Tra gli operatori più apprezzabili sul mercato dei mutui per l’acquisto di abitazioni di proprietà, negli ultimi tempi –anche grazie ad una convinta campagna di espansione- non possiamo non segnalare il vero “faro” dei ribassi, che senza ombra di dubbio è BNL. La banca, appartenente alla galassia del Gruppo BNP Paribas, ha scelto infatti di puntare con decisione alla platea dei nuovi potenziali mutuatari convinta che chi ha intenzione di acquistare una casa alla fine non si lascerà scoraggiare dai prezzi che girano sul mercato immobiliare. Per questo non ha disdegnato di abbassare i tassi, rendendosi più appetibile, nella convinzione che il gran numero di contratti che intende riuscire a stipulare possa ripagare (con la quantità) il risparmio che è stata costretta a fare altrove.
Redazione
Mutui: UniCredit fa sostituzione e offre liquidità per il consolidamento
Non possiamo nasconderci: dopo tutti questi mesi di analisi del comparto mutui, alcuni dati di fatto che ci paiono oggettivi, quantomeno se contestualizzati in questo periodo della nostra storia economica: tanto per cominciare, i mutui stipulati solo due/tre stagioni or sono si rivelano ormai troppo onerosi, dacché erano stati accesi quando i tassi superavano il 5% mentre oggi è possibile trovare soluzioni che non raggiungono neppure il 3 di interesse, spread compreso; in secondo luogo, però, se da una parte è vero che la rinegoziazione diventa –proprio a fronte di quanto detto al punto inaugurale- quasi un’esigenza, non possiamo non constatare che gli italiani, mediamente, sono così orgogliosi da preferire soluzioni in cui continuano ad onorare le rate del proprio mutuo piuttosto che arrendersi alla prospettiva della sospensione offerta da Piano Famiglie e Fondo di Solidarietà.
Mutui 100%: come ottenerli
Se al giorno d’oggi una famiglia si reca in banca per chiedere un mutuo per acquistare un immobile, deve comunque subito tenere in conto il fatto che occorre già avere messa da parte non solo la liquidità per coprire le spese accessorie, a partire dai costi notarili, ma anche per l’acquisto della casa stessa. Ad esempio, se l’immobile da acquistare ha un valore di perizia pari a 200 mila euro, ci possiamo letteralmente sognare che l’Istituto di credito ci possa dare 200 mila euro di mutuo per comprare la casa. Al massimo le banche concedono di norma l’80% del valore, ovverosia, considerando l’esempio, fino e non oltre 160 mila euro. Quindi, per comprare una casa di media grandezza e valore servono 40 mila euro di liquidità più quella necessaria per andare a coprire i costi accessori. Anche per questo rispetto al passato, quando le banche potevano concedere fino al 100% del valore, comprare la casa con un mutuo è diventato sempre più difficile.
Mutui Inpdap per dipendenti pubblici
I mutui Inpdap sono dei mutui ipotecari a tasso agevolato erogati dall’INPDAP ai dipendenti pubblici che desiderano acquistare la prima casa e che possono avere una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. I destinatari di questi mutui sono tutti i dipendenti e pensionati dell’INPDAP iscritti da almento tre anni al Fondo credito Inpdap (o i loro familiari). Il mutuo a tasso agevolato é erogato direttamente dall’istituto o indirettamente da altre società finanziarie convenzionate. In pratica il dipendente pubblico diviene debitore direttamente dell’Inpad oppure di finanziarie convenzionate. L’istituto concede mutui dell’importo massimo di 300mila euro per l’acquisto di una casa, con tassi di interesse stabiliti dal Consiglio di amministrazione dell’istituto.
Alluvione Veneto: Banca Mediolanum sospende Mutui e prestiti e apre un conto di solidarietà
Il nome dice che il gruppo è nato, lavora e “si riconosce” in Milano, ma come potremmo dargli torto? Del resto, il capoluogo lombardo è senza dubbio il centro motore della vita economica italiana. Il cognome e l’accento del fondatore del gruppo stesso, invece, tradiscono una provenienza evidentemente veneta (Ennio Doris è nato a Tombolo, in provincia di Padova), così come venete sono le popolazioni tanto duramente colpite da un’ondata eccezionale di precipitazioni (circa mezzo metro in soli tre giorni) e dalle conseguenti alluvioni di cui si è parlato la scorsa settimana.
