Cariparma Gran Mutuo Casa Semplice

Acquistare la casa potendo far leva su tre possibili formule di tasso, e scegliere di conseguenza quella più congeniale ed in linea con la propria capacità di reddito e di risparmio nel tempo. Ed il tutto a fronte della possibilità di associare al prodotto “Protezione Finanziamento“, la copertura assicurativa che tutela dagli imprevisti della vita quotidiana. Si presente così “Gran Mutuo Casa Semplice“, il finanziamento ipotecario ideato da Cariparma, Gruppo Crédit Agricole, per comprare casa potendo scegliere tra tre possibili formule di tasso. Nel dettaglio, il Gran Mutuo Casa Semplice di Cariparma si può sottoscrivere sin dall’inizio con la formula del tasso variabile ma con la contestuale possibilità di passare al tasso fisso in qualsiasi momento, ovverosia lungo tutta la durata del piano di ammortamento.

Mutuo casa per tre milioni di famiglie

2,94 milioni di famiglie in Italia pagano un mutuo per un importo medio mensile della rata pari a quasi 500 euro, 494 euro per l’esattezza. E’ questo uno dei dati emersi da un Rapporto dell’Istat, Istituto Nazionale di Statistica; ma il dato poco incoraggiante è dato sia dalla quota di mutuatari giovani, sia da quelli che sono proprietari dell’abitazione nonché esenti dal pagamento di un finanziamento ipotecario. Non lo scopriamo di certo oggi, ma per i giovani l’accesso al bene casa è diventato sempre più difficile, e le prospettive per il futuro non sembrano essere allo stesso modo rosee. Rispetto al passato, infatti, la banca al potenziale mutuatario chiede una forte solidità creditizia che spesso passa solo attraverso un altrettanto solido posto di lavoro, rigorosamente a tempo indeterminato.

Moratoria mutui prima casa: proroga, atto secondo

In linea con le attese, la moratoria ABI-Consumatori sui mutui per la prima casa è stata prorogata di altri sei mesi; trattasi della seconda proroga rispetto alla prima che sarebbe scaduta il 31 del corrente mese di luglio del 2011. Ora invece c’è tempo per la presentazione delle domande fino al 31 gennaio del 2012 a fronte di eventi verificatisi per ottenere la sospensione del mutuo entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2011. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, la quale inoltre ha reso noto che, alla data del 31 maggio del 2011, oltre 46 mila mutui erano stati sospesi per la misura a fronte di un controvalore complessivo dei finanziamenti congelati pari a ben 5,5 miliardi di euro. L’ABI ha prorogato la moratoria dopo aver siglato il relativo accordo con ben 13 Associazioni di Consumatori.

Mutuo in Discesa Carife

Un mutuo fondiario destinato ai soli clienti privati che acquistano immobili residenziali a fronte di importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile, e durate di 20, 25 oppure 30 anni. Sono queste le principali caratteristiche del “Mutuo in Discesa“, un finanziamento ipotecario ideato dalla Carife, Cassa di Risparmio di Ferrara, rimborsabile a rate mensili. La caratteristica interessante del prodotto è quella per cui lo spread del mutuo tende a scendere ogni quattro anni a patto di essere in regola con i pagamenti, che il finanziamento ipotecario mantenga l’intestazione originaria, e che l’addebito delle rate avvenga in automatico su un conto corrente aperto presso una filiale della Cassa di Risparmio di Ferrara. Il Mutuo in Discesa di Carife può essere stipulato solo per immobili ad uso residenziale a fronte del piano di ammortamento che è quello classico, ovverosia alla francese, con rata composta da una quota capitale e da una quota interessi; inoltre, è obbligatoria con il Mutuo in Discesa Carife la stipula di una polizza a copertura del rischio di incendio e scoppio dell’immobile.

Mutui ipotecari low cost

Quando una famiglia decide di comprarsi una casa, è del tutto normale chiedere un mutuo ipotecario ad una banca. Secondo la mappa abitativa tracciata e fotografata dell’Agenzia del Territorio e del Dipartimento delle Finanze, quasi l’80% delle famiglie italiane è proprietaria di una casa con punte dell’85% al Sud. Tutte queste famiglie, in maggioranza, hanno comprato la casa con un mutuo, o il finanziamento ipotecario, magari di durata pari a 20, 30 o addirittura 40 anni, lo stanno ancora pagando. Con la sottoscrizione di un mutuo si iscrive anche un’ipoteca sull’abitazione; in questo modo la banca tutela i propri interessi, ovverosia il capitale erogato, e nel caso di insolvenza potrà chiedere alla magistratura la vendita forzosa dell’immobile.

