Mutui: 7 famiglie su 10 optano per l’indebitamento

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Il mercato immobiliare deve ancora riprendersi pienamente dalla crisi e la ripresa e’ rinviata alla seconda meta’ del 2011 a detta degli analisti che monitorano le variabili economiche, ma nonostante questa congiuntura economica il mattone resta sempre la passione degli italiani che continuano ad indebitarsi per comprare casa risollevando così le sorti del settore. Una propensione ora certificata anche dall’indagine condotta da Tecnoborsa su “Le famiglie italiane e il mercato immobiliare”. L’Indagine 2010 di Tecnoborsa ha cercato, in particolare, di approfondire le propensioni e le preferenze delle famiglie italiane.

La ricerca ha preso in considerazione 2.200 casi ed é emerso che il 69,7% delle famiglie che ha acquistato un bene immobile nel biennio 2008-2009 ha acceso un mutuo o un finanziamento, quindi sono sette famiglie su dieci sono costrette a rivolgersi a un intermediario finanziario per ottenere un mutuo che permetta loro di acquistare casa. Nonostante gli italiani adottino la forma del mutuo, restano comunque prudenti, infatti l’80% degli intervistati ha dichiarato di non spendere piu’ del 40% del reddito disponibile. Il 60% dei mutuatari invece ha impegnato in media fino al 30% del proprio budget per il pagamento delle rate, il 20,8% utilizza dal 30% al 40% del proprio reddito.

Nonostante il costo del denaro abbia toccato dei minimi storici, le famiglie continuano a preferire il tasso variabile per poter sfruttare appieno il minor tasso ottenibile in questa fase congiunturale, anche se per il medio-lungo periodo vi sono probabilità di crescita dei tassi e forse in molti sperano in una rinegoziazione. La scelta del periodo di durata abbraccia in maniera abbastanza omogenea il gruppo dei mutui che vanno dai 10 ai 20 anni, 7 famiglie su 10 infatti ha scelto questa durata. Quanto ai canali utilizzati per reperire la fonte del finanziamento, il 69,8% si è recato presso la propria banca di fiducia e il 30,2% ha ottenuto il mutuo tramite canali specializzati, per esempio broker, finanziarie o altri intermediari abilitati.