Mutuo Carige per i giovani

Per chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni, il Gruppo banca Carige può offrire l’opportunità di acquistare la casa, ma anche arredarla o rinnovarla con il “Mutuo Carige per i giovani“, un finanziamento ipotecario agevolato in quanto a zero spese ad a tasso speciale. Il prodotto, infatti, è ideale per quei giovani che magari vivono in coppia da pochi anni e decidono di mettere su famiglia anche attraverso l’acquisto della prima casa. Per importi erogabili con il Mutuo fino a 200 mila euro, e comunque entro e non oltre l’80% del valore dell’immobile, i giovani possono ottenere un finanziamento ipotecario avente una durata di minimo 5 e massimo 30 anni con zero spese eccetto, in alcuni casi, solamente la spesa di perizia tecnica dell’immobile. Nell’ambito della Linea Mutui Carige, inoltre, un consulente presso le filiali del Gruppo bancario è a disposizione dei giovani e delle giovani coppie al fine di poter andare a stipulare la formula di mutuo ipotecario più congeniale.

Mutuo casa: è sempre allarme pignoramenti

Il mutuo ipotecario per l’acquisto della casa è difficile spesso da stipulare, ma altrettanto spesso può essere difficile da onorare attraverso il pagamento puntuale delle rate mensili da parte del contraente. Da un lato, infatti, rispetto al passato le banche concedono credito per la casa solo a fronte di requisiti che sono diventati più stringenti, mentre dall’altro per le famiglie, a causa di imprevisti legati ad esempio alla perdita del posto di lavoro, il passare da uno stile di vita decente ad uno caratterizzato da forti difficoltà, a volte, avviene dall’oggi al domani a causa degli effetti, ancora nefasti, della crisi finanziaria poi diventata economica ed occupazionale. Non a caso, in base agli ultimi dati forniti congiuntamente dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, nel biennio 2009-2010 i pignoramenti immobiliari sono aumentati di oltre il 30% con ben 3,5 milioni di famiglie circa che nel nostro Paese per quel che riguarda il pagamento della rata sono in forte difficoltà.

Mutuo 100% BPER

Con la BPER, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, è possibile stipulare un mutuo potendo andare ad ottenere la finanziabilità fino al 100% del valore dell’immobile. E’ questa una delle caratteristiche vantaggiose della linea “Mutuo Famiglia” della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna che, inoltre, offre la massima trasparenza anche in virtù del fatto che il Gruppo bancario aderisce al Codice di Condotta europeo per i mutui casa. Inoltre, con la linea “Mutuo Famiglia” BPER il Gruppo garantisce tempi di istruttoria rapidi a fronte dell’erogazione degli importi che avviene contestualmente alla stipula del contratto di finanziamento ipotecario da parte del cliente. La linea “Mutuo Famiglia” è anche flessibile e conveniente in virtù del fatto che si possono scegliere mutui con le caratteristiche e le condizioni più in linea con le capacità di spesa e di risparmio proprie e del nucleo familiare.

Mutuo e finalità possibili

Per la prima casa o per l’acquisto della seconda, ma anche per surroga, liquidità, sostituzione più liquidità, consolidamento, costruzione o ristrutturazione di immobili. Sono queste, in sintesi, le principali finalità per cui i privati e le famiglie possono ottenere da una banca, previo via libera per quel che riguarda l’istruttoria, un mutuo con condizioni e caratteristiche che possono tra l’altro variare anche in funzione della finalità stessa di utilizzo degli importi erogati dall’Istituto di credito. Ad esempio, rispetto ai mutui per la seconda casa, il finanziamento ipotecario per la prima casa offre condizioni più vantaggiose sia per quel che riguarda le imposte di legge previste, sia le detrazioni fiscali; così come per il mutuo prima casa di norma le banche riescono a spingersi nell’erogazione di credito fino all’80% del valore dell’immobile, ma anche fino al 100% in caso di presentazione di garanzie aggiuntive. Inoltre, con la finalità di mutuo ipotecario per la prima casa, oltre al mutuo a tasso euribor, c’è la possibilità di stipulare anche quello indicizzato al tasso Bce.