Mutuo Fondiario Ordinario di MPS

A tasso fisso, oppure a tasso variabile, a fronte di importi erogati che possono raggiungere fino all’80% del valore commerciale dell’immobile messo a garanzia, e per finalità quali l’acquisto, la ristrutturazione, o entrambe le finalità per case destinate ad abitazione ad uso civile. Sono queste le principali caratteristiche del “Mutuo Fondiario Ordinario“, un finanziamento ipotecario proposto da MPS, Monte dei Paschi di Siena, e richiedibile presso tutte le filiali del Gruppo. Ai fini dell’istruttoria il cliente deve presentare la documentazione reddituale, ovverosia il modello Unico se si è liberi professionisti o lavoratori autonomi, oppure il Cud ed il Modello 730, unitamente all’ultima busta paga, se si è pensionati o lavoratori dipendenti.

Mutuo prima casa: rate alte e tasse a sorpresa

Per chi nel corrente mese di luglio del 2011 si appresta a stipulare un mutuo per la prima casa, magari dopo averci pensato per mesi e mesi, sicuramente pensa a quella che è un’occasione perduta. Questo perché nei mesi scorsi i tassi erano più bassi, ragion per cui si pagavano per i mutui fissi rate più basse a parità di importo richiesto, e lo stesso dicasi anche per i mutui variabili, ovverosia quelli indicizzati al tasso euribor oppure a quello della Banca centra europea. Ma ora sulla prima casa aleggia anche lo spettro del ritorno delle tasse dopo che negli anni scorsi l‘ICI, l’imposta comunale sugli immobili, è stata abolita proprio sulle case dove gli italiani ci vivono con la sola eccezione di quelle di lusso.

Mutuo online CheBanca! in quattro mosse

Un mutuo online con CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca, si ottiene in quattro semplici e rapidi step. A metterlo in evidenza è proprio CheBanca! attraverso il proprio sito Internet, precisando innanzitutto come tutto parta dalla richiesta di preventivo, sul sito Internet CheBanca.it. Dal portale si può decidere in assoluta libertà quale prodotto scegliere, e quale importo di rata andare a pagare in ragione delle proprie entrate; inoltrata online la richiesta, il preventivo è gratuito così come la risposta dell’Istituto sarà sia veloce, sia senza impegno. A questo punto da CheBanca!, infatti, il cliente riceve l’offerta personale con tutte le informazione e con la possibilità di poter parlare anche con uno specialista, il proprio consulente CheBanca!.

Mutui: il punto sulle case di proprietà

Nel nostro Paese le persone fisiche posseggono il 38,1% del totale degli immobili di proprietà ad uso abitativo; e di questi, inoltre, il 9,6% è in affitto, mentre l’11,6% viene tenuto a disposizione. Sono questi alcuni dei dati interessanti emersi da “Gli immobili in Italia 2011“, un Rapporto che nei giorni scorsi è stato presentato a Roma, e che fotografa quella che è non solo in Italia la distribuzione del patrimonio immobiliare, ma anche l’evoluzione del reddito e della ricchezza dei cittadini proprio sulla base di quello che nel nostro Paese da sempre viene considerato un bene rifugio. Per quel che riguarda invece gli immobili che non sono di proprietà delle persone fisiche, in accordo con quanto riportato dall’Agenzia del Territorio, questi nell’82% dei casi risultano essere in possesso di soggetti giuridici piccoli e medi, ma anche micro imprese. Il tutto a fronte di quasi il 50% di queste proprietà che risulta essere ubicato nelle aree dei distretti industriali.

