Mutuo e finalità possibili

Per la prima casa o per l’acquisto della seconda, ma anche per surroga, liquidità, sostituzione più liquidità, consolidamento, costruzione o ristrutturazione di immobili. Sono queste, in sintesi, le principali finalità per cui i privati e le famiglie possono ottenere da una banca, previo via libera per quel che riguarda l’istruttoria, un mutuo con condizioni e caratteristiche che possono tra l’altro variare anche in funzione della finalità stessa di utilizzo degli importi erogati dall’Istituto di credito. Ad esempio, rispetto ai mutui per la seconda casa, il finanziamento ipotecario per la prima casa offre condizioni più vantaggiose sia per quel che riguarda le imposte di legge previste, sia le detrazioni fiscali; così come per il mutuo prima casa di norma le banche riescono a spingersi nell’erogazione di credito fino all’80% del valore dell’immobile, ma anche fino al 100% in caso di presentazione di garanzie aggiuntive. Inoltre, con la finalità di mutuo ipotecario per la prima casa, oltre al mutuo a tasso euribor, c’è la possibilità di stipulare anche quello indicizzato al tasso Bce.

Mutuo a tasso fisso della Banca Regionale Europea

Un finanziamento ipotecario che protegge il contraente da oscillazioni sfavorevoli dei tassi di interesse sul mercato; il tutto a fronte di una durata e di una rata fissa, certa e nota alla stipula del prodotto. Si presenta così il mutuo a tasso fisso della Banca Regione Europea, Istituto del Gruppo bancario UBI Banca, che può permettere la stipula del prodotto con durata fino a ben 30 anni e, quindi, con la possibilità di poter andare a pagare mensilmente una rata bassa e sostenibile e comunque in linea con le capacità di spesa e di risparmio proprie e del proprio nucleo familiare. Il Mutuo a tasso fisso della Banca Regionale Europea è quindi ideale sia per chi da un finanziamento ipotecario cerca la massima tranquillità nel poter pianificare il budget e le spese, sia per chi di norma percepisce un reddito fisso magari perché è un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Mutuo e notai: online elenco Sportelli per il cittadino

Per i mutui, ma anche per l’acquisto della casa, le successioni, i testamenti e le donazioni, il Consiglio Nazionale del Notariato, sul proprio sito Internet, www.notariato.it, ha annunciato la pubblicazione online dell’elenco degli Sportelli di informazione per il cittadino che possono offrire consulenza gratuita. L’elenco online, in accordo con una nota emessa proprio dal Consiglio Nazionale del Notariato, risulta essere suddiviso per città, per Regione, ma anche in base al Consiglio Notarile Distrettuale che offre servizi che possono spaziare dall’assistenza alle vittime di usura alla consulenza notarile gratuita. L’iniziativa rientra nell’ambito del proposito del Notariato di offrire tutela ai consumatori in merito a scelte importanti come la gestione del patrimonio, il mutuo e l’acquisto della casa. Gli Sportelli per il cittadino, attivati nel 2008, sono ad oggi oltre cento in altrettante città locali dove periodicamente, tra l’altro, vengono organizzati non solo incontri e colloqui individuali gratuiti, ma anche incontri aperti al pubblico.

Mutuo pensionati e lavoratori pubblico impiego

Sia i pensionati, sia i dipendenti pubblici, in materia di finanziamenti ipotecari per la casa hanno una “corsia preferenziale” ed agevolata per quel che riguarda l’acquisto della prima casa adibita ad uso residenziale. Questo grazie all’Inpdap, l’Istituto nazionale di previdenza per dipendenti dell’amministrazione pubblica, che può offrire mutui a tassi particolarmente convenienti non solo al pensionato ed al dipendente della Pubblica Amministrazione, ma anche ai loro familiari. Rispetto ai costi di accesso ai finanziamenti ipotecari direttamente attraverso il canale bancario, con l’Inpdap c’è la possibilità di poter andare a stipulare mutui prima casa a tasso agevolato e con la formula del tasso fisso o del tasso variabile a fronte, comunque, di un importo di mutuo che non può superare il livello dei 300 mila euro.

