Moratoria Mutui: intera rata o quota capitale? Orientamenti e suggerimenti

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Come abbiamo avuto modo di segnalare altrove, sono più di 10mila le domande avanzate dagli italiani in difficoltà con il pagamento del mutuo di sospendere per un anno il pagamento dello stesso, come offerto dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ad alcune categorie di famiglie particolarmente disagiate. Abbiamo visto che le richieste provengono in massima parte dal Nord Italia, che però è anche la regione dove si concentrano la maggior parte dei mutui nel nostro Paese, e che il debito “sospeso” ha sfiorato la quota del miliardo di euro (969 milioni finora).

Quello che ancora non abbiamo analizzato è il trend delle richieste, dal momento che l’ABI ha previsto la possibilità di ottenere la sospensione dell’intera rata o della sola quota capitale e la differenza tra l’una e l’altra modalità si traduce in un onere di parecchi euro. Vero che il problema si porrà quando si ritornerà a pagar rate, anzi è verosimile che qualcuno abbia procrastinato il problema fino agli ultimi anni di vita del mutuo, ma è vero anche che per i futuri richiedenti (secondo l’ABI c’è una platea potenziale di altre 120mila persone!) forse è bene aver ben chiara l’idea di quello che si sta andando a fare, e proviamo a fornirvela noi.

Per il momento, la quasi totalità dei clienti (93%) ha ottenuto la sospensione dell’intera rata mentre soltanto nel 7% dei casi si è provveduto al blocco della sola quota capitale. La scelta fra le due alternative spetta alla banca, ma non è senza conseguenze per il mutuatario: chi ha avuto lo stop totale ai pagamenti sembra infatti trarre maggior beneficio nell’immediato, ma potrebbe incontrare più difficoltà quando dovrà riprendere a versare la rata dato che in quel momento sarà costretto a corrispondere anche gli interessi, che non sono stati congelati bensì continuano a maturare durante il periodo della moratoria.