Mutuo a tasso fisso dalla Banca Meridiana

Il mutuo a tasso fisso della Banca Meridiana è un finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria, che la banca concede in favore della propria clientela che (titolare di un conto conto corrente presso una qualsiasi delle proprie filiali, e in possesso dei requisiti idonei per poter avere accesso all’erogazione) desideri poter acquistare, costruire o ristrutturare la prima o la seconda casa di proprietà, in linea con quanto previsto dalle condizioni di contratto.

All’interno delle stesse, spicca certamente la presenza di un tasso di interesse certo e costante applicato sul capitale oggetto di mutuo: una caratteristica che permetterà al mutuatario di poter fronteggiare nel migliore dei modi il piano di ammortamento, che sarà costituito da rate di importo invariabile nel tempo, garantendo in tal modo il miglior livello di pianificazione in capo al mutuatario e al suo nucleo familiare.

Mutuo tasso fisso di BPM

Anche la Banca Popolare di Milano propone un mutuo a tasso fisso aggiungendo alla scheda informativa dei dettagli sulle caratteristiche e i vantaggi di questo prodotto.

Ad ogni modo si tratta di una soluzione competitiva che tiene il passo delle offerte presenti online.

Quando un consumatore decidere di accendere un mutuo, per esempio finalizzato all’acquisto della prima casa, per risparmiare i soldi della consulenza, è portato a sbirciare su internet le ultime offerte del momento.

Mutuo a tasso fisso dalla Banca di Trento e di Bolzano

Il mutuo a tasso fisso della Banca di Trento e di Bolzano è un finanziamento immobiliare ipotecario a condizioni di onerosità certe e predeterminate, che permetterà alla clientela correntista della banca del gruppo Intesa Sanpaolo di acquistare, costruire o ristrutturare la prima o la seconda casa di proprietà, o ancora trasferire un mutuo in corso di ammortamento presso altra banca all’interno delle strutture dell’istituto di credito in questione.

A prescindere dalla finalità per la quale viene richiesto, il mutuo della Banca di Trento e di Bolzano ora in oggetto vede la sua principale caratteristica nella necessità di applicare un tasso di interesse fisso sul capitale oggetto di mutuo: un elemento che permetterà al cliente di poter divenire titolare di un piano di ammortamento composto da rate di importo certo e costante nel tempo, ponendo così il mutuatario al riparo dalle oscillazioni negative dei tassi.

Costruire casa con mutuo a tasso fisso da Monte Parma

Il mutuo costruzione casa a tasso fisso di Monte Parma è un finanziamento immobiliare, con garanzia ipotecaria, sul lungo termine, che l’istituto di credito – tramite le proprie filiali – offre alla clientela che desideri realizzare la prima o la seconda casa di proprietà, con restituzione del capitale gradualmente nel tempo, mediante pagamento di rate di importo costante, grazie all’indipendenza delle stesse all’andamento dei tassi di mercato.

Caratteristica fondamentale del mutuo costruzione casa a tasso fisso di Monte Parma è la presenza di un tasso conteggiato sulla base dell’IRS di durata, maggiorato di uno spread concordato tra le parti, e pertanto in grado di generare nel mutuatario la tranquillità relativa al pagamento di importi mensili sempre certi, a sua migliore pianificazione dell’equilibrio finanziario e patrimoniale.

Mutuo casa con rate iniziali leggere

Un finanziamento ipotecario per immobili, magari per la prima casa, che per una certa porzione iniziale del piano di ammortamento presenti delle rate da pagare aventi un basso importo, quindi più leggere rispetto a quelle future. E con questo obiettivo che Bnl, Istituto di Credito del Gruppo bancario BNP Paribas, ha ideato ben tre prodotti ad hoc; trattasi, nello specifico, del “Mutuo BNL 2in1“, il “Mutuo Affitto Più Tasso Fisso BNL”, ed il “Mutuo Affitto Più BNL”. Nel dettaglio, con il “Mutuo BNL 2in1” il mutuatario per le prime 24 rate paga il finanziamento ad un tasso più basso, in quanto l’indicizzazione è al variabile, mentre poi dalla 25-esima rata il prodotto offre la tranquillità della rata e della durata fissa a fronte del tasso fisso che viene fissato e definito non dalla 25-esima rata mensile da pagare, ma direttamente alla stipula.

