Mutuo casa: la durata è un fattore importante

Le famiglie che stipulano un mutuo molto spesso hanno problemi nell’onorare le rate non per fattori legati all’importo erogato complessivamente, ma alla scelta della durata del contratto che può rivelarsi alla lunga sia sbagliata, sia azzardata. Per il pagamento senza problemi di un mutuo la rata deve essere bassa e sostenibile, fermo restando che nel tempo, per un periodo di 20 anni ed oltre, il reddito familiare può variare e spesso anche di molto. Quindi, in sede di stipula è bene fare per il finanziamento ipotecario una scelta conservativa scegliendo una durata che comporti il pagamento di una rata di importo inferiore del 20-30% rispetto a quello che la famiglia in quel dato momento si può permettere. Una durata più lunga significa anche andare a pagare sul finanziamento ipotecario una maggior spesa per interessi; è questo il principale “effetto collaterale” per un mutuo a lunga scadenza, ma il tutto a fronte di un minor rischio di insolvenza che poi porti ad un pignoramento dell’immobile.

Mutuo Semplisio Casa della BP Mezzogiorno

Per stipulare un mutuo per la casa, potendo avere la garanzia di proteggersi dagli eccessivi rialzi del costo del denaro sui mercati, la Banca Popolare del Mezzogiorno ha ideato e lanciato sul mercato “Semplisio Casa”, il finanziamento ipotecario semplice, conveniente e trasparente che associa ai vantaggi del tasso variabile quelli del tetto massimo al tasso. Semplisio Casa, stipulabile con una durata fino a 30 anni, può così permettere di stipulare un finanziamento ipotecario con una rata bassa e sostenibile. Sono due, in particolare, le due versioni di “Semplisio Casa” disponibili: il Mutuo Semplisio Casa con tasso massimo al 5,90%, ed il Mutuo Semplisio Casa con tasso massimo al 6,50%. In entrambi i casi il prodotto è stipulabile non solo per l’acquisto della casa ad uso residenziale, ma anche per finalità di costruzione e di ristrutturazione di immobili; l’importo finanziabile, con la formula del mutuo fondiario, è pari fino all’80% del valore dell’immobile, mentre per la formula di mutuo ordinario l’importo finanziabile è pari a minimo l’80% e massimo il 90% del valore della casa indicato nella perizia.

Mutuo euribor a tre mesi: tassi in lieve aumento

Nei primi dieci giorni del corrente mese di dicembre il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare, in base alle oscillazioni di mercato, una media dell’1,03%. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con il suo Monthly Outlook di dicembre 2010; considerando invece la media dello scorso mese di novembre 2010, il tasso euribor a tre mesi è aumentato di appena quattro punti base rispetto al mese precedente, e di 33 punti base rispetto al mese di novembre del 2009. Quindi, a livello congiunturale il tasso euribor a tre mesi aumenta ma di pochissimo, mentre è più elevato il divario su base tendenziale con la conseguenza che la rata sul mutuo variabile, da un anno all’altro, è aumentata a carico delle famiglie ma comunque di importi che ancora si possono definire non eccessivi.

Mutui: previsioni positive per il 2011

Il mercato dei mutui nel nostro Paese è in ascesa nonostante le criticità legate all’accesso al credito, ed alle difficoltà economiche delle famiglie per effetto della crisi occupazionale. Questo perché quello relativo alla casa, nonostante tutto, per gli italiani rimane l‘investimento più solido, ed i tassi di interesse, ancora ben al di sotto della media storica, alimentano di conseguenza la stipula di finanziamenti ipotecari. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata in base ad un ultimissimo rapporto del Crif, Assofin e Prometeia sull’andamento del comparto del credito nel nostro Paese. La ripresa del mercato dei mutui è caratterizzata, tra l’altro, da un aumento degli importi medi richiesti dalle famiglie ed erogati dalle banche, ma anche della durata media del finanziamento ipotecario a conferma di come in ogni caso si punti, con un piano di ammortamento lungo, ad una rata più bassa e più sostenibile.

Mutui prima casa agevolati nella Regione Umbria

Nella Regione Umbria le famiglie che rispettano i limiti di reddito e tutti gli altri requisiti previsti, possono continuare a fruire di garanzie sui mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale. Questo dopo che l’Amministrazione regionale, in accordo con quanto si legge sul sito Internet della Regione Umbria, ha siglato l’apposita convenzione con la Gepafin e con gli Istituti di credito aderenti. In questo modo, ha dichiarato Stefano Vinti, l’Assessore regionale alle Politiche della casa, l’Amministrazione in questa fase congiunturale ancora difficile vuole continuare ad aiutare le famiglie ed a sostenere il loro diritto di accesso alla casa; inoltre, le garanzie concesse vengono altresì incontro anche alle esigenze che in materia di concessione di mutui per la prima casa ha manifestato il sistema bancario. Sono ben diciassette gli Istituti di credito, grandi e piccoli, che hanno siglato la convenzione che abbatterà a favore dei mutuatari gli interessi sulle rate da pagare per i finanziamenti ipotecari per la prima casa.