Mutui ipotecari: aumenta la trasparenza bancaria

In materia di mutui ipotecari nei giorni scorsi, e per la precisione dallo scorso 3 dicembre 2010, è entrata in vigore nel nostro Paese un’importante novità, un insieme di norme sulla trasparenza bancaria che permetteranno e garantiranno una maggiore tutela per il consumatore e per le famiglie. Trattasi, nello specifico, di norme legate al cosiddetto “ius variandi” nei contratti bancari, da quelli sul conto corrente ai prestiti e passando proprio per i mutui ipotecari. In pratica con lo “ius variandi” una banca poteva in corso d’opera andare a modificare le condizioni contrattuali, quasi sempre a sfavore del consumatore; adesso, in particolare per i mutui, questi inaspettati cambi in corsa da parte dell’Istituto di credito, per Legge, non ci potranno essere più. Questo significa che sui finanziamenti ipotecari il tasso di interesse fissato alla stipula con il contratto non potrà essere più toccato.

Mutuo casa: il mattone aiuta a resistere alla crisi

Anche l’acquisto della casa, e quindi l’investimento nel mattone, magari con un mutuo, rappresenta per gli italiani un’ancora al fine di resistere alla crisi. Questo è quanto, tra l’altro, è emerso dal 44-esimo Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese nel capitolo inerente “La società italiana al 2010“. Per quel che riguarda il risparmio familiare, il Censis nel complesso ha rilevato un uso stagnante con destinazione prevalente in liquidità, nel mattone, come accennato, e nelle polizze. Sono questi infatti i “porti sicuri” nei quali le famiglie si rifugiano per far fronte alla congiuntura macroeconomica e finanziaria sfavorevole; basti pensare che nei primi tre mesi del corrente anno in Italia, rispetto allo stesso periodo del 2008, i mutui erogati hanno fatto registrare un incremento del 10,1% a fronte di un controvalore concesso pari a complessivi 252 miliardi di euro.

Acquistare casa con un mutuo: spesso è un trilocale

Nonostante i prezzi medi delle case in Italia siano scesi negli ultimi tre anni, contestualmente anche i redditi dei cittadini del nostro Paese hanno subito la “mazzata” della crisi finanziaria ed economica. Con la conseguenza che acquistare la casa in contanti, senza sottoscrivere un finanziamento ipotecario, è e continua a rappresentare un lusso per pochi. Anche con un mutuo l’acquisto della casa non è comunque facile; serve infatti un reddito adeguato per ottenere importi di mutuo “compatibili” con il valore d’acquisto della casa dei propri sogni, e le banche, tra l’altro, non offrono di norma somme superiori all’80% del valore dell’immobile. Anzi, molto spesso a mala pena la banca offre il 70% del valore, ragion per cui per un casa che, ad esempio, costa e vale 180 mila euro, la famiglia per l’acquisto dell’immobile con un finanziamento ipotecario deve “avere in tasca” circa 50 mila euro senza considerare i costi e le spese accessorie, a partire da quelle per il notaio.

Mutui: 7 famiglie su 10 optano per l’indebitamento

Il mercato immobiliare deve ancora riprendersi pienamente dalla crisi e la ripresa e’ rinviata alla seconda meta’ del 2011 a detta degli analisti che monitorano le variabili economiche, ma nonostante questa congiuntura economica il mattone resta sempre la passione degli italiani che continuano ad indebitarsi per comprare casa risollevando così le sorti del settore. Una propensione ora certificata anche dall’indagine condotta da Tecnoborsa su “Le famiglie italiane e il mercato immobiliare”. L’Indagine 2010 di Tecnoborsa ha cercato, in particolare, di approfondire le propensioni e le preferenze delle famiglie italiane.

Mutui ipotecari: domanda in calo

A settembre 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane continua a essere inferiore rispetto allo stesso mese del 2009, si tratta di una dominuzione del 4%. Complessivamente, dall’inizio dell’anno il totale delle richieste di mutui si è ridotto del 3% rispetto all’analogo periodo del 2009 (primi 9 mesi). Il risultato arriva da EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 75 milioni di posizioni creditizie. Innanzitutto occorre ricordare che chiedere un mutuo e ottenerlo non é propriamente semplice, occorrono opportune garanzie reddituali e ovviamente l’ipoteca sulla casa, la banca in questo modo si assicura la possibilità, che nel caso in cui il mutuo non venga rimborsato (per un qualsiasi motivo), il diritto di espropiare il bene (la casa in questione) dato in garanzia con la sottoscrizione del mutuo.