Mutui 2011, variabile o fisso? Seconda Ipotesi

Tecnocasa ci scommette: nel prossimo anno le compravendite immobiliari torneranno a crescere, seppur di poco, attestandosi tra le 630 e le 650mila (mentre il 2010 si sta chiudendo vicino a quota 620mila unità). Questo significa che potrebbero tornare a crescere anche le richieste di mutuo, dal momento che c’è una porzione comunque significativa di famiglie italiane che all’atto dell’acquisto di un’abitazione di proprietà è “costretta” a far ricorso ad un’iscrizione ipotecaria così da poter ottenere dalle banche i soldi necessari per liquidare il costruttore edile o l’agenzia che si pongono dalla parte dell’offerta. Mutuo vuol dire investimento, ma anche debito; debito vuol dire attenzione a come si sceglie di contrarlo (durata, serietà della controparte, agevolazioni…). Completiamo la disamina cominciata ieri (vedi link) analizzando il caso di un mutuo a tasso fisso.

Mutui: tasso fisso meglio del variabile, ma il misto…

Anche se abbiamo detto, giusto nei giorni scorsi, che c’è stato un deciso sorpasso nelle richieste di un mutuo a tasso fisso rispetto al valore numerico delle accensioni a tasso variabile, gli ultimi dati ci invitano a suggerirvi una nuova inversione di rotta, o quantomeno un minimo di ripensamento e di riflessione supplementare onde evitare di trovarvi, un giorno, delusi da un finanziamento che –come amiamo ripetere- è per sempre (esistono, e non sono certo trascurate dalla clientela, soluzioni a 25, 30 e persino 40 anni). Forte di una stabilizzazione dell’Euribor, il mercato dei mutui a tasso variabile è tornato conveniente e persino la tanto temuta mini-stangata di Natale non dovrebbe esserci, visto che i valori rilevati per le prossime settimane sono sostanzialmente invariati. E lo chiamano tasso variabile…

Mutui: tasso fisso, sorpasso al variabile ormai pronto

Se il 2008 è stato l’anno dello smarrimento e il 2009 quello dell’attonita paura, certo il 2010 può essere considerato il momento della svolta nelle strategie di risposta alla crisi economica. Non con questo a dire che sia finita, bensì a voler esprimere che ormai sappiamo di dover convivere, fare i conti e continuamente confrontarci con una situazione precaria e ricca di colpi di scena (non sempre piacevoli…). È per questo che abbiamo cominciato ad adottare alcune contromisure con cognizione di causa, sempre più consapevoli di cosa significa prendersi un certo rischio piuttosto che cercare di porsi in una situazione di forza.

Mutui: Fisso più del Variabile, surroghe e sostituzioni decisivi

Non ci eravamo sbagliati: seguendo gli orientamenti fatti dal mercato, avevamo detto già al termine dell’Estate che in Italia sta tornando di moda il mutuo a tasso fisso, a scapito di un variabile che si è rivelato molto forte negli ultimi due anni salvo perdere terreno ora che gli indicatori segnalano una ripresa debole ma comunque presente, della quale non possiamo non tener conto quando prendiamo in considerazione l’idea di indebitarci per somme così importanti e per così tanto tempo. La verità, poi, è che il tasso fisso è tornato a “tirare” agevolato anche da una novità abbastanza recente: il Decreto Bersani sulle liberalizzazioni datato 2007.

