Mutui giovani coppie: Governo annuncia Diritto al futuro

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Il Governo torna ad investire sui giovani, sull’occupazione e sull’accesso alla casa annunciando “Diritto al futuro”, un progetto che, tra l’altro, prevede la concessione di garanzie, tramite appositi stanziamenti, per la stipula dei mutui per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie. I beneficiari, nello specifico, saranno gli under 35 che hanno un contratto di lavoro atipico e che, quindi, possono di norma avere difficoltà nell’accesso al credito attraverso il canale bancario. “Diritto al futuro” è una misura, annunciata proprio oggi in conferenza stampa dal Premier Berlusconi, che può far leva su una dotazione finanziaria pari a 216 milioni di euro, che salgono a 300 milioni di euro attraverso progetti di cofinanziamento tra il pubblico ed il privato. L’iniziativa, nello specifico, è promossa da Giorgia Meloni, ministro della Gioventù, al fine di investire nelle nuove generazioni che vogliono acquistare la casa, che sono studenti meritevoli e che, inoltre, vogliono far nascere un’impresa.

Al riguardo il Ministro Meloni ha sottolineato in conferenza stampa come “Diritto al futuro” non sia un piano di sostegno ai giovani caratterizzato da un assistenzialismo generalizzato. Trattasi, infatti, di misure per la cui attivazione viene richiesto il massimo impegno e la massima responsabilità da parte degli under 35.

Per la casa l’apposito fondo ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro al quale possono accedere i mutuatari che, non essendo proprietari di altri immobili ad uso abitativo, hanno un reddito Isee non superiore ai 35 mila euro a fronte di un’età che, come sopra accennato, non deve essere superiore ai 35 anni per entrambi i componenti del nucleo familiare. Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), inoltre, il reddito complessivo da lavoro dipendente a tempo indeterminato non può superare la soglia del 50%. Ai fini della concessione delle garanzie sul mutuo, il finanziamento ipotecario stipulato dalla giovane coppia non potrà avere un controvalore erogato originario superiore ai 200 mila euro.