Immobili i tassi BCE

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Buone notizie per i mutuatari che hanno acceso un mutuo a tasso variabile collegando il tasso agli indici della BCE. Nella conferenza d’inizio mese di Draghi, infatti, è stato dichiarato che i tassi della banca centrale resteranno ai minimi storici anche per il mese di agosto. 

Chi ha già acceso un mutuo, in questo periodo, può gioire perché per colpa della crisi economica, la Banca Centrale Europea è stata “costretta” ad abbassare i tassi per reincentivare i prestiti. Il che vuol dire che chi ha contratto un mutuo a tasso variabile si ritrova a pagare una rata meno consistente che in passato.

Draghi, nella conferenza d’inizio mese della BCE ha confermato che i tassi di riferimento della Banca Centrale, anche per il mese di agosto, resteranno fermi allo 0,75%. E’ il secondo mese che sono fermi al palo al fine di sostenere le condizioni di credito in tutti i paesi dell’Eurozona.

In pratica resteranno ai minimi storici sia i tassi di rifinanziamento, sia gli altri tassi BCE, cioè quello sui depositi che nel mese di luglio era stato praticamente azzerato, sia quello marginale che resta inchiodato all’1,50 per cento.

Per i mutuatari, in questo momento, c’è da valutare l’opportunità di accendere un mutuo a tasso variabile. La domanda è: per quanto ancora dureranno i ribassi?