Mutuo completamento costruzione

Il finanziamento ipotecario più comune stipulato dalle famiglie è quello per l’acquisto della casa, spesso la prima, ma anche per portarlo o sostituirlo attraverso un mutuo per surroga o un mutuo per sostituzione. Ma nasce spesso l’esigenza di andare a ristrutturare un immobile, ed in tal caso la soluzione di accesso al credito ideale è quella di un mutuo completamento costruzione; questa tipologia di finanziamento immobiliare, allo stesso modo che per la prima casa, può permettere di andare a finanziare i lavori fino all’80% del valore dell’immobile una volta che questo sarà ultimato. In tal caso, oltre alla classica documentazione di reddito affinché la banca possa procedere con l’istruttoria, serve per un mutuo completamento costruzione anche la presentazione all’Istituto di credito del preventivo o dei preventivi delle ditte di costruzione che dovranno realizzare i lavori; inoltre, rispetto ad un mutuo acquisto casa, un mutuo completamento costruzione è tale che la banca gli importi li eroga con la modalità cosiddetta “SAL”, ovverosia a stato di avanzamento dei lavori.

Mutui fissi e variabili: tassi dicembre 2010

Qual è sul mercato la tendenza dei tassi di interesse chiave con cui si agganciano in Italia i mutui, ovverosia l’Irs e l’Euribor? Ebbene, in base all’andamento dei primi quindici giorni del mese di dicembre 2010, i tassi di interesse sui mutui continuano a mantenersi bassi e, quindi, i finanziamenti ipotecari per chi deve acquistare, costruire o ristrutturare casa, continuano ad essere convenienti ed interessanti. In particolare l’Irs a dieci anni, quello con cui di norma si aggancia un mutuo a tasso fisso, registra un tasso medio al 3,34%, il che significa che, se la banca ci propone uno spread basso, il mutuo si può andare a stipulare ad un tasso complessivo anche inferiore al 4%. L’euribor a tre mesi, il tasso con cui si agganciano i mutui variabili, segna invece un valore medio, sempre in riferimento alla prima parte del corrente mese di dicembre, pari all’1,03%; quindi, anche in questo caso considerando uno spread bancario basso, c’è attualmente la possibilità di poter stipulare mutui variabili con un tasso complessivo pari al 2% circa.

Mutuo e notai: online elenco Sportelli per il cittadino

Per i mutui, ma anche per l’acquisto della casa, le successioni, i testamenti e le donazioni, il Consiglio Nazionale del Notariato, sul proprio sito Internet, www.notariato.it, ha annunciato la pubblicazione online dell’elenco degli Sportelli di informazione per il cittadino che possono offrire consulenza gratuita. L’elenco online, in accordo con una nota emessa proprio dal Consiglio Nazionale del Notariato, risulta essere suddiviso per città, per Regione, ma anche in base al Consiglio Notarile Distrettuale che offre servizi che possono spaziare dall’assistenza alle vittime di usura alla consulenza notarile gratuita. L’iniziativa rientra nell’ambito del proposito del Notariato di offrire tutela ai consumatori in merito a scelte importanti come la gestione del patrimonio, il mutuo e l’acquisto della casa. Gli Sportelli per il cittadino, attivati nel 2008, sono ad oggi oltre cento in altrettante città locali dove periodicamente, tra l’altro, vengono organizzati non solo incontri e colloqui individuali gratuiti, ma anche incontri aperti al pubblico.

Mutuo tasso Bce del Banco Desio

E’ a tasso variabile, è stipulabile con la formula del mutuo fondiario, ed offre altresì un’ampia gamma di coperture assicurative. Si presenta così il “Mutuo BC.E’“, il finanziamento ipotecario del Banco di Desio e della Brianza indicizzato al tasso della Banca centrale europea che di norma è più stabile rispetto all’euribor ed alle sue oscillazioni di mercato. “Mutuo BC.E’” è un prodotto stipulabile solo per la prima casa ad uso residenziale con finalità di acquisto, costruzione ed anche ristrutturazione; questo tipo di mutuo è ideale per chi non vuole perdere gli attuali vantaggi offerti dal tasso variabile, ma che nello stesso tempo vuole pagare sulle rate interessi agganciati ad un indicatore del costo del denaro più stabile rispetto all’euribor. Come accennato, con il “Mutuo BC.E’” c’è la possibilità di poter andare a stipulare delle coperture assicurative in grado di poter assicurare serenità per il futuro della propria famiglia e dei propri cari in caso di eventi ed imprevisti di natura temporanea o definitiva.

