Abi, mutui sospesi a oltre 35 mila famiglie

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Giungono a margine dell’anno appena concluso altri numeri a illustrare in maniera significativa l’entità della crisi economica che ha interessato più di un nucleo familiare. Tra febbraio e novembre 2010, le banche hanno sospeso mutui per 4,4 miliardi di euro a oltre 35 mila famiglie. Il dato è stato fornito dal presidente dell’Abi, Giusepe Mussari, in occasione della firma della proroga dell’accordo con i consumatori fino al 31 luglio prossimo.

“La misura”, ha illustrato il numero uno di Palazzo Altieri, “è stata applicata a 35.472 contratti di mutuo e la liquidità in più per far fronte alla crisi ha raggiunto una quota pari a 245 milioni di euro. Ogni famiglia avrà dunque a disposizione in media 6.500 euro in più”. Analizzando nel dettaglio, si coglie con immediatezza il fatto che la soluzione più frequente per le operazioni di sospensione ha riguardato l’intera rata (88% dei casi), a dimostrazione del fatto che le cause originarie erano motivate da situazioni critiche e oltremodo impreveibili.

Uno dei motivi, se non il motivo, principali  che hanno determinato la necessità di ricorrere alla sospensione sia nelle posizioni ‘in bonis’ che in quelle con ritardo nei pagamenti è stata la cessazione del rapporto di lavoro subordinato (rispettivamente 44,3% e 45,3%). Altro dettaglio che interessa e consente di fotografare una casistica che mostra il volto della Nazione è quello che va a scrutare dal punto di vista territoriale l’incidenza del fenomeno. Il maggior numero di domande ammesse è stata registrata al Nord con il 53,3%, seguito dal Centro (25,2%) e da Sud e Isole (21,5%).

Dal canto suo, il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, ha osservato che nel biennio 2009/2010 i pignoramenti di immobili sono cresciuti del 31%. Nel complesso, ha aggiunto sono 360 mila famiglie in sofferenza nel pagare i mutui, ha aggiunto il rappresentante dei consumatori, che tuttavia ha anche consigliato di ricorrere alla procedura di sospensione solamente se si ha “l’acqua alla gola”.