è per nulla convinta, eppure esiste. Sarebbe un po’ come se al neonato di alcuni mesi la madre togliesse l’appoggio e la sicurezza delle proprie mani nel momento dei primi passi, e questi si sentisse bloccato dalla paura di non avere nessuno vicino e pronto ad aiutarlo nel suo incedere incerto. La crisi economica mondiale è nata con i mutui, o meglio con quegli speculatori che hanno pensato fosse il caso di prendere una serie di mutui “problematici” ed impacchettarla in prodotti da vendere sul mercato a speculatori poco avveduti. Inutile dire che questa crisi dovrà anche morire con i mutui, dovrà morire (dove è nata) in America e Gran Bretagna, e – come fosse stata una virulenta epidemia di peste – dovrà prima aver sconfitto le ragioni, i virus, che l’hanno generata.

Mutui casa ed assicurazioni complementari

Quello delle assicurazioni associate ai mutui è un tema caldo, molto caldo, visto che l’Isvap ha emanato un importante regolamento, a tutela dei consumatori, che però è stato impugnato dalle banche. E’ giusto che un Istituto di credito offra oltre al mutuo, rendendola spesso vincolante, anche l’assicurazione opzionale complementare? E, in tal caso, si rischia di pagare di più a fronte delle stesse garanzie che si potrebbero avere, a fronte di un premio più basso, stipulando lo stesso prodotto, ad esempio, con una compagnia di assicurazioni che non ha alcun “conflitto di interessi” con la Banca. Ebbene, se l’Isvap in merito è intervenuta è chiaro che il legittimo sospetto ci sia specie se si considera che, in accordo con quanto riporta Libero Giulietti sul sito dell’Aduc, le banche con la polizza opzionale sugli interessi ci guadagnano due volte.

Mutui off-set: avvicina l’estinzione, a piccole dosi

A chi, come qualche volta abbiamo fatto anche noi, accusa le banche di essere un sistema oligopolistico e decisamente poco incline al cambiamento, specie se questo sembra poter andare nella direzione di un vantaggio per il cliente, facciamo appello affinché si fermi un istante nel leggere questo post. Pare infatti che sia stata proprio una segnalazione dei risparmiatori a convincere gli istituti in merito all’opportunità di predisporre un piano di rimborso parziale dei mutui per l’acquisto dell’abitazione di proprietà: fino ad ieri, infatti, se qualcuno entrava in possesso – per qualunque ragione – di liquidità aggiuntiva, non poteva farne uso se non per pagare in toto l’estinzione anticipata;