Mutui casa: surroga in tre casi su dieci
Molto spesso, e di sicuro con maggiore frequenza rispetto al passato, le famiglie non stipulano un mutuo casa solo con finalità di acquisto, ma anche di rifinanziamento, potendo in particolare far leva sulla normativa vigente sulla surroga che permette il trasferimento del finanziamento ipotecario, senza costi a carico, da una banca all’altra. Trattasi di un’operazione che, nel passaggio dal vecchio al nuovo istituto di credito, dopo essersi bene fatti i conti, può permettere di poter andare a pagare un mutuo decisamente più sostenibile in termini di importo della rata, durata, tasso di interesse applicato e relativa tipologia.
Aprile-Giugno 2010, Mutui in aumento del 4%
A chi lamenta del fatto che troppo spesso i giornali (ed ora anche i blog: evoluzione della specie…) parlano di cose brutte, proviamo a dare la nostra iniezione di fiducia riferendo le buone nuove provenienti dal mercato immobiliare. Secondo le più recenti rilevazioni, infatti, si conferma la ripresa del settore, che nel secondo trimestre 2010 ha registrato 227.140 convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari facendo segnare un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita del 4,0%, e qui “veniamo a noi”, anche i mutui: quelli stipulati tra aprile e giugno sono stati ben 210.579 in tutta Italia.
Comprare casa con un mutuo: i tassi di interesse aiutano
Non tutte le crisi vengono per nuocere se si considera che con il crollo dei tassi di interesse, a causa della recessione, acquistare la casa con un mutuo spesso per molte famiglie, che sono riuscite a tenersi stretti i risparmi anche durante la tempesta finanziaria, da un sogno si è trasformato in realtà. Dopo il ridimensionamento dei prezzi delle case in Italia, seppur con ribassi medi meno ampi rispetto a Paesi come gli Stati Uniti e l’Inghilterra, oramai da parecchi trimestri il mercato dei mutui ipotecari mostra segnali incoraggianti di vitalità, così come ad andar bene sono anche le compravendite. Gli ultimissimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), riferiti al secondo trimestre del corrente anno, infatti, indicano che in Italia le compravendite hanno fatto registrare una aumento del 2,2% grazie soprattutto e solo proprio alle transazioni immobiliari di case ad uso residenziale, mentre rimane in discesa il trend delle compravendite per quel che riguarda gli immobili ad uso produttivo.
Interessi: Mutuo a Tasso Fisso cresce più del Variabile
Altro giro, altro regalo! Un po’ come quando, eravamo più giovani e spensierati, frequentavamo le giostre che giungevano in paese per la festa del patrono, a un nuovo giro corrisponde una nuova sorpresa, spesso rappresentata da una seconda chance per tentare di guadagnarsi l’ambito fiocchetto che regalava “un giro in più” sull’attrazione. Dopo questo esordio amarcord, caliamo il paragone sul mercato dei mutui dacché abbiamo scoperto che in un solo mese è cambiata la situazione relativa ai tassi di riferimento, e con essa potrebbe evolversi in una direzione piuttosto che nell’altra anche il mercato dei mutui a tasso fisso piuttosto che variabile.
Mutui immobiliari in crescita nel secondo trimestre 2010
Nel secondo trimestre del corrente anno in Italia i mutui stipulati sono aumentati del 4% rispetto allo stesso periodo del 2009. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel consueto e periodico Rapporto sulle compravendite immobiliari e sui finanziamenti per la casa con e senza ipoteca. Nel dettaglio, nel periodo aprile-giugno 2010 sono stati complessivamente stipulati, secondo quanto emerso dai dati sugli atti notarili, 210.579 mutui; il 40,4% di questi, pari a 85.107, sono stati stipulati senza accensione di ipoteca, mentre i restanti 125.472, corrispondenti ad una percentuale del 59,6%, individuano mutuo con accensione di ipoteca immobiliare. L’andamento dei mutui nel secondo quarto del 2010 conferma, seppur con una dinamica meno ampia, la ripresa registrata nel primo trimestre del corrente anno; pur tuttavia, siamo ancora lontani dal picco del 2006, quando i mutui stipulati nel primo semestre furono 473.689, mentre nello stesso periodo dell’anno corrente, con un calo ampio e pari al 17,6%, sono stati complessivamente 390.233.
