Mutuo Famiglia Bper con tasso fisso iniziale

Molto spesso una famiglia che vuole acquistare una casa con un finanziamento immobiliare ha bisogno di sapere con certezza, alla stipula, e per un ben predefinito periodo di tempo, la rata mensile che andrà a pagare per poi continuare a pagare mensilmente un importo a tassi allineati con i correnti livelli di mercato nel dato momento. Ebbene, per venire incontro a questo tipo di esigenza da parte dei nuclei familiari che vogliono acquistare una casa, Bper, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, ha ideato il “Mutuo Famiglia con tasso fisso iniziale“, una tipologia di finanziamento immobiliare che prevede la formula del tasso fisso per un periodo pari a 5, 10, 15 o 20 anni, e poi proseguire automaticamente con la formula del tasso variabile fino a scadenza; oppure, in alternativa proseguire con il tasso fisso anche quando nel frattempo è stato scelto in precedenza il pagamento della rata a tasso variabile.

Lavoratori atipici? Mutuo di Banca Etica Adriatica

Un lavoro a tempo indeterminato? Una certezza per i giovani di ieri, un miraggio per i ragazzi di oggi. Se anche tu sei alle prese con un contratto che scade e che non viene trasformato (almeno per il momento) a tempo indeterminato, c’è una soluzione pensata per te da Banca Etica Adriatica.

Mutuo ipotecario a lavoratori atipici è un finanziamento ipotecario (quindi gravato da ipoteca sull’immobile a garanzia del rimborso del finanziamento) a tasso variabile e rata costante, con una durata di rimborso compresa tra 5 e 20 anni (estendibile fino a 25). Il mutuo può essere richiesto per acquistare, ristrutturare o costruire un immobile ad uso abitativo.

Abi, moratoria mutui: Banche, adesione al 100%

Ne abbiamo parlato ieri per illustrarne modalità e tipologia: la moratoria sui mutui, pensata per agevolare la situazione economica dei nuclei familiari meno abbienti, sembra aver fatto breccia anche nel “cuore” dei banchieri. A questo punto, pare quadrare il cerchio: la moratoria sui mutui dovrebbe registrare l’adesione della totalità degli istituti bancari. Stando alle dichiarazioni di giornata del Presidente dell’Abi Associazione Bancaria ItalianaCorrado Faissola, il 100% delle banche aderirà entro la fine del mese di febbraio all’iniziativa di Governo.
Una mano tesa verso le famiglie italiane che faticano ad arrivare alla fine del mese e che, in questo modo, potrebbero beneficiare di una boccata di ossigeno in un periodo economico difficile.
Ufficiale anche il contesto nel quale Faissola si è lasciato andare alla previsione, avvenuta nel corso dell’audizione presso la Camera dei Deputati del Parlamento italiano:

Creval Mutuo ProTetto: tasso variabile con tetto massimo

Il Gruppo Bancario Credito Valtellinese ha annunciato in data odierna il lancio di “Creval Mutuo ProTetto”, un mutuo innovativo che associa ai vantaggio del tasso variabile la certa di pagare una rata mensile che non potrà mai superare un tetto predefinito alla stipula. Attualmente, infatti, sul mercato sono proprio i mutui a tasso variabile quelli più convenienti, ma senza certezze sulla rata massima futura, in uno scenario rialzista per i tassi di interesse, un finanziamento immobiliare senza un tetto massimo alla rata potrebbe essere sia rischioso, sia non più compatibile nel tempo come le entrate del nucleo familiare. “Creval Mutuo ProTetto” è stato così ideato e lanciato sul mercato al fine di superare questa criticità; il prodotto è sottoscrivibile presso gli sportelli bancari del Gruppo Credito Valtellinese a favore dei privati che pagano una rata indicizzata all’euribor, oppure al tasso fissato periodicamente dalla Bce, la Banca Centrale Europea, per durate che partono da 10 e fino a 20 anni.

Moratoria mutui: info e beneficiari

Moratoria mutui per le famiglie più in difficoltà: se ne è avviato l’iter fin dallo scorso 1 febbraio 2010, quando Abi e associazioni di categoria hanno formalizzato un accordo reso poi ufficiale con l’inizio del mese in corso. Sospensione per 12 mesi delle rate, ovvero la possibilità di andare incontro alle necessità di almeno – tante le famiglie coinvolte, stando alle stime – 120 mila soggetti.

Vale la pena riassumere in maniera chiara e dettagliata modalità e termini di adesione: la moratoria determina una sospensione del mutuo in essere e si applica per quelli che, anche in fase di preammortamento, raggiungono un importo non superiore ai 150 mila euro per ristrutturazione, costruzione o acquisto della prima casa. Indifferente ai fini della sospensione il tasso di interesse stipulato: fisso, variabile o misto. Visto il che cosa, passiamo al chi: i soggetti con possibilità di rientrare nella tipologia sono coloro che dichiarano un reddito imponibile che non superi i 40 mila euro annui, che – nel corso degli anni 2009 e 2010, tra il primo gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010 – subiscano eventi di particolare gravità (tra i fatti decisivi ai fini della moratoria vi sono morte, condizioni di non autosufficienza, improvvisa cassa integrazione, morte) o che registrino ritardi nel pagamento della rata fino a sei mesi.

Mutuo a tasso misto: le caratteristiche

Mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile? Per chi deve acquistare una casa con un mutuo è questa la domanda chiave che ci si pone e che poi, in caso di scelte sbagliate, rischia di incidere per diversi anni sullo stile di vita e sulla capacità di spesa di una famiglia. Per fortuna, rispetto al passato in Italia il sistema bancario non offre più solamente formule di mutuo a tasso fisso o variabile, ma anche prodotti che contemplano l’una e l’altra tipologia di tasso. Trattasi dei cosiddetti mutui a tasso misto che vengono proposti dalle banche in varie modalità e con il vantaggio, di norma, di poter esercitare nel corso della durata del mutuo, l’opzione per il passaggio da una tipologia di tasso all’altra. Quello attuale, tra l’altro, è un momento di estrema incertezza sul futuro del costo del denaro; l’euribor, infatti, è ai minimi storici ed il mutuo a tasso variabile è molto conveniente, ma l’assenza di certezza sulla rata futura, in concomitanza con un aumento sensibile del costo del denaro, rende il prodotto potenzialmente rischioso nel medio e nel lungo termine.

Sostituire il mutuo per abbassare la rata

Se un mutuatario ha stipulato, magari negli anni scorsi, un finanziamento immobiliare a tasso fisso o variabile, con un importo della rata che, anche per un eventuale abbassamento del reddito familiare, è diventato insostenibile mese dopo mese, si è di norma tentati di applicare direttamente la sostituzione del mutuo. In questo modo, infatti, il contraente può abbassare la rata stipulando ex novo un nuovo mutuo tale da spalmare il debito residuo di quello vecchio su un tempo più lungo. Ma a fronte di avere un nuovo mutuo con una rata più sostenibile, come sempre o quasi accade con l’acquisizione di un vantaggio occorre fare i conti con qualche “effetto collaterale”. Supponendo infatti che il vecchio ed il nuovo mutuo abbiano tassi applicati confrontabili, l’allungamento del piano di ammortamento garantirà sì una rata più bassa, ma anche una maggiore spesa per interessi.