Piano Famiglie: sospensione rate mutui, ultimi giorni

Salvo proroghe, come tra l’altro si spera, la moratoria ABI-Consumatori sui finanziamenti ipotecari per la prima casa ad uso residenziale è agli sgoccioli. Il termine ultimo per la presentazione delle domande, da parte delle famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate mensili, ed aventi i requisiti, infatti, scade alla fine del corrente mese di luglio del 2011. In teoria la moratoria ABI-Consumatori sarebbe dovuta scadere nei mesi scorsi, ma l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, assieme a ben dodici Associazioni di Consumatori, quelle del CNCU, Consiglio Nazionale Consumatori Utenti, ha trovato l’accordo per estendere una misura che ha permesso sinora a parecchie decine di migliaia di famiglie di tirare il fiato. La moratoria, infatti, presentando richiesta alla banca dove il mutuo è stato acceso, permette di saltare il pagamento delle rate mensili per un anno; contestualmente il piano di ammortamento si allunga chiaramente di 12 mesi.

Mutuo con il garante

Quanto si stipula un mutuo a volte c’è anche bisogno di un garante; questo perché non tutte le credenziali creditizie sono a posto; ad esempio, se il reddito del richiedente è troppo basso, anche in ragione dell’importo di mutuo richiesto, e dell’importo mensile della rata da pagare, allora l’istituto di credito quasi sempre chiede che nella stipula del mutuo figuri una “terza” persona, il garante appunto! Per accedere al credito ipotecario, quindi, può non bastare avere la cittadinanza o la residenza in Italia, essere in possesso di un reddito, ed essere maggiorenni. Una volta soddisfatti tali requisiti, infatti, la Banca parte con le elaborazioni legate all’istruttoria, ed in caso di reddito giudicato insufficiente il finanziamento potrà essere anche negato a meno che non ci sia la “copertura” di un garante.

Mutuo UCFin con il Tagliando

Un finanziamento ipotecario che tiene nel tempo sotto controllo l’andamento della rata mensile da pagare, e nel caso avvisa, ad esempio, di aumento degli importi sopra una certa soglia. Questo è quanto, tra l’altro, offre il Mutuo Opzione Sicura di UCFin, Gruppo Unicredit, per quello che è un finanziamento ipotecario con il Tagliando a fronte della possibilità di scegliere di pagare le rate con il tasso fisso o con il tasso variabile, e poi cambiarlo eventualmente nel corso della durata del piano di ammortamento. Il Mutuo Opzione Sicura di Unicredit Family Financing è quindi ideale per quel mutuatario che vuole sempre tenere sotto controllo la dinamica del finanziamento ipotecario in corso di pagamento. 

Mutui e manovra finanziaria: la casa nel mirino

Durante la campagna elettorale, il Premier Silvio Berlusconi ed il suo partito, il Pdl, avevano puntato tutto sulla casa per il rilancio dell’economia, ma quando è arrivato il momento di decidere quali dovevano essere i tagli da inserire nella manovra correttiva triennale dei conti pubblici, le cose sono cambiate. Tra tagli alle agevolazioni, ed inasprimento delle soglie ad usura, per i mutui e per la casa i mesi e gli anni a venire non saranno tra i più favorevoli per i contribuenti che stipuleranno un finanziamento ipotecario per l’acquisto o la costruzione di una prima casa ad uso residenziale, o che per gli immobili avvieranno lavori di ristrutturazione; questo perché a regime ci sarà anche un taglio agli sconti fiscali previsti proprio per le spese sostenute per ristrutturare le case.

Mutui casa: come trasformare il sogno in realtà

Tutte le famiglie italiane hanno il desiderio di avere una casa di proprietà, con i due terzi degli italiani che realizzano il loro sogno attraverso però la stipula di un mutuo. Questo è quanto descritto nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, Prometeia e Crif, dal quale emerge inoltre la propensione, nel 66% dei casi, a stipulare un mutuo al tasso euribor o al tasso Bce, ovverosia con l’indicizzazione al tasso variabile. C’è da ricordare che chi sottoscrive un mutuo s’impegna per diversi anni; quindi bisogna prendere in considerazione molti fattori prima di stipulare un mutuo. A metterlo in risalto è il Portale specializzato Mutui.it nel sottolineare come ci sia tenere in debito conto, da qualche settimana a questa parte, anche la politica monetaria della Bce, la quale ha innalzato i tassi d’interesse fino all’1,50%; e poi c’è l’Euribor, che è sempre tendente a crescere.