Mutuo variabile con opzione del Credito Bergamasco

E’ un Mutuo a Tasso Variabile con opzione di passaggio al Fisso, ed è un prodotto proposto alla propria clientela dal Credito Bergamasco, Istituto controllato dal Gruppo bancario Banco Popolare, per poter andare a cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato. Il Mutuo a Tasso Variabile con opzione di passaggio al Fisso del Credito Bergamasco è infatti un finanziamento immobiliare ideale per chi vuole sfruttare al meglio le evoluzioni del costo del denaro nel tempo visto che il prodotto è flessibile in quanto in qualsiasi momento il mutuatario può optare per il passaggio dal tasso fisso a quello variabile e viceversa. Per quel che riguarda l’indicizzazione, quando sul Mutuo a Tasso Variabile con opzione di passaggio al Fisso del Credito Bergamasco si paga la rata con il variabile, l’indicizzazione è al tasso Euro Interbank Offered Rate, ovverosia all’euribor, più lo spread concordato in sede di stipula, mentre con il passaggio dal variabile al fisso la rata viene indicizzata al tasso Irs più lo spread che rimane fisso e che è sempre quello concordato in sede di stipula.

Fondo solidarietà mutui: modesto aiuto per pochissime famiglie

Un modesto aiuto per pochissime famiglie. Viene definito così da Franco Chiriaco, Segretario Generale del Sunia, il Sindacato degli Inquilini, il Fondo di solidarietà dei mutui che dovrebbe partire nella giornata di domani, giovedì 2 settembre 2010, a favore di quei nuclei familiari che sono in difficoltà con il pagamento della rata mensile dei finanziamenti immobiliari per la prima casa. Per il Sindacato Unitario degli Inquilini e degli Assegnatari è grave il fatto che per una misura, peraltro modesta, le famiglie abbiano atteso ben tre anni; il Fondo solidarietà mutui, infatti, era stato messo a punto con la Legge Finanziaria dell’ultimo Governo di centrosinistra, ma solo pochi giorni fa, con la firma del Decreto attuativo da parte del Ministro all’Economia, si è passati in sostanza dalle parole ai fatti.

Mutuo: lunga durata e rata sostenibile

Il mutuo per la casa degli italiani tende da un lato ad aumentare di importo, e dall’altro ad aumentare anche di durata. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso dall’ultima rilevazione cura di Eurisc, il sistema di informazioni creditizie del Crif, a conferma di come le famiglie stiano sempre di più stipulando mutui di lunga durata per diverse ragioni. Innanzitutto, con un mutuo a lungo termine si pagano di certo maggiori interessi nel tempo alla banca, ma la rata mensile diventa più bassa, più sostenibile, anche in rapporto a possibili variazioni al ribasso, seppure temporanee, delle entrate familiari, e di conseguenza si abbassa il rischio di insolvenza. Il fatto che poi i mutui da parte delle famiglie vengano stipulati per importi tendenti ad aumentare, dimostra anche che la crisi finanziaria ed economica ha lasciato il segno sulle tasche degli italiani che, quindi, cercano di ottenere dall’istituto di credito il massimo importo concedibile che di norma non va oltre l’80% del valore dell’immobile.

I Mutui del Banco di Brescia

Sia per l’acquisto, sia per la ristrutturazione della casa, il Banco di Brescia, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario UBI Banca, propone alla propria clientela un ampio ventaglio di soluzioni di finanziamento immobiliare adatti ad ogni esigenza. Sei, in particolare, sono attualmente le tipologie di mutuo stipulabili con il Banco di Brescia: dal classico mutuo a tasso fisso, che protegge nel tempo da eventuali rialzi dei tassi di mercato, a quello a tasso variabile che permette di poter sfruttare le eventuali riduzioni del costo del denaro sul mercato, e passando per formule di mutuo più innovative e flessibili come il “Mutuo Prefix“, uno degli ultimi mutui pensati ed ideati da UBI Banca; ma c’è anche il “Mutuo Sempre Light“, il “Mutuo Formula Open” ed il “Mutuo Replay”.

Mutuo Giovani della Banca Popolare di Crema

Negli ultimi anni l’acquisto della prima casa con un mutuo, da parte delle giovani coppie, è diventato sempre più difficile. Le classiche formule di finanziamento immobiliare molto spesso infatti non sono sostenibili, specie nei primi anni del piano di ammortamento, a causa dei bassi redditi percepiti da chi, essendo giovane, ha magari un contratto di lavoro non stabile o comunque basse disponibilità finanziarie che non permettono di potersi assumere l’onere di pagare mensilmente le rate di un mutuo. Ebbene, anche per venire incontro a tali esigenze, la Banca Popolare di Crema, Istituto di credito controllato dal Banco Popolare, propone una formula di mutuo appositamente creata per i giovani che offre la possibilità per i primi anni del piano di ammortamento di poter pagare una rata bassa, molto leggera in quanto composta dei soli interessi maturati sul finanziamento.