Mutuo famiglia con indicizzazione all’Istat

Il tasso e la durata sono rigorosamente variabili, mentre la rata mensile è crescente anno su anno sulla base di una percentuale pari al 75% dell’incremento dell’indice dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Sono queste le caratteristiche principali del mutuo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna denominato “Mutuo Famiglia a rata crescente indicizzata all’ISTAT“. Trattasi, nello specifico, di un finanziamento immobiliare con la rata fissa ogni dodici mesi e commisurata al potere d’acquisto della famiglie sulla base dell’indice Istat; il tutto senza dover rinunciare al tasso variabile che attualmente offre la soluzione meno costosa, rispetto al tasso fisso, per poter acquistare una casa. Il mutuo famiglia con indicizzazione all’Istat può essere concesso dalla Banca Popolare dell’Emilia-Romagna (Bper), ai privati ed alle famiglie, per durate che partono da cinque e che possono arrivare fino a 25 anni con eventuale allungamento fino e non oltre i 30 anni nel caso in cui nel corso del piano di ammortamento il costo del denaro sui mercati, e quindi l’indicizzazione del tasso cui è agganciato il mutuo, dovesse registrare un andamento crescente.

Mutui-Truffa: dopo Goldman Sachs tocca a Morgan Stanley

Uno alla volta, nella rete devono finirci tutti. Il braccio di ferro che Barack Obama sta mettendo in atto contro le principali banche d’affari americane, colpevoli di aver precipitato l’economia verso il tracollo di una profonda crisi che non accenna a concludersi (meno che mai ora, dopo che l’Europa è stata seriamente contagiata), non si è arrestato con il caso – che sembra essere svaporato – di Goldman Sachs, bensì sembra aver ritrovato nuovo slancio e vigore nell’inchiesta che si prepara rispetto all’operato di Morgan Stanley, finita sotto il microscopio degli inquirenti per aver condotto operazioni non del tutto trasparenti nel settore mutui immobiliari, cartolarizzazioni e connessi.

Mutuo a tasso variabile Unicredit Banca

Acquistare la casa con un finanziamento immobiliare la cui rata è indicizzata negli anni ai tassi vigenti in quel momento sul mercato. Sono queste le caratteristiche di un mutuo a tasso variabile che Unicredit Banca, uno degli Istituti controllati dal Gruppo Unicredit, propone alla propria clientela con importi minimi di erogazione pari a 30 mila euro e massimo l’80% del valore dell’immobile. Per quanto riguarda la durata, con il mutuo a tasso variabile di Unicredit Banca si può partire da cinque fino ad arrivare a ben 40 anni se il finanziamento immobiliare riguarda la prima casa. L’indicizzazione è all’euribor con scadenza a tre mesi, oppure, nel caso di acquisto della prima casa, si può anche optare per il tasso di riferimento della Banca centrale europea (Bce) che rispetto all’euribor risulta essere, come storicamente visto, un tasso di interesse decisamente più stabile. Il mutuo a tasso variabile Unicredit Banca è stipulabile anche per l’acquisto di una seconda casa ma con la sola indicizzazione all’euribor e con durate che non possono superare i trenta anni.

Creval Mutuo ProTetto: nomen omen

Nomen Omen, il destino è scritto nel nome. Così parlavano i latini, così ragionano anche i più grandi esperti del marketing. Perché il successo di un prodotto, molto spesso, più che attraverso la sua qualità passa per il nome, il marchio e una reclame accattivante. Ora non sta a noi giudicare la qualità della proposta che andiamo a presentarvi: sarete voi, se interessati, ad approfondirla, in modo da decidere se sposarla e essere in grado poi di poterla recensire. Il nostro, invece, è limitarci a una serie di semplici osservazioni, sufficienti per “mettervi in strada” e cominciare a riflettere rispetto a una proposta che potrebbe anche interessarvi: la proposta del Mutuo ProTetto di Creval.