Mutuo prima casa: rischi di insolvenza sono reali

A sostegno delle famiglie, ed in particolare per quelle che hanno stipulato dei mutui per l’acquisto della prima casa, le misure messe in atto dal Governo sono sia tardive, sia inefficaci. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Antonio De Monaco, il Coordinatore nazionale dell’APU, l’Associazione Proprietari Utenti che è stata costituita nell’ambito del Sunia, il Sindacato Unitario degli Inquilini e degli Assegnatari. Questo dopo che, tra l’altro, la Banca d’Italia con un ultimissimo studio ha alzato il velo sul fatto che nel nostro Paese c’è un 5% di famiglie che prima stipula un finanziamento ipotecario, e poi non riesce ad onorarlo. I dati elaborati dalla Banca d’Italia, tra l’altro, si riferiscono al periodo pre-crisi, ragion per cui al giorno d’oggi la percentuale di famiglie insolventi potrebbe essere decisamente più elevata.

Mutui e prestiti: cresce l’indebitamento delle famiglie

In Italia le famiglie, a causa dell’elevato indebitamento, sono sempre più in affanno. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre che al riguardo ha calcolato come nell’arco di due anni, dal settembre del 2008 al settembre del 2010, l’indebitamento medio nazionale sia cresciuto del 28,7% per effetto del debito legato ai mutui, ai prestiti, ai finanziamenti ed al credito al consumo. L’indebitamento più elevato è stato registrato nella Provincia di Roma con una media di quasi 29 mila euro a famiglia con a ruota la Provincia di Milano e poi a seguire la Provincia di Lodi, quella di Prato, la Provincia di Como e quella di Varese. Il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, ha sottolineato come i livelli più elevati di indebitamento si registrino in quelle aree del nostro Paese dove i redditi sono più alti, con la conseguenza che a preoccupare maggiormente non è il controvalore dell’indebitamento in valore assoluto, ma il tasso di insolvenze che non colpisce di più il Nord ma le realtà territoriali del Mezzogiorno.

La tredicesima servirà per pagare il mutuo

Sono finiti i tempi dei regali e dei cenoni. Con le tredicesime gli italiani decidono di pagare il mutuo: quest’anno lo spazio per le follie e lo shopping compulsivo sarà ancora più limitato. Fatto qualche regalo natalizio la maggior parte delle famiglie italiane sarà costretta a utilizzare la mensilità aggiunta per saldare i debiti con gli istituti finanziari e le rate del muto, pagare bollette che non siamo riusciti a saldare, o restituire i prestiti. E’ il risultato emerso da un’indagine effettuata dalla Cgia di Mestre attraverso un sondaggio condotto con Panel Data. Solo il 13,7 per cento della tredicesima sarà destinato a comprare oggetti tecnologici, a cambiare la tv o qualche altro elettrodomestico. I regali natalizi quest’anno si devono “accontentare” del 8,9 per cento.

NeoMutuo CarigeFlex di Banca Carige

Si chiama NeoMutuo CarigeFlex, ed è l’ultimo finanziamento ipotecario ideato per la propria clientela dal Gruppo Banca Carige. Trattasi, nello specifico, di una formula di finanziamento per l’acquisto della casa che permette di sfruttare gli attuali vantaggi legati al pagamento di una rata con l’indicizzazione al tasso variabile, ma nello stesso tempo si potrà poi fruire della sicurezza e della certezza del tasso fisso. Nel dettaglio, NeoMutuo CarigeFlex, proposto da Banca Carige e dagli Istituti di credito controllati, è a tasso variabile per i primi tre anni; dopodiché si passa poi al tasso fisso che viene definito sin dalla stipula del prodotto. In questo modo si possono sfruttare i vantaggi del tasso variabile, approfittando delle attuali condizioni di mercato, e poi nel futuro con la formula del tasso fisso il mutuatario sarà protetto da eventuali oscillazioni sfavorevoli dei tassi di mercato. NeoMutuo CarigeFlex di Banca Carige può tra l’altro essere stipulato non solo per l’acquisto, ma anche per la ristrutturazione di unità immobiliari.

Mutui: 7 famiglie su 10 optano per l’indebitamento

Il mercato immobiliare deve ancora riprendersi pienamente dalla crisi e la ripresa e’ rinviata alla seconda meta’ del 2011 a detta degli analisti che monitorano le variabili economiche, ma nonostante questa congiuntura economica il mattone resta sempre la passione degli italiani che continuano ad indebitarsi per comprare casa risollevando così le sorti del settore. Una propensione ora certificata anche dall’indagine condotta da Tecnoborsa su “Le famiglie italiane e il mercato immobiliare”. L’Indagine 2010 di Tecnoborsa ha cercato, in particolare, di approfondire le propensioni e le preferenze delle famiglie italiane.