Mutui: fisso o variabile? Gli italiani scartano il CAP

Prosegue, al punto che ci stiamo convincendo possa non finire mai, l’annosa diatriba tra i sostenitori del mutuo a tasso fisso e i fan delle soluzioni a tasso variabile. Gli ultimi dati, ormai lo sappiamo, confermano l’esistenza di due valori (Euribor per il variabile, EuroIRS o più semplicemente IRS per l’indicizzazione dei mutui a tasso fisso) ai minimi storici eppure molto distanti tra di loro, diciamo duecento punti base a vantaggio della prima ipotesi indicata tra parentesi. I mutui a tasso variabile, insomma, costano di meno, in un caso “medio” circa 150 euro di rata in meno rispetto ai “fratelli” del fisso; ferme restando, per ipotesi, le condizioni attuali, significa un risparmio di 1.500 euro all’anno, anche di più.

Mutuo BNL, il tasso fisso è al 3,99%

Tra gli operatori più apprezzabili sul mercato dei mutui per l’acquisto di abitazioni di proprietà, negli ultimi tempi –anche grazie ad una convinta campagna di espansione- non possiamo non segnalare il vero “faro” dei ribassi, che senza ombra di dubbio è BNL. La banca, appartenente alla galassia del Gruppo BNP Paribas, ha scelto infatti di puntare con decisione alla platea dei nuovi potenziali mutuatari convinta che chi ha intenzione di acquistare una casa alla fine non si lascerà scoraggiare dai prezzi che girano sul mercato immobiliare. Per questo non ha disdegnato di abbassare i tassi, rendendosi più appetibile, nella convinzione che il gran numero di contratti che intende riuscire a stipulare possa ripagare (con la quantità) il risparmio che è stata costretta a fare altrove.

Mutuo BancoPosta: spread in offerta

Gentile cliente, approfitta della nostra offerta fino al 30 novembre 2010.

Ormai la concorrenza, anche nel settore dei prodotti bancari di risparmio ed investimento o -come in questo caso- di finanziamento, non soggiace più alle regole della solennità che si applicava in passato: le banche, in crisi a causa della crisi e della perdita di fiducia che stanno scontando dopo aver messo sul mercato prodotti di dubbia qualità, cercano un rilancio mendiante reclame televisive o proposte da prendere al volo, quasi che il mercato del risparmio e le richieste di finanziamento possano essere decise “sui due piedi”, senza un reale approfondimento.

Mutuo Last Minute di Banco Popolare: affrettatevi!

Mutuo a tasso fisso, finanziamento a tasso variabile… Sono questi i dilemmi che attanagliano molte famiglie italiane, specie quelle di più recente costituzione, in questo (quasi) post-crisi che ha riscritto parecchie delle certezze che si potevano avere in passato. Gli analisti sono concordi nell’osservare che, se solo sei mesi or sono sarebbe stato di gran lunga preferibile richiedere un mutuo a tasso variabile per approfittare del crollo del tasso Euribor (rispetto al quale il tasso variabile viene calcolato), oggi conviene affidarsi al fisso in virtù del fatto che il tasso IRS (di riferimento) è ai minimi mentre il concorrente sta tornando ad alzare la testa, e se nel primo caso la situazione è sostanzialmente prevedibile nel secondo non si potrà mai sapere quanto in alto possa arrivare il tasso variabile.

Mutui Tasso Fisso, si muovono le banche

Quando studiavo storia alle superiori, ricordo il mio professore asserire che un quotidiano di opposizione (il riferimento era al Corriere della Sera di Albertini, primi del Novecento) è un quotidiano destinato ad una sorte fortunata ed a venere numerose copie, ossia a fare successo. Riferisco di questo assunto qui, parlando di mutui, perché mi sembra che questa sia anche la strategia messa in campo da alcuni grandi gruppi bancari in questo frangente di crisi e confusione, alla faccia di chi invece ha deciso di cavalcare l’onda lunga delle richieste provenienti dal mercato. La presunzione, mia così come – credo – anche di questi istituti, è che andare in controtendenza adesso possa far partire in vantaggio più in là, con il non secondario privilegio di disporre di un portafogli decisamente meno “a rischio” rispetto a quelli di cui si sta dotando la concorrenza.