Mutuo Bipiemme Tetto al Tasso

Si chiama “Tetto al Tasso“, ed è l’ultimissima formula di mutuo ideata dalla Banca Popolare di Milano per chi da un lato non vuole rinunciare all’indicizzazione del mutuo a tasso variabile, che permette di pagare interessi più bassi rispetto al mutuo a tasso fisso, ma dall’altro cerca anche protezione dagli eccessivi rialzi del costo del denaro definendo alla stipula un importo massimo della rata mensile da pagare. Ebbene, il Mutuo Bipiemme Tetto al Tasso incorpora queste due caratteristiche grazie all’indicizzazione del tasso di interesse a quello della Bce, la Banca centrale europea, e grazie al tetto massimo che viene attualmente proposto dalla Banca Popolare di Milano al 5%. Il nuovo mutuo innovativo BPM viene tra l’altro proposto a condizioni vantaggiose fino al prossimo 30 settembre 2010 con finalità di acquisto, costruzione di immobili ad uso residenziale, ma anche per surroga, ovverosia per operazioni di trasferimento in Banca Popolare di Milano di un mutuo che risulta già essere in corso di pagamento presso un altro istituto di credito.

Mutui MPS: Combatti la Crisi e Piano Famiglie, sono 7.700 le sospensioni

Quasi 8mila. A fronte di un dato complessivo che supera di poco le 10mila unità. A leggerli così, i numeri di Montepaschi fanno sensazione. Eppure è tutto vero, anche se nel mezzo manca una precisazione doverosa. Sono 7.700 le sospensioni di mutuo “attivate” sin qui dal gruppo Monte dei Paschi di Siena, vero e proprio punto di riferimento per risparmio gestito e concessione prestiti nel centro d’Italia. Sarebbe circa un 75% rispetto al totale, un risultato “bulgaro”, se di mezzo non ci fosse un’altra agevolazione accordata da MPS alla propria clientela, l’iniziativa “Combatti la crisi”, che già dal 2008 cerca di allentare la stretta debitoria a carico di famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo.

Mutui: attenzione agli arrotondamenti sui tassi

Quando si stipula un mutuo con una banca il cliente ha sempre e comunque il diritto di poter ricevere una copia del contratto sia prima, sia dopo la stipula. A metterlo in evidenza è il Consiglio Notarile di Bolzano che, insieme al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), ha messo a punto nelle scorse settimane una utile guida finalizzata al confronto dei finanziamenti immobiliari in sette passi. La Guida mira ad informare il cittadino sui propri diritti ma anche sugli accorgimenti da adottare affinché per la costruzione, la ristrutturazione o l’acquisto della casa si possa fare una scelta giusta e consapevole.

Tasso Fisso o Tasso Variabile? Mutuo Opzione Sicura di UniCredit: non scegliere…

Tasso fisso o tasso variabile? È questa l’amletica domanda che ciascuno si pone quando si imbarca nell’impresa dell’accensione di un mutuo per l’acquisto di una casa di proprietà. La questione è complessa, molto alto il rischio di errore e comunque è sempre difficile tener distante il pericolo del “ah, avessi scelto diversamente…”. Sbagliare si può, anzi si deve se si vuole imparare a non commettere più lo stesso errore, però è sempre bene sapere che l’errore che si è fatto non è irrimediabile, che c’è una strada alternativa lì pronta a rappresentare un rimedio. Con Mutuo Opzione Sicura di UniCredit la banca vi fa una promessa: “puoi scegliere soluzioni dinamiche sempre in linea con l’evoluzione delle tue esigenze finanziarie e con l’andamento dei mercati”.

Mutuo tasso fisso e variabile UBI Banca

Mutuo a tasso fisso oppure a tasso variabile? E’ questa, in primis, la domanda da porsi quando si vuole finanziare la costruzione, la ristrutturazione o l’acquisto di una prima oppure di una seconda casa. In ogni caso, stiamo parlando di due soluzioni “classiche” di mutuo che offrono entrambe dei vantaggi: il mutuo a tasso fisso prevede attualmente l’applicazione di interessi più elevati ma si ha la tranquillità di pagare sempre una rata costante indipendentemente dalle oscillazioni del costo del denaro sul mercato. Con il mutuo a tasso variabile si pagano invece attualmente interessi molto bassi grazie al basso livello dell’euribor sul mercato interbancario, ma si paga una rata variabile correlata alle oscillazioni di mercato del costo del denaro del cui andamento per 10, 15, o 20 anni di durata del mutuo nulla chiaramente si può dire.

Moratoria Mutui: intera rata o quota capitale? Orientamenti e suggerimenti

Come abbiamo avuto modo di segnalare altrove, sono più di 10mila le domande avanzate dagli italiani in difficoltà con il pagamento del mutuo di sospendere per un anno il pagamento dello stesso, come offerto dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ad alcune categorie di famiglie particolarmente disagiate. Abbiamo visto che le richieste provengono in massima parte dal Nord Italia, che però è anche la regione dove si concentrano la maggior parte dei mutui nel nostro Paese, e che il debito “sospeso” ha sfiorato la quota del miliardo di euro (969 milioni finora).