Mutuo euribor: il tasso variabile tira il fiato
Che ne sarà in Italia dei mutui a tasso variabile? L’euribor crescerà al punto da innescare aumenti sostanziosi delle rate mensili da pagare, oppure si possono a conti fatti dormire sonni tranquilli ancora per qualche anno? Ebbene, negli ultimi mesi l’euribor, il tasso interbancario con cui in Italia si “agganciano” i finanziamenti a tasso variabile, ha fatto registrare una lenta quanto persistente ascesa intervallata da delle pause. Negli ultimi giorni, nonostante i rumors, le indiscrezioni e le pressioni sugli spread dei titoli pubblici di Irlanda, Spagna e Portogallo, l’euribor è tornato a far registrare, non senza sorprese, una nuova fase di stasi. E solo una nuova quiete prima di una fase rialzista più incisiva, oppure gli effetti positivi sulle rate dei mutui a tasso variabile dureranno rispetto ai mutui a tasso fisso ancora per qualche anno?
Fondo di Solidarietà al via: Requisiti e Documenti
È scattato ufficialmente oggi, con qualche giorno di vantaggio rispetto alle previsioni più pessimistiche (all’approvazione del provvedimento qualcuno aveva vaticinato “diversi mesi” per l’entrata in vigore, presumendola attorno a gennaio 2011), l’aiuto previsto dal Fondo di Solidarietà destinato a tutte quelle famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo che non si possono permettere –per non avere i requisiti- di fare ricorso al Piano Famiglie lanciato dall’ABI lo scorso febbraio. La misura in questione, portata avanti invece dal ministero del l’Economia è destinata a “coloro che hanno perso il lavoro, hanno subito la morte o la condizione di non autosufficienza di un familiare, hanno sostenuto spese mediche o di assistenza domiciliare, spese per interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria sull’immobile del mutuo, oppure hanno subito un forte aumento della rata per il prestito a tasso variabile” (fonte: Il Sole 24 ore).
Lucca: truffe e riciclaggio con i Mutui, assessore indagato
Paese che vai, malcostume che trovi. Ormai non sappiamo più cosa pensare rispetto a un quadro politico che, accanto ad esempi di cittadini virtuosi pronti ad impegnarsi per fare in modo che la pubblica amministrazione possa funzionare al meglio e rendere un servizio come è nelle sue prerogative (intendiamoci: questi amministratori pieni di ideali restano in maggioranza), ogni giorno scopre un nuovo scandalo, piccolo o grande che sia. Non è la “macchina del fango” evocata da Saviano nel suo show, “Vieni via con me”, per cui si cerca lo scandaletto dell’avversario politico per fare credere che gli scandali che coinvolgono qualcuno in prima persona siano qualcosa di normale: la verità è che basta andare a rovistare, in certi casi, per essere sicuri di trovare qualcosa che non ha funzionato come avrebbe dovuto. Leggere per credere.
Assicurazione Mutuo Difeso Plus di Banca Marche
Per i clienti di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, che hanno stipulato un mutuo, Banca Marche propone una interessante gamma di polizze abbinabili, tra cui l’assicurazione “Mutuo Difeso Plus“, un prodotto in grado di poter proteggere il mutuatario da ogni “rovescio”, ovverosia dagli imprevisti e dagli eventi negativi della vita lavorativa e quelli legati alla salute. In particolare, il prodotto di sostituisce al contraente nel rimborso parziale o totale del debito residuo del finanziamento ipotecario nei casi di decesso per infortunio o malattia, perdita dell’impiego, malattia grave, ma anche l’inabilità temporanea e quella totale sempre a causa di malattia o di infortunio. A fronte del verificarsi del sinistro, in caso di eventi ed imprevisti di natura definitiva, l’assicurazione Mutuo Difeso Plus copre il rimborso del debito residuo ancora da pagare fino ad un massimale pari a ben 500 mila euro.