Mutui e prestiti: cresce l’indebitamento delle famiglie

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In Italia le famiglie, a causa dell’elevato indebitamento, sono sempre più in affanno. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre che al riguardo ha calcolato come nell’arco di due anni, dal settembre del 2008 al settembre del 2010, l’indebitamento medio nazionale sia cresciuto del 28,7% per effetto del debito legato ai mutui, ai prestiti, ai finanziamenti ed al credito al consumo. L’indebitamento più elevato è stato registrato nella Provincia di Roma con una media di quasi 29 mila euro a famiglia con a ruota la Provincia di Milano e poi a seguire la Provincia di Lodi, quella di Prato, la Provincia di Como e quella di Varese. Il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, ha sottolineato come i livelli più elevati di indebitamento si registrino in quelle aree del nostro Paese dove i redditi sono più alti, con la conseguenza che a preoccupare maggiormente non è il controvalore dell’indebitamento in valore assoluto, ma il tasso di insolvenze che non colpisce di più il Nord ma le realtà territoriali del Mezzogiorno.

Questo secondo la CGIA di Mestre dimostra come nell’arco di due anni, ovverosia a partire dal momento in cui la crisi finanziaria ha iniziato a generare effetti negativi sulla società, l‘indebitamento ha pesato di più su quelle famiglie che vivono nelle aree che a livello economico nel nostro Paese risultano essere più arretrate.

In termini percentuali, l’indebitamento nell’arco di due anni è cresciuto di più in Provincia di Grosseto con un +48,8%; a seguire ci sono le famiglie della Provincia di Livorno, e poi la Provincia di Asti, quella di Foggia e la Provincia di Arezzo. Guardando invece ai livelli di insolvenza, la famiglie maggiormente in difficoltà, in base al Rapporto dell’Associazione degli artigiani mestrina sono quelle della Provincia di Crotone dove per ogni 100 euro di credito concessi dalle banche, quasi 6 euro non vengono restituiti.