Rata mutuo: cinque famiglie su cento sono in difficoltà

Nel nostro Paese cinque famiglie su cento che accendono un mutuo poi non sono più in grado di onorarlo attraverso il puntuale pagamento delle rate mensili. Ad alzare il velo su questo dato nella giornata di ieri è stata la Banca d’Italia in accordo con un’elaborazione che, pur tuttavia, ha riguardato i dati aggiornati all’anno 2007, ovverosia prima che la crisi finanziaria ed economica facesse chiudere migliaia di imprese e lasciare a spasso centinaia di migliaia di lavoratori. Di conseguenza, se il dato di Bankitalia è comunque grave, ad oggi questo 5% potrebbe di conseguenza essere ancora più alto. Le famiglie che non pagano il mutuo sono proprio quelle che più di tutte hanno pagato caro il prezzo della crisi con licenziamenti, cassa integrazione, ma anche in certi casi con investimenti in Borsa sbagliati che hanno portato a perdere tutto o quasi.

Mutuo prima casa: le agevolazioni comunali funzionano

Gli aiuti di natura pubblica sui mutui per la prima casa, a favore di giovani coppie e famiglie a basso reddito, rappresentano una formula di rilevante importanza sociale per permettere ed agevolare l’acquisto di immobili adibiti a prima casa ad uso residenziale. Non a caso in Provincia di Firenze, ed in particolare nel Comune di Calenzano, l’Amministrazione ha reso noto d’aver registrato un vero e proprio boom di domande relativamente proprio alle agevolazioni comunali sui mutui stipulati con la Cariprato, nell’ambito di una apposita convenzione, da parte dei nuclei familiari in affitto ma con finita locazione, i single di età inferiore ai 35 anni, e le giovani coppie. In particolare, la convenzione che il Comune di Calenzano ha stipulato con la Cariprato scade nel marzo del prossimo anno, e comunque ad esaurimento delle somme stanziante.

Mutuo 100% con la polizza assicurativa fideiussoria

Acquistare la casa con un finanziamento ipotecario in grado di poter andare a finanziare il 100% dell’operazione e, quindi, senza mettere sul piatto una quota in liquidità che spesso le famiglie, visti i tempi, non hanno, e che altrettanto spesso porta le famiglie a rinunciare a coronare il sogno della casa. Stiamo chiaramente parlando di quello che in gergo viene definito come il “Mutuo 100%“, e che sempre più di rado viene proposto e concesso dagli Istituti di credito. Attualmente, infatti, le banche concedono mutui fino e non oltre l’80% del valore dell’immobile, ragion per cui per comprare o ristrutturare casa bisogna avere in liquidità l’altro 20% unitamente, se previste, a tutte le altre spese accessorie che spaziano dall’istruttoria agli oneri del notaio e passando per l’imposta sostitutiva.

Mutuo Arancio online

Si richiede direttamente online, con pochi click, il tasso offerto è tra i più competitivi del mercato dei finanziamenti ipotecari in Italia, ed è a zero spese accessorie. Si presenta così il Mutuo Arancio di Ing Direct, uno dei finanziamenti ipotecari che, innanzitutto, come accennato, spicca per le zero spese di istruttoria, di perizia, per la gestione e per l’incasso della rata. Sono tre, in particolare, le formule di Mutuo Arancio proposte da Ing Direct: Mutuo Acquisto per comprare la prima o la seconda casa; Mutuo Rottamazione per sostituire il mutuo acceso presso altre banche con un finanziamento ipotecario Ing Direct; Mutuo + Soldi che è la formula che permette contestualmente di trasferire il mutuo in Ing Direct ed ottenere liquidità aggiuntiva. Avvalendosi, per la sostituzione, della surroga, allora così come prevede la Legge a carico del mutuatario non vengono applicate neanche le spese notarili così come le spese di trasferimento del debito residuo dalla vecchia banca sono pari a zero.

Mutui e Fondo di solidarietà con il Credem

Al Fondo di Solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa, partito lo scorso 15 novembre 2010, aderisce il Credem, Gruppo Credito Italiano. A darne notizia, attraverso il proprio sito Internet, è stato proprio il Gruppo bancario nel sottolineare come l’adesione al Fondo di Solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa segua l’iniziativa “Sospendi il mutuo” unitamente all’adesione al Piano Famiglie dell’ABI nel venire incontro alle difficoltà delle famiglie in merito al pagamento delle rate del finanziamento ipotecario per la casa adibita ad abitazione principale. Rispetto alla moratoria ABI-Consumatori, con il Fondo di Solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa è possibile ottenere la sospensione del pagamento delle rate del finanziamento ipotecario per un periodo pari a ben 18 mesi. I richiedenti che otterranno la sospensione per 18 mesi vedranno incrementata la durata del piano di ammortamento senza costi aggiuntivi o applicazione di interessi di mora.