Moratora: oltre 10 mila mutui sospesi

Più di 10mila famiglie italiane hanno chiesto e ottenuto la sospensione del mutuo prima casa attraverso il «Piano Famiglie», piano di sostegno lanciato dall’Abi e dalle associazioni dei consumatori per aiutare chi è in difficoltà. Ma non tutte le famiglie che fanno fatica ad onorare mensilmente il pagamento della rata possono accedere a tale misura visto che ci sono dei requisiti da rispettare. Nel dettaglio infatti, ci sono dei requisiti minimi da rispettare che poi ogni banca può decidere autonomamente di allargare a un maggior numero di beneficiari.

Possono fruire dell’agevolazione i clienti (anche in ritardo nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi) con un reddito imponibile fino a 40mila euro, chi é in difficoltà a causa della perdita del lavoro o di altri eventi negativi (chi per esempio, a causa della crisi, ha perso il posto di lavoro o chi è entrato in cassa integrazione, chi è stato costretto a cessare l’attività di lavoro autonomo e chi ha avuto la morte di uno dei componenti del nucleo familiare percettore del reddito di sostegno…).

Mutuo costruzione casa Unicredit

Si chiama “Stato Avanzamento Lavori“, ed è un mutuo ideato dal Gruppo bancario europeo Unicredit per permettere ai privati ed alle famiglie l’acquisto della casa, con contestuale ristrutturazione dell’immobile, oppure la costruzione/ristrutturazione in proprio dell’unità immobiliare adibita ad uso residenziale. Il “Mutuo Stato Avanzamento Lavori” può essere stipulato non solo dai lavoratori dipendenti, ma anche dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti per importi pari a minimo 30 mila euro ed un massimo pari all’80% del valore di perizia dell’unità immobiliare messa in garanzia a fronte della concessione del credito da parte di Unicredit. Il capitale concesso dalla banca, in particolare, viene erogato proprio in funzione dello stato di avanzamento dei lavori con le tranche che vengono concesse entro un periodo massimo di 24 mesi nel corso dei quali le rate saranno costituite di soli interessi, ragion per cui c’è un periodo iniziale di cosiddetto pre-ammortamento.

Prezzi stabili, più compravendite, boom dei mutui: il “caso Roma”

Riparte il mercato immobiliare, (ri)esplode il settore dei mutui. Non sono cattive notizie quelle che giungono da Roma, anzi… Sebbene non possiamo ancora parlare di una decisiva inversione di rotta, ci sono almeno tre segnali che ci consentono di guardare con ottimismo al futuro: aumentano le compravendite, tornano a crescere i prezzi, le banche son tornate ad erogare mutui (in gran quantità!). Secondo dati raccolti da un’azienda leader nel settore come è indiscutibilmente Tecnocasa, Roma è stata la seconda città italiana per debolezza nella flessione dei prezzi delle abitazioni: il -0,8% colloca la capitale alle spalle di Milano, a patto di non scambiare un calo così limitato come una cattiva notizia (se i prezzi crollassero, infatti, le famiglie spenderebbero meno ma non sarebbe certo un buon segnale per l’economia…)

Mutuo a tasso fisso e con tetto Banca Carige

Il vantaggio di pagare una rata con la formula del tasso variabile, e nel contempo tutta la tranquillità di porre un tetto agli interessi nel caso di eccessive variazioni al rialzo del costo del denaro sui mercati. E’ questa la principale caratteristica del mutuo con tetto di Banca Carige, il finanziamento immobiliare ideato dal Gruppo bancario per poter pagare sulle rate interessi più bassi rispetto al classico mutuo a tasso fisso sapendo però sin dalla stipula che durante tutta la durata del piano di ammortamento gli interessi applicati sulla rata non potranno mai superare un tetto predefinito. L’indicizzazione del mutuo con tetto di Banca Carige è all’euribor a tre mesi, mentre la durata può essere di 10, 15, 20 oppure 30 anni a fronte di una modalità di rimborso con addebito a rate mensili. L’importo massimo erogabile con il mutuo con tetto di Banca Carige è pari all’80% del valore dell’immobile con la contestuale stipula di “Famiglia Assicurata” e “Carige Domani Mutuo“, due formule assicurative in grado di proteggere dai rischi, imprevisti ed eventi negativi il mutuatario e l’immobile che dovrà essere acquistato.