Mutuo, risparmiare limitando la durata

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I tassi stanno cominciando ad aumentare ma per il resto dell’anno rimangono ancora interessanti per chi ha deciso di acquistare casa sottoscrivendo un mutuo. L’Euribor a tre mesi, il tasso di riferimento ai mutui casa a tasso variabile, è arrivato all’1%. Record che é rimasto invariato per tutto il 2010. In ogni caso le previsioni degli analisti sottolineano che gli aumenti dovrebbero arrestarsi per tutto il 2010 per poi riprendere nel corso del 2011 e del 2012, fino ad arrivare addirittura al 3%. Fino ad allora le famiglie italiane, che se lo possono permettere, potrebbero prendere in considerazione la possibilità’ di sottoscrivere un mutuo per acquistare casa.

Inoltre chi ha acceso un mutuo che non risulta più conveniente deve ricordarsi che può utilizzare la surroga, cioè la possibilità di trasferire il mutuo da una banca ad un’altra senza alcuna spesa bancaria e notarile, favorendo così la concorrenza tra banche. Sono così cresciute le richieste di surroga dei mutui, ovvero la possibilità di trasferire il proprio mutuo a una nuova banca a condizioni migliori senza spese notarili né costi aggiuntivi. Quali sono i casi in cui trasferire il mutuo conviene di più?

La condizione generale è avere un mutuo con durata residua consistente rispetto al totale – dichiara Roberto Anedda, direttore marketing di Mutuionline -. Con il procedere del rimborso la quota capitale di ogni singola rata, infatti, aumenta e quindi il beneficio della riduzione dei tassi è inferiore. Poi bisogna valutare le condizioni del vecchio finanziamento, è vero che i tassi sono ai minimi storici ma c’è anche chi ha prodotti variabili con spread più contenuti di quelli richiesti oggi. Tra il 2000 e il 2001 i tassi fissi medi erano attorno al 7,5%-8%, tanti hanno già sostituito questi mutui ma per chi non l’avesse ancora fatto è il momento di valutare il passo: anche se sono a 30 anni passare al 4% di oggi porta un risparmio notevole. Simile la situazione nel 2002 quando i tassi erano al 6% e dal 2002 al 2005, anni in cui hanno oscillato tra il 5 e il 6 per cento. Nel 2008 i tassi sono saliti sopra il 6%, oggi è possibile ottenere un mutuo fisso più basso di due punti percentuali.