Abruzzo, mutui “soltanto” in calo

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Mutui.it ha effettuato una ricerca sulle richieste di mutui negli ultimi tre mesi dimostrando che in alcune regioni, diversamente da quanto si possa pensare, la domanda di prestiti è diminuita ma non crollata.

Mutui.it ha realizzato una comparazione attenta tra le richieste di mutuo nelle diverse Regioni del nostro Paese. In genere, un po’ ovunque, le domande sono calate, ma non si può sempre parlare di crollo.

L’Abruzzo, per esempio, ha visto scendere del 6% la richiesta di mutui. Meglio è andata soltanto in Trentino Alto Adige dove le richieste sono scese dell’1 per cento. Sotto la lente d’ingrandimento dei ricercatori ben 400 mila domande che testimoniano una contrazione del credito.

Le somme erogate sono infatti diminuite mediamente del 9 per cento ma colpisce soprattutto la differenza di atteggiamento degli italiani nei confronti dei mutui, in base alla Regione di residenza.

Per esempio, in Umbria si è registrato il decremento maggiore con il -14% delle somme erogate rispetto al novembre del 2010. Subito dopo si piazza la Valle d’Aosta con il -13%, poi Puglia e Basilicata con il -11%, Liguria e Sicilia con il -10%.

Si evidenzia così che “tengono” soltanto le richieste in Trentino e in Abruzzo.

Lorenzo Bacca che ha guidato le ricerche di Mutui.it ha spiegato che la situazione dimostra come i mutui, anche in tempi di crisi, non subiscano grossi contraccolpi ma diventino appannaggio dei cittadini che in passato sono stati buoni risparmiatori.