Mutuo ZeroTre di BCC Roma: finanziati (già) dalla culla

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Il matrimonio è un dono reciproco, un figlio è una benedizione e un regalo di Dio, poi però bisogna fare i conti con una realtà che è molto meno poetica di così: la prosa del denaro, ahinoi, riveste comunque un ruolo centrale nella vita di ognuno. Perché se è vero che i soldi non fanno la felicità e neppure la sanno imitare bene, è altrettanto vero che la loro cronica mancanza può essere fonte di turbamento per la serenità di un intero nucleo familiare. Non vogliamo, in questo caso specifico, dire – come fa qualcuno – che “un figlio è un costo”, ma ricordare che l’arrivo di un bebé comporta, specie nei primi anni, spese aggiuntive. Un aiuto in questa prospettiva può darlo Mutuo ZeroTre, il chirografario di BCC Roma.

Mutuo chirografario; già lo abbiamo detto altrove ma lo ripetiamo qui: è un finanziamento di entità non eccessiva, che perciò non viene garantito da un’ipoteca. In questo caso specifico è un prestito fino a 10mila euro che può essere richiesto da tutte le famiglie che hanno un figlio con un’età inferiore ai 3 anni. Anche la durata del finanziamento è abbastanza limitata: massimo 5 anni. A 5 anni viene calibrato anche il tasso, che è fisso e legato – appunto – al valore IRS a 5 anni maggiorato di uno spread stabilito al momento della sottoscrizione dell’accordo.

Non ci sono spese di istruttoria e neppure è prevista una penale nel caso in cui la famiglia riesca nell’impresa di un’estinzione anticipata. L’unica garanzia richiesta da BCC Roma per erogare il Mutuo ZeroTre è la busta paga del genitore lavoratore dipendente a tempo indeterminato, oppure la certificazione di un’attività continuativa svolta da almeno 24 mesi, anche se per più datori di lavoro, nel caso (ormai non infrequente) di un genitore lavoratore atipico. Ultima caratteristica necessaria: la titolarità di un conto corrente presso una filiale di BCC Roma.