Mutuo prima casa: ecco i requisiti da rispettare per i giovani

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Lo scopo del Governo, con la nuova misura del mutuo prima casa, è quello di rendere molto più snello il percorso burocratico per i giovani che hanno l’obiettivo di comprare una casa. Lo scopo, di conseguenza, è in modo particolare quello di dare adeguato sostegno ai lavoratori precari che, per colpa dei riflessi dell’emergenza pandemica, difficilmente tendono a comprare una casa, preferendo piuttosto una soluzione molto più conveniente restare a casa dei genitori e continuare a vivere con loro.

prima casa

Gli under 36, quindi, hanno una grande possibilità, ovvero quella di presentare la domanda per l’ottenimento di tale bonus a partire dal prossimo 24 giugno, fino ad arrivare al 30 giugno del prossimo anno, in base a quanto è stato previsto dal decreto legge Sostegni bis.

All’interno del testo che ha ricevuto l’ok da parte del Consiglio dei ministri, infatti, si può notare come sia stato decisamente allargato il novero di giovani che potranno sfruttare tale agevolazione fiscale, dal momento che in precedenza l’età posta come limite era ancora inferiore. Si tratta di un incentivo che è legato naturalmente a tutti quei giovani che non devono aver già compiuto 36 anni, anche se esiste un altro requisito. Stiamo facendo riferimento ad un limite previsto dall’Isee, che non deve andare oltre i 40 mila euro all’anno.

Uno degli aspetti più interessanti è legato al fatto che non serva, da parte di chi fa richiesta, avere un contratto a tempo indeterminato. È chiaro che quanti vogliono sfruttare il Fondo di garanzia sui mutui in riferimento all’acquisto della prima casa, c’è la possibilità di ottenere un prestito da parte della banca, che arriverà a coprire l’80% del prezzo che caratterizza l’immobile. Nello specifico, per tutti coloro che stanno acquistando l’immobile da un privato, ecco che nel decreto è stata inserita un’esenzione per quanto concerne lee imposte di registro, così come le imposte catastali e ipotecarie. Certo, chi chiede un mutuo dovrà comunque preoccuparsi di provvedere al pagamento dell’imposta di bollo, così come dei tributi speciali catastali e delle tasse per l’ipoteca.

Un altro dettaglio che va messo in evidenza riguarda la dote che è stata stanziata in relazione al Fondo di garanzia per la prima casa per il 2021 è pari a ben 290 milioni di euro. Tale somma verrà aumentata nel corso del 2022, visto che all’interno del provvedimento finale è riportato lo stanziamento di un’ulteriore cifra pari a circa 250 milioni di euro.