Mutuo giovani coppie col Fondo di garanzia: si parte

Via libera, con l’entrata in vigore del Regolamento, alla misura del Fondo di garanzia per i mutui sulla prima casa nell’ambito di un’iniziativa promossa dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri a favore di chi è giovane ed ha un reddito che in prevalenza proviene da lavoro non stabile, ovverosia con un contratto di lavoro che non è a tempo indeterminato. Quella del Fondo di garanzia è una copertura, un vero e proprio “salvagente” statale nel caso in cui il giovane mutuatario o i giovani mutuatari non riescano a causa di temporanea insolvenza a pagare le rate mensili del finanziamento ipotecario. Il requisito base di accesso alla misura è, nello specifico, quello di essere o una giovane coppia sposata, oppure una famiglia dove vive un solo genitore con figli a carico.

Mutui giovani coppie: Governo annuncia Diritto al futuro

Il Governo torna ad investire sui giovani, sull’occupazione e sull’accesso alla casa annunciando “Diritto al futuro”, un progetto che, tra l’altro, prevede la concessione di garanzie, tramite appositi stanziamenti, per la stipula dei mutui per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie. I beneficiari, nello specifico, saranno gli under 35 che hanno un contratto di lavoro atipico e che, quindi, possono di norma avere difficoltà nell’accesso al credito attraverso il canale bancario. “Diritto al futuro” è una misura, annunciata proprio oggi in conferenza stampa dal Premier Berlusconi, che può far leva su una dotazione finanziaria pari a 216 milioni di euro, che salgono a 300 milioni di euro attraverso progetti di cofinanziamento tra il pubblico ed il privato. L’iniziativa, nello specifico, è promossa da Giorgia Meloni, ministro della Gioventù, al fine di investire nelle nuove generazioni che vogliono acquistare la casa, che sono studenti meritevoli e che, inoltre, vogliono far nascere un’impresa.

Giovani e Precari? C’è Mutuo Progetto Lavoro di UniCredit

E mentre il mercato (dei tassi d’interesse) cambia in continuazione, regalando anche alcune occasioni davvero d’oro ai risparmiatori, c’è un altro mercato, quello del lavoro, che è cambiato in maniera sostanziale negli ultimi anni, dove i grandissimi protagonisti sono stati i giovani. Sì, i giovani: quegli stessi giovani che ora stanno pagando il prezzo più alto alla crisi con lavori saltuari, precari, stipendi da miseria e disoccupazione dilagante, devono quasi ringraziare perché è stata proprio la possibilità di assumere ricorrendo a contratti non vincolanti a dischiudere per molti di loro le porte di un mondo del lavoro altrimenti destinato ad invecchiare e rinsecchirsi, in una spirale di diritti acquisiti e insostenibili costi. Giovani e precari: è possibile pensare ad un futuro? Sì, se c’è qualcuno che è disposto a scommettere sul binomio approntando finanziamenti necessari a lanciare l’entusiasmo e la vitalità delle nuove generazioni.