Mutuo a tasso fisso: il migliore del momento

Attraverso dodici Istituti di credito controllati, il Banco Popolare in questo momento per la casa propone “Last Minute“, un mutuo a tasso fisso che è stato “analizzato” dall’Associazione Altroconsumo, la quale ritiene che attualmente il prodotto sia proposto ad un tasso interessante. Rispetto alle altre banche, infatti, il Mutuo Fisso Last Minute è conveniente a fronte della richiesta che deve avvenire, salvo proroghe della promozione da parte del Banco Popolare, entro il prossimo 30 novembre 2010; il tasso agevolato sul Mutuo Fisso Last Minute rimane valido a patto che poi dinanzi al notaio il finanziamento ipotecario venga stipulato entro e non oltre il prossimo 31 dicembre del 2010. Il Mutuo Fisso Last Minute del Banco Popolare, lo ricordiamo, prevede un tasso agevolato al 2,95% per i primi due anni, e poi al 4% per la restante parte del piano di ammortamento, per qualsiasi durata, ed a fronte di importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile.

Mutuo, risparmiare limitando la durata

I tassi stanno cominciando ad aumentare ma per il resto dell’anno rimangono ancora interessanti per chi ha deciso di acquistare casa sottoscrivendo un mutuo. L’Euribor a tre mesi, il tasso di riferimento ai mutui casa a tasso variabile, è arrivato all’1%. Record che é rimasto invariato per tutto il 2010. In ogni caso le previsioni degli analisti sottolineano che gli aumenti dovrebbero arrestarsi per tutto il 2010 per poi riprendere nel corso del 2011 e del 2012, fino ad arrivare addirittura al 3%. Fino ad allora le famiglie italiane, che se lo possono permettere, potrebbero prendere in considerazione la possibilità’ di sottoscrivere un mutuo per acquistare casa.

Mutuo Arancio con spread scontato

Con Ing Direct chi stipula un finanziamento immobiliare, in particolare il prodotto “Mutuo Arancio a tasso variabile”, può ottenere sullo spread una riduzione dello 0,10%, ovverosia pari a 10 punti base, rispetto alle condizioni di contratto, semplicemente andando ad addebitare le rate del mutuo sul Conto Corrente Arancio. E’ questa una delle ultimissime promozioni di Ing Direct che punta come al solito a premiare quei clienti che con Ing Direct hanno stipulato due o più prodotti in materia non solo di mutui e di conti correnti, ma anche con il conto di deposito remunerato, ovverosia con il “Conto Arancio“. Per quel che riguarda lo sconto di dieci punti base sullo spread, una volta attivato l’addebito delle rate del Mutuo Arancio a Tasso Variabile sul Conto Corrente Arancio, questo scatterà a partire dalla terza rata mensile e poi a seguire su tutte le altre.

Mutuo casa: scegliere il tasso più conveniente

Qual è in questo momento il “miglior” tasso per stipulare un mutuo casa? Il tasso fisso o quello variabile? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che il tasso migliore per eccellenza non esiste, ma di sicuro è possibile andare a scegliere la soluzione di finanziamento immobiliare più adatta alle proprie esigenze. Tutto o quasi dipende sia dalla natura del reddito familiare, sia dall’andamento delle entrate mensili e di quelle prospettiche, ragion per cui quel mutuo che a prima vista, e magari per i primi anni, può sembrare vantaggioso, poi a causa di dinamiche di mercato, e/o di mutate condizioni e capacitò di reddito e di risparmio, può anche non esserlo più. Attualmente in Italia i costi da sostenere su un mutuo sono più bassi per la formula a tasso variabile, a fronte dell’incertezza della rata futura, mentre il mutuo a tasso fisso è più caro, con uno scarto medio di oltre due punti percentuali, ma a fronte di oneri maggiori si ha la certezza di pagare una rata fissa per l’intera durata del piano di ammortamento.

Il mutuo diventa un investimento per il futuro

Il mattone per gli italiani rappresenta una sicurezza, un bene rifugio. Sottoscrivere un mutuo casa per contrastare la crisi e assicurarsi un futuro, secondo Supermoney (sito di confronto mutui on line) l’affermazione sembrerebbe paradossale in tempi di difficoltosa ripresa economica, invece é più che coerente. Sono molte le famiglie che rischiano di non riuscire a pagare le rate mensili a causa del persistere della disoccupazione, ma chi invece é nelle possibilità cerca subito di “investire” acquistando casa.

E’ proprio questa situazione di “quieta incertezza” ad essere il momento migliore per investire sugli immobili – sottolinea Supermoney -. O almeno è quello che hanno pensato sempre più famiglie italiane, ingolosite dal basso livello dei tassi legati ai mutui casa e sicure che investire sul mattone sia il modo migliore per tutelarsi.